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14 Gennaio 2025
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1° Webinar: formazione, consigli e le tue domande al Veterinario. 30 Marzo, dalle 18 alle 20 circa

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Sempre più consensi e partecipazione ai corsi certificati di Mascalcia che si tengono a Milano alla Clinica Veterinaria di San Siro

Si è concluso con pieno successo il corso per il conseguimento del diploma di Maniscalco Certificato.

A Milano domenica 12 gennaio nella sede della Scuola di Mascalcia Naturale presso la Clinica Veterinaria di San Siro di via Lampugnano 99 tre maniscalche e nove maniscalchi si sono aggiunti ai numerosi tecnici di mascalcia diplomati presso la scuola negli ultimi 20 anni.

Un in bocca al lupo a tutti i nuovi professionisti del settore da parte di tutti i docenti!

Se anche tu sei interessato alla Mascalcia Naturale e vuoi diventare un Maniscalco Certificato, puoi iscriverti al prossimo corso che inizierà il 18-19 gennaio sempre a Milano presso Scuola di Mascalcia Naturale nella sede della Clinica Veterinaria di San Siro a Milano.

Il corso è aperto a tutti coloro che sono interessati a intraprendere la professione di Maniscalco o per propria soddisfazione culturale.

Il programma è articolato in 6 mesi e si conclude con un esame finale necessario per l’ottenimento del brevetto certificato di Tecnico di Mascalcia e prevede la partecipazione in presenza degli allievi alle lezioni teorico pratiche nella sede di Milano una volta al mese durante il fine settimana.

La mascalcia è un’arte antica, affascinante e complessa ed è per questo che la Scuola con i suoi docenti è sempre a supporto di tutti: maniscalchi, allievi, cavalieri, proprietari o semplici appassionati per consigli e chiarimenti.

La Scuola Equestre di San Siro è attiva nell’ambito della formazione da alcune decine di anni e in questo lungo periodo di grandi soddisfazioni ha formato con successo moltissimi allievi che si sono distinti nei vari ambiti professionali raggiungendo posizioni di assoluto prestigio in Italia e all’Estero.

Per partecipare al Corso di Mascalcia è necessario essere maggiorenni (o aver compiuto almeno 16 anni, ma con manleva dei genitori).

Per maggiori informazioni contatta:
Dott. Piermario Giongo:
giongopio@gmail.com
Tel: 3475100557

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La domenica di trotto all’ippodromo Snai San Siro vede Caos fare le mosse giuste e vincere il Premio Esotico Prad

Bella domenica di trotto all’Ippodromo Snai San Siro di Milano con una 4^ giornata stagionale che ha messo sul piatto sette prove tra cui il Premio Esotico Prad

Corsa 6_PREMIO ESOTICO PRAD: vincente: CAOS; driver: Andrea Guzzinati; proprietà: Scuderia Trenta & Quaranta Srls.

Una prova a resa di metri per soggetti di categoria C/D/E/F/G che ci ha permesso di assistere ad un bel duello, praticamente sin dal via dove Caos riusciva ad anticipare Charliebrown Effe (altrettanto veloce nella giravolta): mossa decisiva, perché il portacolori della scuderia Trenta e Quaranta poteva presentarsi su Dessie dei Greppi e sfilare al comando dopo 600 metri mentre al rivale guidato da Antonio Di Nardo toccava il compito di girare all’esterno: per nulla scoraggiato, Charliebrown Effe metteva sotto pressione il rivale il battistrada sul penultimo rettilineo e la corsa restava aperta sino alla fine, con Caos che riusciva a rintuzzare gli attacchi del rivale e a imporsi a media di 1.13.1 sui 2.140 metri. Davvero una prestazione da parte dei primi due, e non era da meno quella del doppiamente penalizzato Danilo Spritz, che terminava terzo non distante dopo aver regalato ulteriori metri nella fase iniziale.

I neo 3 anni avevano a disposizione ben tre corse. In apertura, per il Premio Enguerillero, arrivava il primo successo della carriera per Gubbio: successo meritatissimo, quello del cavallo allenato e guidato da Lorenzo Baldi, che non vedeva mai la corda ma ‘macinava’ all’esterno la battistrada Grace Gi per averne ragione nei pressi del palo a media di 1.14.9. Ha un motore interessante, questo figlio di International Moni che Lorenzo. Baldi sta plasmando da par suo. Appuntamento soltanto rimandato per la cavalla di Andrea Guzzinati, che ha corso in netto progresso rispetto alle prime corse, con il podio completato a intervallo da Geneve Lr: falloso al via invece Gladiator Bar, l’altro soggetto più atteso della prova.

A seguire, per il Premio Eliano, arrivava invece il primo successo anche per Galaxy Roc; la portacolori della scuderia Sant’Eusebio riceveva attenzioni al betting e faceva felici i suoi sostenitori: dopo risalita esterna in scia a Greenday, la figlia di Southwind Frank proponeva le battute migliori in retta venendo ad acciuffare proprio nei pressi del palo, a media di 1.15.4, il battistrada Gold Man Fi, che al comando non si era risparmiato. Greenday accusava il percorso allo scoperto e non riusciva a cambiare marcia in retta chiudendo al terzo posto.

Non deludeva le attese Geatriz nel Premio Ercole Ac a metà programma: subito al comando su Gloria Baba, la figlia di Donato Hanover allenata e guidata da Andrea Guzzinati (doppio come driver e allenatore) andava via a passo regolare e in retta, pur non staccando, controllava il tentativo all’appostata Gloria Baba. Media di 1.15.6 per entrambe, mentre più indietro Galassia Cr terminava al terzo posto.

Solitamente costretta ad agire in costruzione, Fiorella Jet nel Premio Eudemo era la più veloce al via e in testa realizzava un bel numero imponendo ritmo selettivo (chilometro in 1.12.5) per poi amministrare in retta il largo vantaggio dal bel recupero conclusivo di Firmamento St che guadagnava tanto sulla vincitrice. Nuovo personale (1.12.8) per la figlia di Oasis Bi, con la quale Francesco Pettinari sta facendo un ottimo lavoro: cavalla completa e sicuramente in grado di far parlare di sé, adesso che si è pure sveltita al via. 
Furioso Bar, in errore al via, tornava buon terzo battendo Flaviana Grif che ha accusato il gran ritmo imposto dalla vincitrice calando drasticamente in retta.

Gentlemen impegnati nel Premio Eril Bs, in sulky a cavalli di 4 anni in una “reclamare” sui 1.600 metri: agevolato dall’errore iniziale di Fede Italia, il favorito Forever Gial poteva impostare un comodo percorso d’avanguardia e, ben gestito in avanti da Stefano Manzato, teneva a bada il pressing di Fauno SL e in retta allungava sicuro per chiudere la partita a media di 1.15.2, regalando il secondo successo del pomeriggio da allenatore e proprietario a Filippo Rocca. Seppure costretto ad adeguarsi al secondo posto, Fauno Sl era autore di percorso probante, mentre l’appostato Force Mail chiudeva terzo: più indietro buon quarto Friday, tornato da errore iniziale.

In chiusura di riunione Elegance Bi non aveva grossi problemi ad onorare il ruolo di netta favorita nel Premio Etere D’Asolo: la cavalla guidata da Antonio Di Nardo sfondava dopo 600 metri, completava un primo chilometro in 1.14 scarso e poi, sull’errore ai 300 finali di Equipe della Casa che gli era in scia, poteva mettersi in posa per i fotografi in retta e concludeva indisturbata a media di 1.13, centrando il secondo successo consecutivo dal cambio di training. Sull’errore dello sfortunato Equipe della Casa, era Elonmusk Jet a emergere al secondo posto superando in retta D’Annunzio Fi.

