E tutto il weekend spazio al Mercatino Giapponese
SABATO 17 SETTEMBRE – GALOPPO
Grande sabato in rosa a Capannelle, insolitamente dedicato al galoppo poiché domenica 18 settembre sarà il giorno deputato allo svolgimento delle attesissime batterie del 95° Derby Italiano del Trotto e delle Oaks.
Otto corse, una Tris straordinaria, una seconda tris, ma soprattutto una listed di tradizione e una condizionata, ex listed, tre handicap, una maiden con 12 nelle gabbie e una corsa per i dilettanti. Sei volte in pista grande, in condizioni splendide alla riapertura della stagione, le altre due sulla all weather, quanto alle distanze si andrà dai 1500 fino ai 2000. Ottima la media di 9 protagonisti per corsa che garantisce spettacolo. Intrigante la seconda Tris (occhio a Babolli, King of Love e Nyx’s Impact), mentre la Tris straordinaria arriverà in chiusura di giornata con 11 cavalli al via, tra cui Armandino, Estoril, Lord Grey, Di Lido, Super Drago. Naturalmente dal punto di vista tecnico tutto l’interesse del pomeriggio sarà indirizzato verso le due anni nel Premio Repubbliche Marinare e verso il Premio Archidamia per le maggiori di età.
Nel Repubbliche Marinare saranno in otto al via, tra le quali spicca Talentuosa, regina della generazione, poi Championofmyheart, Dark Chocolat e Hey Honey.
Le maggiori di età saranno in pista sui 2000 dell’Archidamia che conserva l’allure di corsa di preparazione al Lydia Tesio. Infatti è stato scelto da Sopran Basilea che della super pattern del Roma Champion Day è campionessa uscente. Contro di lei otto avversarie, alcune decisamente ottime, come Resana e Wintry Flower. Prometteva molto Romagna Mia ma riappare da marzo e va almeno vista, come Omnia Munda Mundis, mentre dalle Oaks arriva anche Nonna Ercolina una delle prime della classe tra le tre anni, capace di probante posto d’onore nel Regina Elena. Senza dimenticare Happyness Therapy e Party Flower.
Prima corsa alle 14,00.
DOMENICA 18 SETTEMBRE – TROTTO
Presentazione batterie Derby
Lista piena per le tre batterie di qualificazione alla finale del 95° Derby Italiano del trotto (Gr. 1 – €. 800.800 per maschi interi e femmine indigeni di 3 anni – mt. 2.100) in programma domenica 9 ottobre. Sono infatti ben trentasei i tre anni che si sfideranno per raggiungere Dimitri Ferm e Dundee As già nel roster dei quattordici finalisti. Tra loro anche due femmine, Dea Grif e Diva del Ronco, che hanno deciso di sfidare i maschi nella prova principe della carriera di un tre anni. A disposizione quindi dodici posti che andranno ai primi quattro classificati di ciascuna batteria.
Batteria A
Sono probabilmente due i punti di riferimento di questa prima batteria. Da un lato c’è Denver Gio già in grande evidenza nella prima parte della stagione. Passato al training del team Gocciadoro proprio alla vigilia di questo impegno, è un cavallo sicuramente un po’ caratteriale, specie nella fase iniziale, ma sicuramente dotato di grande velocità e probabilmente candidato, a percorso netto, al ruolo di battistrada. Dall’altro c’è invece la femmina Dea Grif: “battuta” per 60.000 euro alle Aste Its del 2020, ha svolto interamente la propria carriera nel Nord Europa dove ha vinto, tra l’altro, l’Elite dei 3 anni nel giorno dell’Elitloppet e la finale della E3 che è la prova di maggior spicco della generazione (prove però entrambe corse sul miglio). In queste due occasioni l’allieva di Jerry Riordan ha corso di rimessa, ma sa anche farsi valere in partenza. Più difficile trovare gli altri due candidati alla finale in un lotto che comprende molti soggetti emersi negli ultimissimi mesi. Daniele Jet, vincitore a Montecatini sul doppio chilometro dalla seconda fila, potrebbe non essere troppo spaventato dal numero all’esterno. Diluca Mo viene da un filotto di vittorie consecutive che lo hanno visto correre sempre in progresso. Dardo Zack e Derrick Fks battagliano da più tempo e hanno dalla loro la posizione iniziale. Don Gio Nobel si era messo in evidenza a febbraio nel Gran Premio disputato a Foggia, ma poi non è più riuscito ad esprimersi ad alti livelli anche se rimane cavallo di mezzi. Gli altri sono un po’ tutti alla ricerca di un posto al sole.
