“Tornare a competere con i migliori? Uno stimolo grandissimo per il futuro”
Abbiamo contattato al termine del Mondial du Lion D’Angers, Roberto Rotatori, il portacolori azzurro, classe 1967, che nella categoria riservata ai cavalli di 6 anni è risultato il migliore italiano, classificandosi in 13ma posizione in sella a CastleRichmond SRS, castrone irlandese da French Buffet.
Il binomio ha terminato con 53,30 pn, una percentuale in dressage di 65,14 pari a 52,30 punti negativi, netto e nel tempo in cross, netto in salto ma con una penalità per il tempo nella prova di concorso.
Ecco quanto ci ha raccontato brevemente al telefono, iniziando dalla prima giornata di gare in Francia: “ho un unico rammarico” ha detto il completista milanese “è stata la prova di dressage dove credo i giudici siano stati un pò troppo abbottonati con i primi a partire.”
Passando invece alla seconda giornata quella riservata al cross country: “il percorso era costruito veramente bene, non solo dal punto di vista della scenografia degli ostacoli e per la loro costruzione, ma per la qualità del percorso. Sono rimasto contento nel vedere che non c’erano trappole o richieste esagerate, considerando l’età dei cavalli, era tutto molto chiaro, linee corrette e giusta progressione, 9 minuti il tempo prescritto ma, avendo trovato un terreno ottimale e su nove minuti molto spazio tra un ostacolo e l’altro, si stava comodamente nel tempo senza mai dover avere scatti repentini.”
Venendo poi al finale della gara: “la prova di salto è stata altrettanto all’altezza,percorso tecnico e in misura con tutti gli oxer pari e massima profondità, Castlerichmond ancora una volta ha dimostrato le sue grandi doti di incredibile saltatore sempre molto alto sugli ostacoli e non ha dato segno di aver accusato la fatica del giorno prima e con l’orgoglio del vero campione. Anche qui un pizzico di dispiacere, avendo preso una penalità per il tempo che ha fatto scivolare me e Castlerichmond in 13 posizione.”
In merito all’emozione di gareggiare su di un palcoscenico di alto livello quale si rivela ogni anno il Mondiale Francese riservato ai giovani cavalli del completo, il cavaliere italiano, bronzo a squadre nell’europeo del 2007 ha dichiarato: ”Tornare a competere con i migliori? è uno stimolo grandissimo e cosa ancor più bella è che tutti i prestigiosi colleghi hanno apprezzato tantissimo Castle considerandolo un cavallo per il futuro. Per quanto riguarda l’extraterrestre del completo, Michael Jung che dire è un altro film, ma non è il solo, sono davvero tanti i grandissimi a livello mondiale.“
Al termine di questo breve resume di trasferto una dedica: “Vorrei ringraziare la proprietaria di questo fantastico cavallo e carissima amica, Alessia Galateri di Genola che ha creduto in me da sempre e ha vissuto con me questa bellissima esperienza.”
Giulia Iannone