Il gennaio di trotto all’Ippodromo Snai San Siro di Milano continua con altre cinque giornate in programma, tutte il mercoledì e la domenica ad eccezione di sabato 25. Prossimo appuntamento mercoledì 15 e poi domenica 19.

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Endurance pony: 50 partecipanti alla giornata di avvicinamento Fise

La manifestazione si è svolta al Centro Ippico Li Nibbari di Santa Teresa Gallura

Freddo ma anche un bel sole per una giornata che di fatto ha aperto il nuovo anno nella disciplina Endurance. E sono stati i cavalieri e le amazzoni più giovani a iniziare grazie alla Giornata di avvicinamento all’Endurance coi pony che si è disputata domenica a Santa Teresa Gallura presso il Centro Ippico Li Nibbari di Anna Teresa Vincentelli, referente Endurance Fise Sardegna.

Erano presenti una cinquantina di ragazzini e ragazzine dai 4 ai 13 anni, più alcuni tecnici provenienti dai circoli La Maddalena, Quartu, Santa Teresa e Sassari.

Il referente dei Giudici per la Endurance Fise Sardegna, Giancarlo Guaraglia, lo chef d’equipe Costantino Sanna e i tecnici Anna Teresa Vincentelli e Alessia Mattera hanno illustrato il regolamento delle gare di Endurance. Poi è stata effettuata a piedi la ricognizione del percorso all’interno del circolo Li Nibbari. Quindi la simulazione di gara con partenza, arrivi e visite veterinarie. Due i percorsi: quello grande da 2,5 km e quello da 1,5 km per i bambini e le bambine sino a 10 anni. 

L’attività agonistica partirà nel mese di marzo, ma nel frattempo il Comitato Regionale Fise Sardegna col gruppo Endurance è sempre al lavoro per la promozione della disciplina e per far crescere i ragazzi e le ragazze che la praticano.

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Il 17 gennaio a Roma e in Vaticano la XVIII “Giornata dell’Allevatore” in onore di Sant’Antonio Abate

La festa dedicata al Patrono di uomini ed animali cade nel 2025 in coincidenza con il Giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco.

La giornata di eventi, realizzata da A.I.A. a livello nazionale con la collaborazione delle associate territoriali è una delle ricorrenze più sentite dagli allevatori italiani che con una folta delegazione assisteranno alla Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti.
La mattinata, di fronte alla “Stalla sotto il cielo” in Piazza Pio XII, si concluderà con la benedizione finale ai partecipanti al termine della sfilata di cavalli e cavalieri.

Il 2025 è l’anno del Giubileo della Speranza, indetto da Sua Santità Papa Francesco, che ha già richiamato nel cuore della Cristianità migliaia di pellegrini, accorsi a partire dalla vigilia del Natale appena passato alla cerimonia di apertura della Porta Santa in San Pietro e alle celebrazioni eucaristiche nelle altre Basiliche romane. Anche gli allevatori italiani si apprestano con gioia a partecipare ad un evento che oltre al significato religioso assume un particolare valore storico, in un’epoca in cui il mondo è ancora scosso da conflitti e tensioni, in varie parti della Terra, purtroppo non lontano dalla nostra Europa.

L’occasione sarà rappresentata dalla XVIII “Giornata dell’Allevatore” che l’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. organizza con la collaborazione delle associate territoriali per la mattinata di venerdì 17 gennaio 2025, per quella che è una delle ricorrenze più sentite dagli allevatori italiani che tradizionalmente celebrano in questa data la ricorrenza nel calendario liturgico dedicata al Santo Patrono di uomini e animali, Sant’Antonio Abate.

A Roma ed in Vaticano e contemporaneamente in tutte le comunità rurali del nostro Paese il 17 gennaio rappresenta un appuntamento ormai tradizionale nel corso del quale il mondo allevatoriale vuole ribadire l’imprescindibilità del proprio ruolo, economico e sociale, non solo festeggiando il proprio Santo protettore ma anche lanciando un messaggio chiaro e inequivocabile alle istituzioni e alla collettività: in chiave di sostenibilità, benessere degli animali, qualità del cibo e rispetto dell’ambiente la nostra zootecnia rappresenta la soluzione, con un modello distintivo e improntato all’equilibrio tra le esigenze della produzione e la domanda di un sistema trasparente e garante della sicurezza alimentare.

Zootecnia, quindi, come soluzione e non come problema: un sistema moderno e che ha fatto notevoli passi in avanti nel corso degli ultimi decenni nel nostro Paese: nel 2024 A.I.A. ha compiuto gli 80 anni dalla sua fondazione, un lungo periodo dedicato alla crescita e formazione professionale degli allevatori, al miglioramento tecnico e economico delle condizioni di lavoro nelle stalle italiane, alla adozione di strumenti sempre più avanzati per il progresso zootecnico, senza tralasciare azioni importanti a tutela e difesa di una biodiversità animale che difficilmente è riscontrabile a livello mondiale.

Gli allevatori italiani, con il loro “saper fare”, hanno saputo coniugare al meglio tradizione e innovazione: non è quindi fuori luogo il richiamo anche ad elementi culturali, religiosi e spirituali connessi al mantenimento della celebrazione in onore di Sant’Antonio Abate, figura risalente al terzo secolo dopo Cristo, conosciuto anche come “Antonio il Grande”, Santo anacoreta emblematico della fede cristiana e considerato il fondatore del Monachesimo.

Il programma dei festeggiamenti

Il programma della mattinata (ore 9-14) prevede, già dalle prime ore di venerdì 17 gennaio 2025, in Piazza Pio XII, di fronte al celebre Colonnato del Bernini, l’allestimento della ormai tradizionale “Stalla sotto il cielo” curata da A.I.A. e dalle associate territoriali, all’interno della quale si potrà ammirare una rappresentanza degli animali di interesse zootecnico presenti negli allevamenti italiani che costituiscono uno spaccato della “Fattoria Italia”.

A metà mattina (ore 11) si terrà la funzione liturgica all’interno della Basilica Vaticana, presso l’Altare della Cattedra, presenziata da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro. Al termine della Santa Messa il Cardinale Gambetti, assieme alle Autorità Civili e Militari, visiterà la “Stalla sotto il cielo” ed impartirà la benedizione agli animali e agli allevatori con le loro famiglie radunati in Piazza Pio XII, dove potranno assistere anche all’arrivo della sfilata di cavalli e cavalieri che dalla rinnovata Piazza Pia percorreranno tutta Via della Conciliazione, a raggiungere la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato che eseguirà una suggestiva carrellata di brani musicali della tradizione.

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U.S. Polo Assn. presenta la collezione Autunno/Inverno 2025 alla 107° edizione di Pitti Immagine Uomo e Pitti Immagine Bimbo

Il tema dei saloni invernali di Pitti sarà “FIRE”: il fuoco rappresenterà l’elemento unificante che esprimerà le caratteristiche e lo spirito di questa stagione.

Firenze, 14 gennaio 2025 – U.S. Polo Assn. – A gennaio U.S. Polo Assn. presenterà la collezione Autunno/Inverno 2025 a Pitti Immagine Uomo e Pitti Immagine Bimbo, dove il brand ritorna in occasione della sua centesima edizione, consolidando la sua presenza nel panorama della moda dedicata ai più piccoli e confermando la proposta di una gamma completa per Uomo, Donna e Bambino.

Il tema dei saloni invernali di Pitti quest’anno è “FIRE”: il fuoco sarà il protagonista assoluto, simbolo di energia, trasformazione e rinascita, incarnando lo spirito di una stagione in continua evoluzione. Un tema che si intreccia perfettamente con la collezione Autunno/Inverno 2025 attraverso l’uso di materiali confortevoli e tessuti caldi, palette cromatiche calde e design innovativi, che uniscono tradizione e modernità per raccontare una visione dinamica e sostenibile dell’inverno. 

