Trentanove driver di sedici nazioni compongono la entry list dei FEI World Championships di attacchi, in programma ai Pratoni del Vivaro dal 22 al 25 settembre. La FEI il 12 settembre annuncerà la lista definitiva con le scelte delle Federazioni nazionali, con un massimo di tre atleti designati per la gara a squadra e gli altri solo a titolo individuale.
Lo spettacolare evento iridato riservato ai ‘tiri a quattro’ seguirà i FEI World Championships di concorso completo, in programma sempre ai Pratoni del Vivaro (15-18 settembre).
Tutti gli occhi saranno puntati sul numero 1 del mondo Boyd Exell, australiano che punta alla conquista del sesto titolo mondiale consecutivo (il primo risale ai WEG di Lexington 2010). Exell verrà sfidato dai più grandi specialisti delle redini lunghe, come lo statunitense Chester Webber, oro a squadre e argento individuale ai WEG di Tryon 2018, che già a maggio, per prepararsi al meglio in vista del Mondiale dei Pratoni, con i suoi cavalli ha lasciato la Florida per l’Europa, disputando la prima gara stagionale a Windsor.
Tra gli iscritti c’è anche l’olandese Bram Chardon, quest’anno vincitore della finale di FEI World Cup indoor a Lipsia dove ha preceduto proprio Exell. In lista anche Ijsbrand Chardon, padre di Bram. Ex campione del mondo, leggenda di questa disciplina, Chardon senior ha fatto parte della squadra olandese che nel 1998 ha vinto l’oro proprio ai Pratoni del Vivaro nei World Equestrian Games di Roma.
Anthony Horde, vincitore del Test Event disputatosi a maggio, è uno dei quattro iscritti per la Francia. Tra i sei nomi dell’Ungheria ci sono invece Jozsef Dobrovitz senior e junior, padre e figlio, anche loro già in azione nel Test Event di maggio. L’Uruguay verrà rappresentato dal veterano Ernesto Colman Mena, mentre ‘bandiera’ dell’Italia sarà Luca Cassottana.
Tre le donne iscritte: la tedesca Mareike Harm, in gran forma, la sua connazionale Anna Sandmann e la statunitense Misdee Wrigley Miller, che ha già saggiato i terreni dei Pratoni del Vivaro a maggio, gareggiando nella categoria pariglie.
La competizione a squadre sarà altrettanto emozionante. Olanda, Ungheria e Germania di presentano come le più attese candidate alle medaglie. Anche il Belgio schiererà una formazione ambiziosa che include Glenn Geerts, quest’anno bronzo nella finale di FEI World Cup. La Francia avrà un altro driver di tutto rispetto, Benjamin Aillaud (anche lui a maggio ai Pratoni del Vivaro) e che darà il suo contributo nella caccia al podio.
Delle tre prove della disciplina, la maratona (sabato 24 settembre) è la prova è la più attesa e spettacolare. Quella del Mondiale dei Pratoni comprende otto nuovi ostacoli posizionati in modo che possano essere seguiti da un punto panoramico centrale. Realizzati con legname proveniente dalla Polonia, questi ostacoli sono stati ideati dal tedesco Josef Middendorf che è il course designer della prova.