Batteria B
Anche in questo caso ci sono al via due soggetti che sono stati degli ottimi protagonisti di tutto il circuito classico: Danger Bi e Dakovo Mail. Il primo è giunto tre volte secondo in un gruppo 1 (Gran premio Mipaaf a due anni, Giovanardi e Marangoni) dando spesso l’impressione di poter fare anche qualcosa di più, sarà guidato dal suo proprietario Mauro Biasuzzi che vinse da gentleman il Derby del 1999 con Zambesi Bi. Non trova in pista Dimitri Ferm che lo ha preceduto nelle ultime due occasioni e quindi merita di diritto il ruolo di possibile favorito. L’altro è stato un eterno piazzato spesso partendo da numeri impossibili e questa volta, oltre ad aver sorteggiato un buon numero di avvio, potrebbe provare a correre da protagonista sin dai primi metri. Oltretutto è il maschio, tra quelli presenti in queste batterie, ad aver lasciato registrare il miglior parziale cronometrico sulla distanza. C’è poi lo svedese di turno, Dareios di Poggio. Risultati forse non eclatanti in patria, ma comunque con buona continuità. Diva del Ronco ha fatto le prove generali della sfida con i maschi nel Marangoni e tutto sommato non ha sfigurato: oltretutto in Francia ha dimostrato di non temere le lunghe distanze. Lo stesso dicasi per Distillato che torna in Italia, sulle cui piste aveva affrontato i primi impegni agonistici. Dingo, vista la posizione rappresenta un po’ il “dernier cri” della situazione, ma la lotta per un posto in finale è agguerrita e aperta a tutti gli altri, capeggiati da Decimomeridio Gpd, Dakar e Denzel Washington tutti però confinati in seconda fila.
Batteria C
E’ forse la batteria più difficile: a percorso netto potrebbe emergere Dragowski che ha dimostrato una grande duttilità oltre che una progressione notevole. Un altro protagonista della corsa potrebbe essere Dubhe Prav che probabilmente cercherà di sfruttare la propria velocità iniziale per andare al comando o quanto meno in posizione alla corda. Diamond Truppo negli ultimi mesi ha corso centellinando i grandi appuntamenti mirando evidentemente a questa corsa; Drake Wind è forse quello maggiormente a freccia in su nell’ultimo periodo e può contare sulla tradizione favorevole che accompagna Giampaolo Minnucci in questa corsa, ma anche Deejay Bar, reduce da un bel filotto di successi e sia pure in seconda fila sembra davvero sul punto di esplodere. Poi ci sono Denzel Treb che era stato largamente il leader della generazione nella stagione dei due anni ed è passato recentemente sotto il training del team Colletti/Ferranti. Dream Axe, sacrificato dal numero ma di mezzi, e Duca As, un altro esponente della nidiata di tre anni allenati da Mauro Baroncini che ha ottenuto complessivamente grandissimi risultati. Doge As va molto forte nel parziale, ma certo rischia di essere limitato dal numero all’esterno. Darwih Wise L, Dante Clemar e soprattutto Domingo Bar si affidano alle loro doti di opportunisti.
Presentazione Batterie Oaks del Trotto
Lunedì 12 sono stati dichiarati i partenti per le batterie delle Oaks del Trotto (€. 22.000 ciascuna – per femmine indigene di 3 anni – mt. 1640) alla quale hanno aderito tutte e 39 le cavalle che venerdì 9 settembre avevano sorteggiato i numeri di partenza. Per la finale (€. 253.000 – gr. 1 – per femmine indigene di 3 anni – mt. 1.640) risulta già qualificata Doni Maker come vincitrice del Campionato Femminile dei 3 anni; completeranno lo schieramento di quattordici concorrenti le prime quattro arrivare di ciascuna delle tre batterie con l’aggiunta della quinta classificata con il miglior tempo.