La collezione Uomo e Donna

Le collezioni U.S. Polo Assn. Uomo e Donna per l’Autunno/Inverno 2025 si declinano in un’ampia gamma di capsule, ognuna pensata per rispondere a esigenze di stile e funzionalità, senza mai rinunciare alla qualità dei materiali e al design distintivo del brand.
Le linee si sviluppano in una ampia gamma di materiali e tessuti, che si combinano con la stagione e le tendenze del momento.

Tra le varie capsule, le più importanti sono:

– Premium: linea che si arricchisce di nuovi materiali e reinterpreta i capi essenziali della quotidianità utilizzando materiali pregiati che sposano pezzi iconici come i Peacoat, con maglie in lana merino dai colori raffinati; 

– Sport/Basic: questa linea combina comfort e prestazioni, progettata per distinguersi nell’uso quotidiano, pensata per chi vive l’outdoor e l’urban style con dinamismo;

– Nomland/Heritage: un elegante palette di nero, cammello, beige, bianco, rosso scuro e bordeaux caratterizza questa selezione con qualche punta di tonalità vivaci come il giallo bamboo e il verde lime. Questa linea è caratterizzata da tessuti innovativi come il nylon opaco, velluto a coste, maglie a trecce e pantaloni in cotone smerigliato;

– Timeless/Attitude: questa collezione celebra tradizione e innovazione, offrendo capi capaci di raccontare l’identità del brand in ogni dettaglio. Immancabile il denim, nei nuovi lavaggi uniti alla maglieria dai colori caldi come il rosso e l’arancio uniti al caramello e marrone.

La collezione Bimbo e Bimba

Le collezioni U.S. Polo Assn. Bimbo e Bimba, come per Uomo e Donna, per l’Autunno/Inverno 2025 si declinano in un’ampia gamma di capsule, ognuna pensata con la stessa cura e ricercatezza di materiali e stili rendendo i capi delle collezioni indispensabili e unici.
Ispirata al DNA del brand ed alla natura e alla bellezza incontaminata delle foreste nordiche, questa collezione è in grado di combinare tendenze moderne con un profondo impegno verso ciò che rappresenta il brand nel mondo: Un’associazione no profit di Polo impegnata nello sviluppo e nella crescita individuale dei più piccoli. 

I capi sono realizzati con tessuti OEKO-TEX e sono pensati per durare nel tempo e ridurre l’impatto ambientale del fashion. L’inconfondibile spirito americano di U.S. Polo Assn. si unisce al design interamente Made in Italy, dando vita a capsule iconiche, che nascono con una particolare attenzione all’utilità e alla leggerezza, perfetta per l’inizio della stagione invernale. Le collezioni includono piumini eco ultralight con trapunte verticali, tute in maglia morbida e maglieria classica con trecce e pantaloni in velluto. I colori principali sono blu, panna, ciliegia e beige, verde militare e rosso per capi intramontabili che riflettono l’autentico DNA USPA, un mix di semplicità e versatilità adatto ad ogni occasione. 

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Il programma articolato nei successivi 6 mesi, si concluderà con un esame finale necessario per l’ottenimento del brevetto certificato di Tecnico di Mascalcia.

Il corso prevede la partecipazione in presenza degli allievi alle lezioni teorico pratiche che si tengono a Milano presso i locali della Clinica Veterinaria San Siro Grandi Animali una volta al mese durante il fine settimana.

Per partecipare è necessario essere maggiorenni (o aver compiuto almeno 16 anni, ma con manleva dei genitori).

La Scuola Equestre di San Siro è attiva nell’ambito della formazione da alcune decine di anni e in questo lungo periodo di grandi soddisfazioni ha formato con successo moltissimi allievi che si sono distinti nei vari ambiti professionali raggiungendo posizioni di assoluto prestigio in Italia e all’Estero.

La mascalcia è una arte antica, affascinante e complessa ed è per questo che La Scuola con i suoi docenti è sempre a supporto di tutti: maniscalchi, allievi, cavalieri, proprietari o semplici appassionati per consigli e chiarimenti.

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Azzurri in evidenza nel Doha Tour 2025: Gaudiano a segno nel GP del CSI2*, Previtali secondo in quello del CSI4*-W

CSI4*-W - FEI World Cup - Two Rounds - 1.55m (LR) at the Doha Tour 2025 - CSI4*-W, CSI2*, CSI1*, Al Shaqab, Doha, Qatar, 8th to 11th of January 2025. PC: Lukasz Kowalski

Dopo quella dell’agente scelto della Polizia di Stato Luca Coata ad Abu Dhabi, la scorsa settimana, stavolta è stato l’appuntato Emanuele Gaudiano a firmare la seconda vittoria azzurra in Gran Premio del 2025.

Ieri, sabato, in Qatar, nel GP del CSI2* di Doha (51 partenti; 13 in barrage) Gaudiano in sella a Quirinus 27 si è infatti imposto con un doppio netto fermando il cronometro in barrage su 35.10 secondi.

Il tempo fatto registrare dal cavaliere italiano è stato irraggiungibile dagli avversari: oltre due secondi migliore di quello dell’australiana Edwina Tops Alexander, in piazza d’onore su Uppercourt Cappuccino (0/0; 37.30).

Doppio percorso netto, e quinta posizione, anche per il carabiniere Roberto Previtali con il baio italiano Hachiko (0/0; 39.08).

PREVITALI-HESTEBAN-Doha

Venerdì, Roberto Previtali ha inoltre ottenuto un brillante secondo posto nel Gran Premio del CSI4*-W, valevole per l’Arab League della Coppa del Mondo. Con lo stallone Esteban de Hus l’azzurro ha portato a termine la competizione (1.55; 35 partenti; 12 in barrage) con due percorsi impeccabili (0/0; 41.18) ed è stato battuto sul tempo solo dal tedesco Philipp Weishaupt su Coby 8 (0/0; 40.47).

Ancora ieri, nel GP del quattro stelle, invece, Emanuele Gaudiano con Chalou’s Love PS è rimasto escluso dal barrage per una penalità per il tempo nel percorso base chiudendo in 17esima posizione. La gara (1.55; 30 partenti; 16 in barrage) è stata vinta dall’austriaco Gerfried Puck su Equitron Naxcel V (0/0; 37.00).

Oggi, domenica, negli Emirati Arabi Uniti, il migliore degli azzurri in gara nel GP del CSI3* dell’Al Shira’aa International Horse Show di Abu Dhabi (1.50; 49 partenti) è stato il graduato scelto dell’Esercito Italiano Simone Coata, 16esimo su Metoon PS con 6 penalità nel percorso base.
Solo sei i binomi in barrage e vittoria, grazie all’unico doppio percorso netto, del cavaliere di casa, l’emiratino Abdullah Mohd Al Marri su BBS McGregor (0/0; 40.80).

A Basilea, in Svizzera, infine, a vincere il Gran Premio tappa numero dieci del girone Europa occidentale della Longines FEI Jumping World Cup™ 2024/2025 (1.60; 40 partenti; 8 in barrage) è stato il francese Julien Epaillard con Donatello d’Auge (0/0; 39.52).

In gara per l’Italia anche Piergiorgio Bucci che con Hantano si è però ritirato.

(Nella foto Roberto Previtali con Esteban de Hus – ph. Doha Tour / Lukasz Kowalski)

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Endurance: Terzo posto di Camilla Curcio in Cina

La notizia era stata già data attraverso Sport Endurance dalla stessa Camilla Curcio appena rientrata in Italia, ma solo in queste ore i risultati sono stati ufficializzati dalla FEI.

