A distanza di dodici anni dall’ultimo successo, e per l’undicesima volta in assoluto, la Germania è tornata a trionfare in Coppa nello CSIO di Roma – Master d’Inzeo.
Il successo tedesco nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo ha portato soprattutto la firma delle amazzoni Jana Wargers (su Dorette), Jorne Sprehe (Sprehe Hot Easy) e Kendra Claricia Brinkop (Tabasco de Toxandria Z), protagoniste di un doppio percorso netto. Il quartetto della Germania è stato completato da Daniel Deusser (Killer Queen Vdm), che ha commesso un errore nella prima manche e non è partito nella seconda visto il risultato di squadra acquisito.
Otto Becker, capo equipe della Germania, da cavaliere ha vinto una volta la Coppa delle Nazioni a Roma (nel 1993): “Sono molto felice, perché festeggio i quarant’anni dalla mia prima partecipazione al concorso ippico romano ma soprattutto perché è il primo trionfo della Germania in un Coppa con tre donne in squadra. In altre occasioni è toccato a Deusser essere decisivo, invece stavolta non c’è stato bisogno che disputasse la seconda manche. Sono state tutte bravissime, le ragazze. Certo, questa vittoria mi costerà cara in fiori da regalare a tutte e tre…”.
Le tre amazzoni sono in lizza per un posto in squadra all’Olimpiade di Parigi: “Gareggiare sarebbe motivo di grande soddisfazione, una medaglia da sempre è il sogno di chiunque”, il concetto espresso tanto da Jana Wargers quanto da Jorne Sprehe e Kendra Claricia Brinkop. E lo stesso Daniel Deusser sa bene che di questo passo non sarà semplice guadagnarlo neppure per lui: “Queste ragazze sono fortissime!”.
Il podio è stato completato dall’Irlanda (4 penalità) e dal Belgio (8), che ha ottenuto un tempo complessivo migliore rispetto a Stati Uniti e Messico.
L’Italia è stata protagonista di una Coppa a due facce: complessivamente deludente nella prima manche, decisamente eccellente nella seconda, alla quale ha partecipato solo in quanto, da Paese ospitante, ha accumulato uno svantaggio non superiore alle 8 penalità rispetto alla nazione ottava classificata dopo la prima manche. Il giro iniziale ha pregiudicato l’esito finale della gara degli azzurri: nessun percorso netto e 20 penalità complessive.
Il migliore è stato Lorenzo De Luca su Cappuccino 194 con un errore alle tavole della ‘biga con cavalli’, ostacolo che è costato caro a Giulia Martinengo Marquet su Delta del’Isle (4 penalità per il ‘rifiuto’ e altre 8 per aver superato il tempo limite). Nella seconda manche il riscatto azzurro è stato da applausi, con i netti realizzati da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli, da Emanuele Camilli con Chacco’s Girlstar e dalla Martinengo Marquet con Delta del’Isle. L’Italia ha chiuso in ottava posizione con 20 penalita totali ma con le stesse penalità della sesta classificata – il Messico – solo per la differenza sul tempo complessivo.
Marco Porro, c.t. azzurro, ha illustrato la prestazione della squadra italiana: “Tutti i cavalli debuttavano in una Coppa a cinque stelle, e la pressione per i cavalieri era alta, quindi può starci che la prima manche sia andata in modo un po’ incerto. Ho insistito anche io per tornare in campo per la seconda manche, perché sono proprio queste le occasioni per fare esperienza, e adesso sono particolarmente felice per come è andata. C’è stata una splendida reazione da parte di tutti e abbiamo avuto la conferma che questi cavalli, con questi cavalieri, possono avere un futuro importante”.
Giacomo Casadei: “Sono entrato in campo un po’ timido in occasione della prima manche, con la paura di sbagliare, e non ho aiutato Marbella du Chabli. Mi sono ripreso però a fine percorso e nella seconda manche è andato tutto per il meglio. Torno a casa forte di questa grande esperienza”.
Giulia Martinengo Marquet: “I cavalli hanno saltato benissimo, tutti, già nella prima manche, nonostante fossero alla prima esperienza in una Coppa di questo livello. Nella seconda manche noi in sella abbiamo tirato fuori la grinta giusta e in tre abbiamo pennellato un giro perfetto, meraviglioso, dimostrando di aver ben compreso gli errori personali commessi nella prima manche. E Delta del’Isle ha ribadito di essere una cavalla di alto livello”.
Emanuele Camilli: “La seconda manche è stata sicuramente migliore della prima, nella quale avrei potuto momntare meglio. Chacco’s Girlstar si è dimostrata veramente all’altezza per questo tipo di competizioni e sono veramente contento, penso che la cavalla sia un ottimo prospetto per il futuro”.
Lorenzo De Luca: “Il mio primo errore è arrivato per sfortuna, l’altro forse per stanchezza, ma Cappuccino sta progredendo costantemente. E sono felice per Casadei, che ha montato una seconda manche splendida: possiamo dire che è nata una stella!”.
Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo (cat. a due manches, h. 160; 220.000 €):
1. Germania pen. 0 (0+0)
Jana Wargers (Dorette) 0/0; Jorne Sprehe (Sprehe Hot Easy) 0/0; Kendra Claricia Brinkop (Tabasco de Toxandria Z) 0/0; Daniel Deusser (Killer Queen Vdm) 4/np.
2. Irlanda pen. 4 (4/0)
3. Belgio pen. 8 (4/4)
4. Stati Uniti 8 (0/8 – 223.51)
5. Messico 8 (4/4 – 229.77)
6. Austria 20 (12/8 – 224.32)
7. Svezia 20 (4/16 – 231.58)
8. Italia pen. 20 (20/0 – 234.09)
Lorenzo De Luca (Cappuccino 194) 4/4; Giacomo Casadei (Marbella du Chabli) 8/0; Emanuele Camilli (Chacco’s Girlstar) 8/0; Giulia Martinengo Marquet (Delta del’Isle) 12/0;
9. Australia 32 (8/24)
10. Emirati Arabi Uniti (20 prima manche).