LGCT Roma, CSI2*: Botham pigliatutto Bacchetta bissa il podio nella 1.30
Il pubblico della grandi occasioni si prepara a gremire le tribune del Circo Massimo per il round finale della GCL e il Gran Premio del Longines Global Champions Tour
ROMA – Seconda giornata di gare al Circo Massimo per il Longines Global Champions Tour di Roma, che si è aperta come di consueto con le gare mattutine del CSI2*. E’ di nuovo il britannico Adam Botham, già vincitore dei due concorsi di ieri nella 1.40 e nella 1.25, il protagonista della gara clou del due stelle. Podio bis per l’azzurra Beatrice Bacchetta, terza classificata nella 1.30 a tempo dopo il medesimo piazzamento ottenuto nella 1.25 di ieri. Trionfo del belga Kasper De Boeck nella 1.15.
LE GARE – La mattinata di gare al Circo Massimo si apre subito con la più impegnativa 1.40 a tempo. Tracciato scorrevole, ma tecnico, che parte con una linea lunga dal lato della tribuna lounge. Almeno due le opzioni evidenti pensate dallo chef de piste Uliano Vezzani: quella che dall’oxer numero 4 porta con un repentino dietrofront alla prima combinazione, una gabbia di verticali, che è risultata essere molto selettiva, e quella che dall’oxer numero 8 su fosso porta verso la rischiosa verticale con tavolina. Trentaquattro i partenti al via e ancora una volta si impone il velocissimo britannico Adam Botham, vincitore ieri di due CSI2*, in sella al giovane stallone Ebanking (0/60.09). Seconda classificata l’amazzone americana Hayley Barnhill con Cadeau Jh (0/62.30) che ha infiammato il pubblico romano con un botta e risposta sul filo del timing. Terza Sara Vingralkova, l’amazzone della Repubblica Ceca con Kas –Sini DC che ferma il cronometro in 62.60 senza errori agli ostacoli. Bene gli azzurri in gara. Il Carabiniere Roberto Previtali con il suo grigio Come On Semilly arriva a ridosso di questo podio con un distacco di soli due centesimi (62,62) dalla terza piazza. Quinto Paolo Paini con una cavalla italiana Japonica. Ancora Italia in settima posizione con il luogotenente dell’Aeronautica Militare Stefano Nogara (Just A Dream 0/66,54) che si divide tra il ruolo di cavaliere e di tecnico federale in supporto al CT della nazionale azzurra Marco Porro.
Stesso tracciato per la 1.30 e stessa formula di gara, quella della categoria a tempo. Trentasette concorrenti a sfidarsi sotto una pioggia battente, tra questi 17 binomi azzurri, ma a imporsi è ancora una volta un cavaliere britannico: il giovane Izac Ketteridge, al termine di un giro eccellente con il suo Galerio (0/54.06). Ancora tra i migliori, questa volta seconda, è l’amazzone della Repubblica Ceca Sara Vingralkova che si presenta con Damocle da Second Life Z chiudendo un percorso senza errori nel tempo di 56.01. Sventola il tricolore sul terzo gradino del podio con Beatrice Bacchetta su Erotika (0/60,79) che bissano il successo di ieri nella 1.25. L’amazzone lombarda è una delle migliori young riders in circolazione. Bene anche Stefano Nogara con Esi Everest (0/63,54) quinti e il binomio tutto italiano composto da Francois Spinelli e Nirvana del Laghetto che chiude al sesto posto.
Le gare della mattina si sono concluse con la 1.15 a tempo. A vincere è il Belgio del giovane e promettente Kasper De Boeck che con Gerenia chiude senza errori e ferma il cronometro sul 57.50. Seconda posizione per la ceca Valentyna Kukova e Journal (0/59.58). Un pizzico d’Italia nella terza piazza conquistata dal 13enne Mohammad Saeed Saif Ahmas Al Ghurair: l’atleta degli Emirati Arabi Uniti infatti monta Dalphons V cavallo cresciuto agonisticamente in Italia sotto la sella di Simone Coata ed è proprio il cavaliere dell’Esercito Italiano che lo segue come tecnico. Migliore azzurro è Cristiano Di Caprio con Upsylone Paradise, quinto con zero penalità e il tempo di 65.92.