La 30enne amazzone ligure si è infatti classificata al terzo posto nel CEI1* di 100 chilometri disputato lo scorso 29 dicembre a Laoye Temple – Poyang Lake, in Cina,  competizione che ha visto al via ben 79 binomi dei quali 54 in classifica.

In sella a Roble LS Camila, Camilla Curcio ha concluso la gara alla media di 17.84 chilometri orari, ed è stata la migliore, unica sul traguardo finale, dei soli tre atleti europei al via.

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Medicinali ad uso veterinario – Autorizzate le prime confezioni multiple frazionabili

Il Ministero della Salute ha approvato i provvedimenti che introducono la possibilità di commercializzare farmaci veterinari in confezioni multiple frazionabili. 

A farlo sapere è il sito Farmaciavirtuale che, citando una circolare diramata da Federfarma il 27 dicembre 2024, informa che «tale innovazione è contenuta del D.Lgs. n.218/2023 che prevede, così come previsto dalla normativa comunitaria, la possibilità che il titolare di Aic, che intenda chiedere l’autorizzazione alla commercializzazione di confezioni multiple frazionabili, debba provvedere ad inserire in tali confezioni un numero di foglietti illustrativi pari al numero di frazioni dispensabili singolarmente».

Dalla circolare Federfarma riporta che «in caso di confezioni multiple il titolare di Aic dovrà indicare su ogni singola frazione il numero di lotto e la data di scadenza». Dunque «quando le confezioni frazionabili in parola saranno effettivamente disponibili sul mercato, la farmacia dovrà dispensare la singola frazione consegnando il foglietto illustrativo, al fine di fornire la quantità minima necessaria al trattamento prescritto». 
Federfarma ha poi precisato che «in assenza di specifiche indicazioni da parte del Ministero, si ritiene che, al momento della dispensazione, la farmacia dovrà inserire, nel sistema Vetinfo, lotto e data di scadenza della singola frazione consegnata al proprietario dell’animale. Si consiglia di inserire nel campo “Note” il numero delle frazioni consegnate». Inoltre «la norma prevede che, in alternativa, il titolare di Aic debba rendere disponibile un “supporto elettronico” per ogni singola frazione. Al momento, però, non è stata stabilita alcuna specifica che chiarisca cosa s’intenda per supporto elettronico e come tale supporto debba essere reso disponibile al cliente. Anche il medico veterinario potrà, nell’ambito della propria attività, consegnare frazioni di confezioni multiple con le medesime modalità previste per le farmacie».

Fonte: Federfarma

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Italia Polo Challenge, il 2025 si apre in Valle d’Aosta: lo spettacolo sulla neve di Courmayeur

Per la prima volta, la splendida località alle pendici del Monte Bianco ospita il circuito di arena polo   organizzato da The Chukker Company con il patrocinio della FISE. Martedì 14 gennaio la sfilata delle squadre nel centro della città, partite e villaggio ospitalità dal 15 al 18 gennaio.

Una splendida prima volta, per inaugurare la quinta stagione di Italia Polo Challenge. Sarà Courmayeur a ospitare, da martedì 14 a sabato 18 gennaio, la prima tappa del circuito di arena polo promosso e organizzato da The Chukker Company con il patrocinio dalla Federazione Italiana Sport Equestri: una location nuova e affascinante per Italia Polo Challenge, con il polo alle pendici del Monte Bianco, maestoso affresco per ospitare – l’arena di gioco è stata allestita al campo sportivo di Entrèves – 15 giocatori provenienti da 6 nazioni – Italia, Francia, Argentina, Messico, Perù, Svizzera – che formeranno le cinque squadre pronte a sfidarsi in partite tre contro tre. 

Il circuito è stato ideato da Patricio Rattagan, giocatore argentino che da tanti anni vive in Italia e che ha dato vita a un appuntamento tra i più prestigiosi nel panorama degli sport equestri in Italia: “A differenza del polo tradizionale, giocato su campi più grandi con squadre composte da quattro giocatori, l’arena polo si svolge su campi di dimensioni ridotte e con squadre formate da tre giocatori”, racconta Rattagan, sottolineando che questa scelta è stata fatta “proprio per rendere il polo sempre più alla portata di tutti. Il campo sulla neve è altamente spettacolare e perfettamente battuto per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cavalli e dei giocatori”.

Il CEO e founder di The Chukker Company – organizzatrice dell’evento –  Adriano Motta, ha invece spiegato la filosofia dell’evento “Il nostro è un modello di evento sportivo che si snoda dentro e fuori dal campo di arena polo: allo spettacolo delle partite di quello che viene definito rugby a cavallo si unisce la forte vocazione di ospitalità ed eleganza, tra musica, food experience in una location, Courmayeur,  unica e famosa in tutto il mondo. Il nostro modo di intendere lo sport è fortemente socializzante e vuole essere anche un volano per la promozione del territorio non solo dal punto di vista sportivo, ma anche del turismo e delle opportunità che riesce a offrire”.

Ad aprire l’Italia Polo Challenge 2025 sarà la tradizionale sfilata delle cinque squadre, in programma martedì 14 gennaio: una parata che partirà da piazza Brocherel e arriverà al Jardin de l’Ange, alla presenza tra gli altri del sindaco di Courmayeur Roberto Rota e del responsabile del Dipartimento Polo della FISE Alessandro Giachetti. Un evento pensato per avvicinare il pubblico al mondo del polo, offrendo un momento di festa e spettacolo che anticipa l’inizio della competizione che seguirà nei giorni a seguire L’ingresso per assistere alle partite sarà completamente gratuito, con posti disponibili sia in tribuna che a bordo campo, per offrire agli spettatori l’opportunità di vivere da vicino ogni momento di questo spettacolo unico. 

L’elegante lounge allestita a bordo campo ospiterà invece la parte glamour dell’evento, offrendo un’esperienza esclusiva a pagamento. A disposizione degli spettatori, un lounge cocktail bar per seguire le partite durante l’ora dell’aperitivo, oltre a un servizio di ristorazione che accompagnerà le quattro serate del torneo, garantendo un’atmosfera raffinata e coinvolgente per gli ospiti.

“La FISE è lieta che Courmayeur abbia accolto con piacere di ospitare la prima tappa dell’Italia Polo Challenge per il 2025 – ha affermato il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola –. Eleganza, adrenalina e grande coinvolgimento del pubblico sono gli elementi che caratterizzano una disciplina spettacolare e avvincente come il polo. Sono certo che la tappa valdostana rappresenterà un’importante occasione di valorizzazione del territorio e di promozione del nostro sport, riuscendo al contempo ad entusiasmare quanti decideranno di assistere a questo appuntamento di metà gennaio. A nome degli sport equestri italiani, voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni locali che hanno consentito lo svolgimento di questo primo torneo della nuova stagione, certo che resterà nel cuore dell’incantevole cittadina alle pendici del Monte Bianco”.

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Attacchi: Si ricomincia da Alessandria

Domenica 15 settembre, nel campo in sabbia della Società Ippica Alessandrina si è svolto il Trofeo Estivo di Sport Attacchi GIA.

Al rientro dalle vacanze gli amanti della maratona si sono cimentati affrontando due Tappe del Trofeo, con percorsi diversi composti da 20 porte ciascuno. Tre le categorie in cui sono stati suddivisi i concorrenti: Singoli Pony, Singoli Cavalli e Pariglie.Cavalli Particolarmente intricato il tracciato della mattinata che ha visto impegnati cavalli, driver e groom: qualcuno ha scelto di optare per una guida veloce regalando al pubblico momenti di adrenalina, mentre altri equipaggi non hanno rinunciato allo stile offrendo l’opportunità di ammirare il movimento armonioso dei cavalli condotti al trotto allungato.

