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2 Luglio 2025

Recinti elettrici: come farli e cosa serve?

ELEMENTI:

1 – Elettrificatore

Per scegliere il giusto apparecchio, bisogna considerare i seguenti fattori: – lunghezza del recinto;
– animale da controllare (cavalli, cani…);
– presenza di vegetazione a ridosso dei fili;
– siccità del suolo; 
– tipo di alimentazione disponibile.

Occorre acquistare un elettrificatore in grado di fornire corrente fino all’ultimo centimetro del conduttore, perciò è importante tenere presente che la lunghezza del recinto non equivale al perimentro della recinzione ma alla lunghezza complessiva del filo che verrà tirato, ad esempio, se il perimentro della zona che dovrai recintare è 500 metri e devi contenere un cavallo, per cui dovrai tirare 3 fili paralleli a diverse altezze, la lunghezza totale del tuo recinto sarà 1500 metri.

Nel disegno vengono rappresentati tutti gli elementi necessari per realizzazione di recinti elettrici

Considera sempre questa formula:

LUNGHEZZA DEL RECINTO =PERIMETRO x NUMERO DI FILI TIRATI

Il tipo di animale da contenere o da controllare determina la potenza dell’elettrificatore: con voltaggio più basso per cani di tutte le taglie fino al massimo consentito per animali selvatici quali cervi e cinghiali.

Se devi difendere le coltivazioni dagli attacchi dei predatori ti consiglio di scegliere un elettrificatore potente con portata in kilometri ben superiore a quella necessaria.

Per recinzioni difficili e lunghe meglio scegliere un elettrificatore che eroghi una potenza superiore a 50 Joule e, per verificare il livello di corrente lungo tutto il perimetro, puoi utilizzare dei tester.

La flora ha una notevole influenza sull’erogatore elettrico: più vegetazione comporta maggiore carica accumulata sul recinto, diminuendone la portata. 

Di conseguenza, è fondamentale tenere corta l’erba nella zona sottostante i pali e i conduttori.

Ovviamente esistono in commercio dei modelli, soprattuto quelli più recenti di ultima generazione, in grado di erogare energia senza subire influenze dalla vegetazione erbacea o legnosa circostante.

Gli elettrificatori sono apparecchi studiati per un utilizzo all’aperto: in commercio esistono scatole per alloggiarli, in alternativa ti consiglio di posizionarlo sotto la tettoia della scuderia oppure in una scatola coibentata che lo protegga dalla pioggia copiosa e battente dei temporali estivi.

La potenza degli elettrificatori si misura in Joule.

L’elettrificatore funge da generatore di corrente nella recinzione e può essere alimentato a batteria 9 Volt oppure 12 Volt (a seconda dei modelli), a rete 220Volt, a pannelli solari (se previsto) che funzionano a ricarica della batteria.

I modelli alimentati a batteria, possono funzionare sia con pile a secco (9 Volt), di diverso amperaggio, che con pile ricaricabili (12 Volt).     

Esistono modelli bivalenti che possono avere solo una oppure anche tutte le tipologie di alimentazione.    

Quando è possibile agganciarlo alla corrente consiglio di scegliere un elettrificatore alimentato a rete.    

Invece il grande vantaggio degli elettrificatori alimentati a pila è che possono essere spostati ovunque, anche per effettuare recinzioni provvisorie.

2 – Cavo + picchetto per la messa a terra  

La messa a terra consente alla corrente di tornare all’elettrificatore quando un animale, o l’erba, entra a contatto con i conduttori.   Terreni aridi e sassosi non sono ottimi conduttori di corrente pertanto è necessario bagnare il terreno circostante nei periodi più caldi e usare un numero adeguato di picchetti zincati per la messa a terra, lunghi fino a 1,5 m.  

3 – Cavo isolato per connettere l’elettrificatore al recinto

Solitamente lungo massimo 1 metro. 

4 – Conduttori: filo, corda, fettuccia o rete elettrificata

Per cavalli, cani, gatti, ovini e caprini è possibile usare corde, fili o bande, a scelta. 

Per bovini, suini e animali selvatici consiglio corde o fili.

Le reti vengono usate principalmente per recinti di piccole o medie dimensioni che contengano ovicaprini, cani, gatti, volatili, polli, lepri e conigli.

Nel caso di recinzioni molto lunghe è fondamentale installare buoni conduttori che assicurano un ottimo flusso di corrente fino alla fine del recinto.

Per evitare l’intrusione di cinghiali o cervi nella zona da cintare meglio utilizzare conduttori con fili in rame ad altissima conducibilità o fili zinco alluminio.

5 – Isolatori

Scegli gli isolatori in base al  tipo di conduttore (corda o banda) e al palo che hai installato lungo il perimetro (di legno o metallo).

Utilizza anche i tenditori per realizzare una  recinzione ben tesa e per non correre il rischio che gli animali restino impigliati.  

6 – Giunzioni

Necessari per salvaguardare il conduttore nel tempo e per ridurre al minimo i difetti di isolamento.

7 – Cavi di collegamento

I cavi di collegamento, completi di morsetti a coccodrillo, servono per collegare tra loro diverse bobine di corde, fili o fettucce.   

8 – Isolatori angolari

Da installare sui pali d’angolo, da scegliere in base al tipo di pali e di conduttori.   

9 – Targa di segnalazione

La normativa A12 stabilisce che le recinzioni elettrificate debbano essere segnalate con cartelli recanti il simbolo della mano con 3 scosse da apporre sulla recinzione a 50 m l’uno dall’altro. 

10 – Maniglie e cancelli per la creazione delle aperture

Per creare delle aperture utilizza il conduttore scelto collegato a maniglie isolate con molle per facilitare l’estenzione. 

11 – Pali in legno, metallo o picchetti in fibra di vetro completi di isolatori

I picchetti in fibra di vetro o plastica sono già muniti di isolatori con una pratica punta per essere conficcati nel terreno.

Hanno altezza variabile da 100 a 155 cm (di cui fuori terra circa 135cm), da scegliere in base al tipo di animale da contenere.

In alternativa è possibile cintare con pali di legno o metallo.

L’articolo continua nella pagina successiva

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