NEZ PERCE HORSE
Negli anni, i Nez Perce, come molte altre tribù di nativi americani, hanno maturato una crescente consapevolezza dei propri valori, della propria storia e delle proprie tradizioni. Per loro il concetto di tradizione si lega indissolubilmente al cavallo, quel favoloso cavallo adatto a interminabili viaggi tra le montagne, con piede sicuro e docilità estrema. Negli anni ’90, la registrazione come Appaloosa di cavalli con notevole influenza Quarter Horse, Purosangue e Arabo, e la spinta verso il colore, i muscoli evidenti e la morfologia da show simile ai Quarter, avevano creato un Appaloosa molto diverso.
Per quanto bello e versatile fosse, questo cavallo aveva iniziato a perdere molte delle preziose qualità di resistenza, frugalità, tenacia e coraggio che avevano reso il cavallo originale così famoso e così apprezzato. Il programma Nez Perce Horse Registry (NPHR) incominciò nel 1995 a Lapwai, Idaho, finanziato dalla tribù Nez Perce, dall’ United States Department of Health and Human Services, e da una nonprofit chiamata The First Nations Development Institute, con l’intento di riportare a cavalli quanto più simili possibile agli originali.
Il programma iniziò con i cosiddetti Foundation Appaloosa e i cavalli Ma’amin ripresi dalla linea Minam dei cavalli del capo Joseph, mantenuti puri in un ranch nella valle di Wallowa. L’ovvio outcross inizialmente pensato fu con il Mustang. Ma la ricerca genetica e storica ha iniziato a indicare che lo stock di fondazione dell’originale Ma’amin non era solo di origine Mustang. I cavalli Mustang o Mesteno tendono ad essere riconducibili al vecchio ceppo spagnolo / portoghese: arabi nordafricani e tipi andalusi. I cavalli di Ma’amin hanno una origine più corposa dai cavalli lasciati dai commercianti di pellicce russi, nel nord-ovest del Pacifico.
Questi erano cavalli eurasiatici, gli Altai, derivati dai famosi “Cavalli celesti” di Ghengis Khan, e tracciabili all’Akhal Teke, una razza mantenuta pura in Turkmenistan per oltre 2000 anni. Una razza rara, anche conosciuta in tutto il mondo per la sua notevole resistenza, frugalità e coraggio, l’Akhal Teke ha caratteristiche notevolmente simili al cavallo Nez Perce. Cavallo tribale, cavallo da corsa, cavallo da guerra, cavallo di famiglia, l’Akhal Teke è stato allevato selettivamente per migliaia di anni nelle steppe delle terre aride del Turkmenistan, apprezzato e ricercato, quindi purtroppo sottoposto a un programma deliberato di sterminio sovietico, mantenuto puro in piccole aree difficilmente raggiungibili per poi essere riscoperto e prosperare in questo secolo come il cavallo nazionale del Turkmenistan.
Nel 1990 solo una manciata di questi rari Akhal Tekes era mai stata esportata. Nel 1995, la tribù Nez Perce acquisì quattro di questi stalloni e due fattrici e iniziò il registro dei cavalli Nez Perce, registrando gli incroci tra Akhal Teke e i loro soggetti. Conta ancora meno di mille cavalli, questa nuova / vecchia razza e mantiene viva l’orgogliosa eredità di due antiche culture di cavalli. Questa è la descrizione che i Nez Perce ne fanno: “questi cavalli hanno mantenuto le qualità dei loro antenati, allevati e amati in un mondo e in un tempo in cui un cavallo veramente buono era un membro della famiglia onorato la cui forza e lealtà poteva significare la differenza tra vita e morte. Il cavallo Nez Perce riunisce ambasciatori equini di storia e etnologia da due continenti; le loro qualità oggi ci ricordano ciò di cui cavalli e umani sono stati capaci a lungo insieme”.
Numero 2 Marzo / Giugno 2020