Dopo aver preso la mano nella Tappa mattutina, i concorrenti hanno migliorato la qualità delle performance dando vita ad una seconda prova avvincente, su un nuovo percorso scorrevole, che ha registrato ottimi risultati.

Tante sono le componenti che determinano la buona riuscita di una competizione sportiva. In questo caso il terreno curato e molto compatto, l’accogliente ospitalità della Società Ippica Alessandrina, la preparazione dei concorrenti e lo studio di percorsi accattivanti sono state le componenti chiave del successo della manifestazione. Sicuramente poi, il sole splendente ci ha regalato una marcia in più.

La classifica finale ha visto Fabio Formica, con il suo singolo pony, vincere la propria categoria. Per la categoria Cavallo Singoli il gradino più alto del podio è stato stra-guadagnato da Daniele Maiocchi, che ha realizzato i due risultati migliori con Bea in gara, e con Zingaro fuori concorso. Secondo posto per Francesco Anzalone e terza posizione per Alberto Marini.

Primo posto per Ugo Cei, nella categoria dedicata alle pariglie, che ha visto assegnare la seconda posizione a Giuseppe Stefani e la terza a Mattia Casali.

Pietro Mitrale e lo staff della Società Ippica Alessandrina, con il loro entusiasmo e la loro professionalità si sono confermati padroni di casa squisiti.

Come sempre l’anima della festa rimangono gli organizzatori volontari che con il loro lavoro garantiscono la realizzazione degli eventi: un ringraziamento gigantesco allora alla speaker Emanuela Brumana, alla responsabile di segreteria e premiazioni Elena Manenti, al costruttore di percorso e direttore di campo Gabriele Coffetti ed agli addetti in campo Enzo Calvi, Danilo Burini, Erich Charbonnier, Martina Bonnet, Andrea Bonnet, Battista Manenti e Fabio Gnocchi.

di Michela Botta. Photo credita Andrea e Marina Bonnet

  1. Daniele Maiocchi vincitore del Trofeo nella Categoria Cavalli Singoli.
  2. Igino Soldi con la sua pariglia affronta il percorso assistito da Mattia Casali in veste di groome salutail Direttore di campo Gabriele Coffetti.
  3. e 4. Cerimonia di Premiazione a conclusione delle due gare.
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Rieti, Carabinieri Forestali sequestrano 26 cani maltrattati

Maltrattamento, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e mancata iscrizione all’anagrafe canina.

Sono queste le contestazioni che la proprietaria di ventisei cani si è vista muovere al termine di un servizio di controllo effettuato dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rieti, in agro del Comune di Rieti.
Come riporta Il Messaggero gli animali, erano detenuti all’interno di un’abitazione, in condizioni gravemente non idonee; si riscontravano forti maleodoranze in tutti gli ambienti della casa, deiezioni e incuria generale dovuta alla presenza di numerosi cani, i quali risultavano in precarie condizioni igieniche e sanitarie.

I cani sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia al canile sanitario di Rieti.
La proprietaria si è vista elevare sanzioni amministrative per un importo di oltre 7.000 euro per mancata iscrizione all’anagrafe canina.
Il procedimento consentirà all’Autorità Giudiziaria di valutare eventuali responsabilità penali.

(Foto di repertorio)

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Attacchi: Ridare vita al Patrimonio

La 3a edizione del Concorso di Attacchi di Tradizione a Beamish ha celebrato il meglio del patrimonio e della guida di carrozze tradizionali in uno dei luoghi più spettacolari del paese.

Sinceri ringraziamenti al Beamish – The Living Museum of the North e al fedele Chris Thompson per aver offerto a tutti uno straordinario weekend di attacchi in una atmosfera amichevole. Con i miglioramenti alla gestione del Concorso, strutture potenziate e un programma ristrutturato, il direttore Richard Lanni e Alan Ross come costruttore di percorso hanno utilizzato le loro abilità, affinate dall’esperienza al Glamis Castle, per offrire un evento eccezionale a concorrenti e visitatori.

La posizione geografica di Beamish poneva alcune sfide interessanti, che hanno causato qualche preoccupazione negli anni scorsi, ma utilizzando il format di gara italiano, l’uso ripetuto della parte pianeggiante del percorso per la Routier, è stato possibile predisporre una prova non troppo impegnativa. Il Museo di Beamish ha riconosciuto lo spirito del Concorso di Attacchi di Tradizione in sintonia con quello che anima il loro patrimonio vivente e i concorrenti non hanno deluso.

Con una varietà di 14 carrozze, trainate sia da piccoli pony gallesi, sia da imponenti cavalli pesanti, abbiamo avuto una meravigliosa selezione di attacchi. È stato un merito per i concorrenti il modo in cui tutti i loro cavalli si sono comportati con il trambusto del museo tipico primo fine settimana delle vacanze scolastiche, benedetto dal bel tempo, che ha visto il pubblico in massa entusiasmarsi per le carrozze. È stato un piacere vedere giovani famiglie e nonni esclamare al passaggio di un attacco con i imponenti cavalli e il dalmata al seguito.

È stato fantastico vedere i concorrenti arrivare da lontano per questo evento, ma è anche particolarmente gratificante notare così tanti concorrenti locali partecipare. Grazie, quindi, al valido supporto della scuderia di John Stephenson, che ha garantito un certo numero di partecipanti ed è stato anche uno sponsor generoso.

Utilizzando proprio i suoi cavalli, Jimmy Jeffery ha vinto il massimo riconoscimento per la migliore presentazione, rendendo John incredibilmente orgoglioso. Anche la protetta di John, Lizzy Mattison, ha fatto bene con il suo magnifico stallone andaluso e il Gig fornito dal commissario BDS Ian Graham. Anche lui ha partecipato con una pariglia di cavalli e una deliziosa wagonette di recente acquisizione.

L’entusiasmo contagioso di Ian era evidente ed è stato dimportante per il Concorso. È di fondamentale importanza che nuovi concorrenti partecipino e siano accolti a braccia aperte anche con vetture originali non sempre in perfette condizioni. È più importante partecipare con un veicolo originale, anche se sembra un po’ invecchiato, piuttosto che avere una carrozza replica nuova di zecca: l’obiettivo è riutilizzare e promuovere il nostro patrimonio tradizionale.

Anche Chris Thompson, come “bracconiere trasformatosi in guardiacaccia”, ha partecipato usando il suo calesse French Dog di famiglia ed è stato in grado di assaporare in prima persona il piacere della competizione e gli spettatori entusiasti. Il successo di qualsiasi CIAT è vedere i concorrenti ritornare con attacchi “più importanti e migliori”. Quest’anno il carrozziere locale Jimmy Tate e sua moglie Anne hanno presentato un attacco particolarmente curato con il cavallo pezzato di Anne, attaccato un nuovo Gig, rilassante e senza sforzo. Anche Russell Hand ha sfruttato l’evento per mettere alla prova i suoi giovani cavalli olandesi KWPN in tandem, e per fare un allenamento molto utile in vista dell’evento del Tandem Club, che ospiterà il mese prossimo. Il suo delizioso calesse Windover Dog è stato presentato in modo impeccabile, mentre Nicola Locklin è apparso eccezionale con il suo Park Phaeton di Peters attaccato a un cavallo da tiro olandese.