Batteria A
In questa batteria c’è l’indiscussa leader femminile della generazione (eccezion fatta per Dea Grif che ha svolto la propria carriera in Svezia e sarà al via nelle batterie del Derby) che risponde al nome di Due Italia. L’allieva di Mauro Baroncini ha fallito (causa avverse vicende tattiche) solamente nella finale del Campionato Femminile dei 3 anni disputata al Garigliano, ma può vantare le nitide vittorie nel Cacciari Filly a Modena, nel Nazionale Filly disputato a Torino e nel Marangoni Filly corso la prima domenica di settembre all’ippodromo milanese de La Maura. La figlia di Adrian Chip è cavalla veloce ma anche duttile, dal centro della prima fila potrà verosimilmente scegliere la tattica di gara che Andrea Farolfi riterrà più congeniale e garantirsi senza eccessivo sforzo la qualificazione per la finale. Possono vantare legittime aspirazioni di essere nuovamente in pista a Capannelle domenica 9 ottobre quella Diletta Axe, a 2 anni leader generazionale femminile che ha sorteggiato un benevolo numero 2 di partenza, la molto cresciuta Diabel (che resta su due convincenti affermazioni, è veloce e partirà alla corda) , Dorothy Bar, sovente protagonista delle migliori corse per le femmine nate nel 2019, la progredita Danish As e le altre che si avvieranno in prima fila: Desdemona Sage, Diva Indal e Donnavittoria Par.
Batteria B
Se nella batteria A sarà al via una nettissima favorita, qui sono tre i nomi che spiccano nel pronostico e che dovrebbero garantirsi senza eccessivi patemi l’accesso alla finale. Delicious Gar, benché inferiore alle attese negli ultimi impegni, è la solida vincitrice dell’Etruria Filly e dell’Italia Filly (nonché seconda di Due Italia nel Nazionale Filly) e merita il pronostico facendosi comunque preferire di poco a Doyourbest (allieva dello svedese Bjorn Goop – che ne è anche comproprietario – seguita nella preparazione per le corse in Italia da Marco Smorgon che può vantare la prestigiosa piazza d’onore al cospetto dei maschi nel Gran Premio Città di Napoli) e a Dea Sprint Bar che dal canto suo ha il pregio di detenere il record sulla distanza del doppio chilometro fra i 3 anni indigeni grazie all’ 1.12.4 ottenuto nel mese di luglio ad Enghien. La regale figlia di Muscle Hill e della derbywinner Lana del Rio ha corso bene anche sabato scorso a Vincennes e viene affidata a Federico Esposito da Erik Bondo (a sua volta impegnato in pista con Diva Ek). Dietro alle tre chiare favorite cercheranno un posto nel marcatore per accedere alla finale la cresciuta Diana Jet (grazie anche al miglior numero), Daytona di Cecco, migliore di quanto suggeriscano le ultime prestazioni, Donnavventura Ors, la già citata Diva Ek e Darkangel Fi.
Batteria C
La batteria C dovrebbe avere in Don’t Say Gar il punto di riferimento per le dodici avversarie (è l’ennesima pedina di Alessandro Gocciadoro che nella batteria A presenta tre sue allieve, nella B la favorita Delicious Gar e nella C anche Daughter As che sarà anch’essa tra le più attese). La figlia di Varenne può vantare in curriculum una buona percentuale di vittorie (5 in 11 uscite) ma soprattutto tre ottimi piazzamenti di assoluto rilievo in Svezia con il ragguardevole record di 1.10.9. Ha anche sorteggiato un comunque favorevole numero uno che lascia aperta la strada ad un percorso tattico certamente poco oneroso. L’altra allieva del Team Gocciadoro Daughter As sarà anch’essa una seria pretendente ad un posto fra le prime quattro che garantisce l’accesso alla finale avendo conseguito negli ultimi due impegni una eccellente piazza d’onore nel Campionato Femminile dei 3 anni e una nitida vittoria (al cospetto dei maschi) nel Gran Premio Marche di Montegiorgio. Ottima la collocazione al via anche per la napoletana Dolcezza Sergio, allieva di Raffaele Chiaro affidata a Vincenzo Luongo, che deve solamente cancellare la sfortunata prestazione del Marangoni Filly nel quale dopo essersi avviata benissimo in terza posizione dalla seconda fila si è eliminata in errore sulla prima curva. Le altre che sperano sono certamente Damore Mail e Divina Trio tra quelle della prima fila, Daytona Wise As, Dacia del Ronco e Doodoo Jet fra le sei costrette ad avviarsi in seconda schiera.
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EVENTI COLLATERALI
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credito fotografico: Domenico Savi