Gran parte dello spirito degli eventi di tradizione sono le relazioni amicali e questo è stato particolarmente evidente perché tutti sono stati insieme e si sono aiutati a vicenda. La cena conviviale del venerdì sera ha avuto luogo dopo la ricognizione della Routier. Il “Meet and Greet” ha sfruttato appieno l’ospitalità di Beamish con una “Zuppa di pesce” e un gradito Pimms, che ha permesso ai partecipanti di socializzare e conoscersi. E’ seguita poi una proiezione privata nel cinema di recente apertura, una meravigliosa selezione di cinegiornali Pathé di storie d’epoca Molta attenzione e cura sono state dedicate a questa visione e siamo molto grati per gli sforzi di Beamish.

La mattina successiva, alle 11:00, la giuria ha iniziato in modo rilassato per dare tempo al pubblico di vedere i vari cavalli. Per i Giudici internazionali AIAT Paul Mills (Inghilterra), Ad van der Pluijm (Paesi Bassi) e Lester Dagge (Galles) e il giudice in training Sharon Wootton, gli standard sono stati elevati. Il nuovo concorrente Gordon Watson ha partecipato per la prima volta con il suo delizioso Frisone mezzosangue attaccato a un Country Brake appena acquisito, mentre si godeva della rivalità domestica con la moglie Patricia che guidava i suoi Dales attaccati a un intramontabile Dog Cart Windover.

Un’altra tipica carrozza Dog cart è stata presentata alla perfezione dal concorrente scozzese Ewan MacInnes ha ben attaccato questa carrozza da campagna alla sua coppia di Lipizzani bai. Un altro formidabile concorrente scozzese che si è ben presentato con uno Sporting Phaeton di Croal è stato Alan Ross con il caratteristico tandem di cavalli pezzati, abilmente supportato dalla figlia e dalla nipote. Come se Alan non avesse avuto già abbastanza da fare con il Tandem, era anche responsabile di gran parte dell’organizzazione dell’evento.

L’evento di quest’anno ha attirato una serie di affascinanti attacchi, che hanno mostrato al meglio varie razze di cavalli attaccati acarrozze sia da parco che da campagna. Infine Gavin Holmes ha preso la scena per mostrare il magnifico spettacolo dei cavalli pesanti da lavoro con il suo Shire e Clydesdale attaccato a un Bottle Dray, precedentemente utilizzato dalle famose birrerie Scottish & Newcastle. Ha dimostrato che questo evento offre una grande vetrina per tutti i tipi di equini e tutte le dimensioni di carrozze tradizionali.

Anche la decana dei CIAT Rosemary Neale ha viaggiato dal lontano Bedfordshire con la sua pariglia di Pony Welsh per presentare un incantevole Crescent Phaeton di McMullen di Hertford.

Rosemary, in qualità di responsabile dell’AIAT nel Regno Unito, si è goduta il piacere delle tre fasi della competizione che includevano un percorso di 12 km con i cinque PC: la Volta, il Passaggio a fianco di un trattore in funzione, lo Stop con l’ufficiale di polizia locale, il Bicchiere e il Saluto. Difficoltà abbastanza semplici, ma sono state queste sfide a distanziare molti concorrenti che hanno perso penalità, sia per il tempo che per errori nella esecuzione.

È stata tuttavia Gilly Chippendale con il suo iconico pony gallese Bunbury Sandringham a portarsi a casa l’argento e a mostrare a tutti come si fa! Abilmente supportata dal suo groom Nic Brown, Gilly è stata una grande ambasciatrice per gli attacchi di tradizione e per la promozione della razza Welsh Section B, che è stata recentemente inserita nel registro delle razze a rischio in via di estinzione. Gilly è una grande sostenitrice degli eventi di Tradizione nel corso degli anni ed è stato fantastico vederla vincere il suo primo Concorso.

Infine, un grande elogio va a Richard Lanni e Alan Ross per il loro duro lavoro nell’organizzazione di questo evento, ma in particolare al loro vasto team di volontari e assistenti, tra cui Sandi Lanni, Alex Lanni e il segnapunti Andrew Tilley. Molta gratitudine va anche a Wally Binder come delegato tecnico e a sua moglie Eunice per il loro aiuto e la loro dedizione nel supportare questi Concorsi, perché senza di loro, questi eventi semplicemente non avrebbero avuto luogo.

Testo e Foto Lester Dagge

  1. L’ambiente tipico del Beamish Living Musem nella Contea di Durham, nel Nord dell’Inghilterra.
  2. Gawin Holmes con Pariglia di Cavalli Pesanti Clydesdale attaccati a una Brewery Dray.
  3. In Presentazion Ewan McInnes con pariglia di KWPN e Sterling Dog Cart.
  4. Al Bicchiere James Jeffery con Pariglia di Frisoni e un Dog Cart. Il suo Dalmata al seguito.
  5. Chris Thompson giunge al Passaggio Controllato dello Stop lo aspetta un folto pubblico.
  6. Nichola Locklin presenta un Park Phaeton di Peters & Co del 1902.
  7. Rosemary Neale con Pariglia di Pony Welsh e un Crescent Phaeton durante la Routier.
  8. Vince la miglior Presentazione Gilly Chippendale con un Pony Welsh e un Gig del 1919 di Blue a Glasgow.
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Horsemanship e puledri

Gli esseri umani si relazionano ai cavalli in molti modi, ma il più delle volte i cavalli sono addestrati a rispondere ai nostri comandi e questo tipo di relazione non è istintivo per il cavallo e ancora di più per un puledro.

Il cavallo è sempre consapevole di ciò che lo circonda, perché gli equini sono animali preda e se sono attenti a qualcosa non risponderanno al comando che un umano gli dà.

i puledri che hanno visto noi spazzolare le fattrici si lasciano spazzolare da noi senza problemi

Gli esseri umani hanno creato razze di cavalli per soddisfare ciò che vogliamo fare e abbiamo modificato la genetica, ma la mente del cavallo non è cambiata così tanto. I cavalli possono essere sottomessi o dominanti e leader, e il carattere di una cavalla di solito influenza il puledro. Nella vita naturale i cavalli nascono durante la notte e sono circondati da una mandria che fornisce sicurezza alla cavalla e al neonato. La cavalla consente allo stallone di incontrare il neonato, ma non consente ad altri cavalli di avvicinarsi al neonato finché non sente che il puledro è pronto a relazionarsi con gli altri. La cavalla insegna al puledro a nutrirsi con il latte, a stare in piedi e a relazionarsi con lei. Il puledro incontrerà anche il puledro nato nell’anno precedente prima di incontrare altri cavalli. Più tardi, quando il puledro ha i denti ed è pronto a mangiare l’erba, la cavalla mostra al puledro cosa dovrebbe mangiare.

una fattrice che si fida di noi ci lascia anche toccare il puledro

Quando i cavalli vivono in uno stato domestico, la loro nascita avviene in un modo diverso, spesso in una stalla dove la cavalla è sola e ha un essere umano accanto a lei e al puledro. Alcune stalle hanno le luci accese e questo può effettivamente impedire la nascita del puledro, mentre se lasciamo la luce spenta la cavalla farà nascere il puledro. Alcune fattorie lasciano che le cavalle vivano in mandrie e questo è un modo più naturale di tenere i cavalli.

Quando i puledri si fidano di noi ci lasciano avvicinare

Ho avuto un’esperienza molto positiva a Rancho de Los Cielos a Riverside, in California, dove i cavalli venivano tenuti in uno stato naturale e ho lavorato per iniziare il rapporto con i puledri e le cavalle in un modo che è istintivo per gli equini.

La mandria era composta da quindici cavalle e dai loro puledri, ed erano di razze diverse, ma molto ben educati. L’inizio dell’interazione che preferisco è quello di poter stare in uno spazio in cui i cavalli si sentono a loro agio con la nostra presenza e dopo questa fase inizio l’interazione con le fattrici, che mostra anche ai puledri che non siamo pericolosi, e quindi ci lasciano avvicinare o ci vengono incontro. Una parte molto importante dell’interazione con i puledri è essere sempre consapevoli di come si comportano nei nostri confronti. Se ci lasciano avvicinare a loro significa che si fidano di noi, se si allontanano significa che non ci vogliono vicino e dovremmo fermarci perché questo dirà al puledro che abbiamo capito la loro comunicazione. Se ci fermiamo, potrebbero lasciarci avvicinare poco dopo, perché si fidano di noi. Dopo aver acquisito la fiducia delle fattrici e dei puledri, possiamo iniziare a strigliare le fattrici e questo farà sì che ci vogliano ancora più vicino, dato che la strigliatura è un’azione che i cavalli fanno tra loro.

quando i puledri si fidano di noi possiamo mettergli la cavezza

La strigliatura è anche un’azione che si fa quando i cavalli vengono montati e mettere a proprio agio i puledri con il processo di strigliatura è una questione molto importante. Quando sono riuscito a strigliare le cavalle, i puledri hanno visto che alle cavalle piaceva e piaceva anche a loro.

Dopo che siamo riusciti a strigliare i cavalli, senza averli legati, dovremmo anche essere in grado di pulire i loro zoccoli, e questo può essere un processo difficile, perché lo zoccolo è ciò che sostiene il cavallo, ma se tocchiamo le zampe delle cavalle dalla parte superiore e procediamo lentamente verso le parti inferiori, saremo in grado di raggiungere lo zoccolo e pulirlo.

I puledri che osservano il processo impareranno anche che non è un atto pericoloso e ci lasceranno farlo. Quando raggiungiamo il punto di essere in grado di strigliare e pulire gli zoccoli senza costringere i cavalli, abbiamo raggiunto una parte molto importante dell’interazione e possiamo passare al passaggio successivo, che è quello di essere in grado di dirigere i cavalli da dietro, senza forzarli. In natura i cavalli dirigono altri cavalli con il tocco da dietro e lo facciamo quando li cavalchiamo, ma il più delle volte usiamo una briglia invece del semplice tocco.

quando una fattrice si fida di noi ci lascia anche avvicinare al puledro

Ho scoperto che quando si fidano di noi, ci lasciano dirigerli usando il nostro movimento e ho anche scoperto che se usiamo una lunghina senza limitare il cavallo, lui risponderà al nostro movimento. Questa tecnica mi ha permesso di avere cavalli molto leggeri quando li cavalchiamo perché rispondono alla nostra presa o rilascio senza tirare forte.

Quando interagisce con i cavalli, spesso l’uomo non tiene in considerazione tutti gli aspetti del proprio comportamento e credo che questo sia uno degli errori più comuni nell’equitazione. I cavalli sono sempre coerenti nella loro comunicazione e mostrano come si sentono veramente. Human Horse Sensing usa i sensi come porta di accesso tra le specie perché entrambi, umani e cavalli, hanno gli stessi sensi, che biologicamente funzionano in modo molto simile. Questa comunicazione è stata utilizzata applicandola alle discipline equestri tradizionali, per dare una struttura all’equitazione, con parametri indipendenti dall’azione che viene eseguita. Il nostro metodo ci consente di stabilire e gestire una relazione dinamica e affidabile che segue tre regole costanti, sempre riconoscibili:

I puledri che hanno visto le fattrici che si lasciano pulire gli zoccoli si fanno pulire gli zoccoli

1. Il modo in cui uomo e cavallo operano insieme è strettamente correlato a come i due individui percepiscono attraverso i loro sensi le situazioni che vivono. Gli individui possono lavorare insieme come una squadra (con lo stesso obiettivo), fare le stesse mosse o uno può dirigere l’altro in un’azione. Il leader è colui che guida o delega altri a dirigere una situazione mentre si evolve. I leader possono essere giocatori di squadra.

2. Il modo in cui si sviluppa una situazione si basa sulla comunicazione tra gli individui coinvolti. Il leader è colui che crea le circostanze della conversazione.

3. Una conversazione basata sul futuro trasforma il modo in cui le situazioni si sviluppano ed evolvono per gli individui partecipanti. Il leader monitora attentamente la situazione in evoluzione ed è aperto al futuro. Se la nostra richiesta ottiene la risposta che cerchiamo, la nostra comunicazione è stata corretta. Se la risposta è diversa da quella che stavamo cercando, dobbiamo riconsiderare la nostra comunicazione e ristrutturarla.

quando i cavalli capiscono i nostri movimenti possono anche essere montati senza sella o briglia

I cavalli non comunicano con le parole, ma se riusciamo a immaginare un’interazione che funziona attraverso il linguaggio del corpo invece che con le parole… come vediamo la nostra equitazione? È un monologo o un dialogo? Un monologo è un discorso prolungato di un singolo oratore, che domina la conversazione. Un dialogo è una conversazione tra due o più individui.

Il tempo trascorso con i cavalli è percepito da molte persone come una relazione, ma spesso si verifica come un monologo, intrappolato dalla rigida cornice di ciò che il cavallo è addestrato a fare e da convenzioni che limitano ciò che umano e cavallo fanno insieme.

Per coinvolgere un altro individuo, una circostanza deve suscitare il suo interesse, altrimenti l’individuo non coinvolto se ne allontanerebbe presto.
Vorrei sottolineare che nell’equitazione è un’ottima idea interagire con cavalli e puledri in modo spontaneo e immediato, almeno per una parte del tempo che trascorriamo con loro.

Oltre a permetterci di affrontare la maggior parte delle situazioni che non sono coperte dall’addestramento tradizionale dei cavalli e che ci coglierebbero impreparati, la maggior parte dei cavalli è molto attratta da un’interazione spontanea. Il benessere che provano può spingerli a voler partecipare anche ai compiti più difficili delle esibizioni equestri, se sono con noi.

Informazioni su Human Horse Sensing

Human Horse Sensing Horsemanship è un metodo per interagire con i cavalli in qualsiasi circostanza che funziona sia per gli umani che per gli equini, in una situazione di lavoro a terra e durante la cavalcata.
Esiste un libro che illustra il metodo pubblicato in inglese su Amazon e in italiano da Edizioni Equitare. Il sistema è stato applicato dall’inizio alla competizione con i cavalli, ed esiste un protocollo utilizzato per valutare l’abilità di un cavallo per l’equitazione.
La teoria alla base di questa equitazione ha principi che possono essere applicati a qualsiasi prestazione equestre, perché la sua meccanica è indipendente dall’azione che si sta verificando. L’interazione è dinamica, modulata nel tempo, dal nostro movimento, e considerando che umani e cavalli interagiscono principalmente tramite i sensi della vista, dell’udito e del tatto.

L’equitazione è strutturata come una relazione sociale, in cui umani e cavalli interagiscono tramite il comportamento e il movimento, su valori sociali comuni. Il tipo di relazione è inteso per consentire a ciascun individuo di essere un leader o un seguace consapevole. La cosa più importante è che escludiamo la coercizione dall’interazione, e un vero leader sembra esserlo dal modo in cui si comporta. Questo è molto importante, senza questa considerazione non sarebbe una relazione spontanea, e smetterebbe di funzionare non appena diamo al cavallo una scelta nelle sue azioni.

Abbiamo sede a San Diego CA, offriamo lezioni online.
Visitateci su www.hhsensing.com o chiamate il (760)715 1554.

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Tutti in carrozza! Treni e cavalli insieme ai festeggiamenti per il 150° della tratta ferroviaria Trofarello-Cambiano-Chieri

In carrozza! Il grido del ferroviere per avvisare i passeggeri della partenza ormai prossima è il simbolo di due mondi diversi: quello dei treni, a cui siamo abituati, e quello delle carrozze propriamente dette, che per secoli hanno segnato il modo di spostarsi, anche da un paese all’altro.

Domenica 13 ottobre quei due mondi si sono incontrati a Trofarello e a Chieri, dove la storia è passata con la forza dirompente della locomotiva 640-143 (classe 1911, tuttora in funzione) che ha percorso gli 8 chilometri di tratta tra le due cittadine del torinese con una corsa speciale, per celebrare i 150 anni della linea ferrata.

L’evento è stato sottolineato da una rievocazione che ha coinvolto autorità e associazioni locali, Regione, Museo delle Ferrovie, bande musicali cittadine, gruppi storici e moltissimi spettatori.

A ricordo, anche un apposito annullo filatelico e una targa affissa alle stazioni di Trofarello e di Chieri. Tra i protagonisti della giornata il Gruppo Italiano Attacchi, con la presenza di cinque carrozze con cocchieri.

A Trofarello sono arrivati Erich Charbonnier dalla Val Pellice, con carrozza Milord blu, trainata da due Lipizzani (Maestoso Barbana II e Atila), Giovanni Bauducco da Carmagnola, con carrozza Vittoria verde portata da due Frisone (Morgana e Stella), Paolo Nari da Trofarello, con carrozza Vittoria Milord tinta legno trainata da due Merens dei Pirenei (Birbant del Bessé e Vichi).

Con loro anche Adamo Martin con il suo Omnibus di servizio a tre cavalli, copia fedele all’originale, che si è spostato da una stazione all’altra. Proprio come i suoi antenati di fine ‘800 (i primi esemplari di questa vettura si hanno in Francia nel Seicento, ma la popolarità arriva solo due secoli dopo) che potevano accogliere fino a 10 persone contemporaneamente o più.

Altre due splendide carrozze erano a Chieri: Uberto Alma con una Vittoria d’epoca e Cristian Piccolo con un Omnibus privato d’epoca.

Scene d’altri tempi, accompagnate da passeggeri in costume che si sono palesati all’arrivo della locomotiva in stazione, e un’atmosfera che ricordava gli anni in cui fu costruito il tratto a semplice binario. Era il 1874. Ancora per qualche decennio i destini di cavalli e motrici si sarebbero incrociati, ma il mostro di ferro che divorava le distanze attraverso la campagna e sbuffava fumo verso il cielo («Flebile, acuta, stridula fischia / la vaporiera», scriveva un impressionato Giosuè Carducci, come ha ricordato lo storico Oliva) già guardava al futuro, e fu bravo chi ne approfittò, hanno ricordato le personalità succedutesi sul palco accanto alla stazione.

Tra queste i sindaci di Trofarello Stefano Napoletano, di Chieri Alessandro Sicchiero e di Cambiano Carlo Vergnano, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, lo storico Gianni Oliva.

«Oggi non si celebra solo un anniversario – è il messaggio condiviso da tutti – ma 150 anni di impegno e sacrifici per far sì che le comunità comunicassero di più e più rapidamente tra loro. Un’importante testimonianza del passato industriale e sociale del territorio. La storia è passata di qui e chi ci ha preceduto ha avuto l’intelligenza di approfittarne. Dobbiamo andarne fieri».

Di Luca Mezzardis Photo credits: Fotoclub Neyrone (Glauco Poggioli e Claudio Pastrana)

1 L’arrivo della locomotiva storica alla stazione di Trofarello

2 Foto delle Autorità locali di Trofarello e regionali a ricordo dell’evento

3 Foto storica della stazione di Trofarello

4 Foto storica della stazione di Chieri

5 Erich Charbonnier con la sua Vittoria accompagna i figuranti alla stazi

6 Autorità e le Personalità intervenute in treno percorrono la tratta fino a raggiungere Chieri

7 Cristian Piccolo Con omnibus privato alla stazione di Chieri in attesa dell’arrivo dei passeggeri

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Riparte Veganuary, la campagna globale che invita a provare l’alimentazione vegetale

In Italia influencer e aziende al fianco di Essere Animali per il mese dedicato all’alimentazione vegetale

Per il sesto anno di fila Essere Animali porta in Italia come partner esclusivo l’iniziativa veg più grande al mondo. Per chi si iscrive un ricettario VIP gustosissimo e gli immancabili consigli della nutrizionista Silvia Goggi. Un centinaio le aziende che hanno aderito alla campagna, Carrefour e Kioene in prima fila.

Con l’inizio di gennaio riparte Veganuary, la campagna globale che dal 2014 ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo a provare un’alimentazione vegetale con ricette e consigli quotidiani completamente gratuiti. 

Lo scorso anno circa 25 milioni di persone hanno preso parte all’iniziativa a livello globale[1] e nel 2025 i numeri sono destinati a salire ancora di più grazie all’adesione alla campagna di Malesia, Perù e Canada. Inizialmente diffuso solo nei paesi anglosassoni, Veganuary oggi include partner in 20 paesi, tra cui l’Italia, con partecipanti che si iscrivono da ogni parte del mondo, fatta eccezione soltanto della Corea del Nord.

Durante tutto il mese di Veganuary in Italia moltissimi influencer e content creator promuoveranno l’iniziativa sui loro canali. Ma non solo: sono state un centinaio le aziende che hanno aderito alla campagna con il lancio di nuove opzioni a base vegetale, offerte speciali sui loro prodotti veg e campagne di promozione. 

In particolare Carrefour coinvolgerà clienti e squadre interne offrendo promozioni esclusive sia in negozio che online, spazi dedicati nei punti vendita e menu 100% vegetali nei ristoranti. Molto importante anche la partecipazione di Kioene — lo specialista in ricette a base di verdure e proteine vegetali — e Flower Burger — che ha lanciato, in collaborazione con la realtà plant based Funny Veg, il panino Funny Crispy Burger, disponibile in tutti gli store in Italia e Spagna. Altre aziende partner di Veganuary in Italia includono: Aldi, Aveda, AltroFood, Flower Burger, Hemproutine, Hoplà Idee Veg, I Love Poke, Kebhouze, KoRo, Lush, Neat Burger, Planted, The Bridge Bio, The Fork e to.market.

Oltre agli influencer che ogni anno promuovono l’iniziativa sui propri social (tra gli altri hanno partecipato, il duo Di PazzaCharley e AnnaMrs Veggy e HonestlyGab) anche quest’anno Silvia Goggi, medico specialista in scienze dell’alimentazione e co-fondatrice di Planter, sarà al fianco di chi si iscriverà a Veganuary con consigli e dirette social dedicate. 

Claudio Pomo, responsabile sviluppo di Essere Animali, partner ufficiale per l’Italia della campagna globale, dichiara: «L’impatto di questa iniziativa è davvero importante: per ogni milione di persone che mangia vegano per un mese vengono risparmiati oltre 6 milioni di litri d’acqua, 100 mila tonnellate di CO2eq e più di 3 milioni di vite animali[2]!. In Italia a gennaio 2024 hanno provato Veganuary 1,7 milioni di persone[3] e non vediamo l’ora di vedere questi numeri crescere ancora di più nella nuova edizione. Con il suo approccio giocoso e coinvolgente, e grazie alla partecipazione di content creator e aziende in tutta Italia, Veganuary continua ad essere un punto di riferimento per chiunque si avvicini a questa scelta di vita e a Essere Animali non potremmo esserne più orgogliosi».

In Italia è possibile iscriversi al sito www.veganuary.it, e selezionare la data di inizio prescelta. Chi si iscriverà riceverà ogni giorno, per 31 giorni, ricette e consigli gratuiti che aiuteranno a provare un’alimentazione completamente vegetale, senza rinunciare al gusto. 

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