Dopo quattro anni alla guida del Comitato Regionale del Lazio, ha deciso di ufficializzare la sua candidatura alla Presidenza Nazionale.
Prima di pubblicare per intero la lettera di presentazione che Silvestri ha preparato per la sua candidatura, dove spiega nel dettaglio i motivi che lo hanno spinto a proporsi alla Presidenza Nazionale, ci tengo a riportare l’articolo ANSA dell’8 novembre 2012.….”L’avvocato Alessandro Silvestri, presidente del Comitato regionale Lazio, ha ufficializzato la candidatura alla presidenza nazionale della Federazione italiana turismo equestre per le elezioni del primo dicembre, a Bologna. Silvestri fa un bilancio dei quattro anni alla guida del Comitato laziale e spiega i motivi della sua decisione. A suo parere la Federazione, “pur avendo enormi potenzialità di sviluppo, si sta allontanando dagli obbiettivi prefissati.Una gestione nazionale inefficiente, inadeguata e disorganizzata, sia a livello sportivo che economico, sta infatti rischiando di rendere vano l’immenso lavoro svolto sul territorio e sulle singole discipline e rendere, così, inutile l’ingresso nel Coni”.Una gestione che, per Silvestri, ha causato una serie di insuccessi: “Programmazione inesistente, regolamenti che vengono continuamente cambiati, gare svolte in maniera difforme dai regolamenti pubblicati, incapacità nella gestione della formazione, abbandono del settore del turismo equestre favorendo così il proliferare di altri enti che hanno tolto tesserati e centri alla nostra Federazione”.Per questo la decisione di candidarsi alla presidenza nazionale: “Credo sia ora di modificare regole vecchie, sistemi clientelari e offrire nuove opportunità di sviluppo al comparto equestre, in un momento di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo e che certo non ha risparmiato il mondo dello sport”. (ANSA).
Di seguito la lettera di presentazione e la lista dei nomi proposta da Alessandro Silvestri: Cari Amici Antini, al termine della mia presidenza regionale nel Comitato Lazio, facendo un bilancio di questi quattro anni, ho dovuto constatare con mia grande preoccupazione che questa Federazione, pur avendo enormi potenzialità di sviluppo, in quanto è una Federazione che può rappresentare le esigenze dei centri e dei cavalieri, si stava allontanando dagli obbiettivi prefissati. Una gestione a livello nazionale inefficiente, inadeguata e disorganizzata, sia a livello sportivo che economico, sta infatti rischiando di rendere vano l’immenso lavoro svolto a livello territoriale e sulle singole discipline e rendere, così, inutile l’ingresso nel CONI. Sono davanti agli occhi di tutti gli insuccessi accumulati in questi ultimi quattro anni : programmazione inesistente, regolamenti che vengono continuamente cambiati, gare che vengono svolte in maniera difforme dai regolamenti pubblicati, incapacità nella gestione della formazione in particolare quella dei giovani e dei quadri tecnici esistenti, abbandono del settore del turismo equestre favorendo così il proliferare di altri enti che hanno tolto tesserati e centri alla nostra Federazione. Ho quindi deciso che era vano continuare nell’ esperienza di Presidente Regionale, che pur tra mille difficoltà mi ha dato enormi soddisfazioni, e porre la mia candidatura alla Presidenza Nazionale della FITETREC ANTE, in quanto credo che sia ora modificare regole vecchie, sistemi clientelari e offrire nuove opportunità di sviluppo al comparto equestre in un momento di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo e che certo non ha risparmiato il mondo dello sport. Come forse sapete sono in FITETREC ANTE dal 1995 con l’incarico di Procuratore Federale, dal 2007 ho invece ricoperto la carica di Presidente Regionale del Comitato Lazio. Quando sono diventato Presidente Regionale il Comitato Lazio aveva 24 centri e 400 tesserati circa, oggi ha 130 centri e 3000 tesserati, primo Comitato d’ Italia. Centinaia gli eventi organizzati ogni anno, conseguiti ottimi risultati sportivi, importanti accordi di collaborazione stipulati con gli enti regionali, una proposta di legge presentata in regione per dotare il Lazio di una legge sul Turismo Equestre, la pubblicazione di una rivista trimestrale (Cavalli & Turismo) e di un APP (ipad) distribuita gratuitamente ai tesserati e ai centri: questi i brillanti risultati di una corretta gestione nella quale sono stati messi al primo posto centri e cavalieri. Oggi chiunque abbia svolto attività a livello territoriale sarebbe in grado di fare meglio dell’ attuale gestione nazionale e quindi il programma condiviso da me e dalla squadra dirigenziale che mi affiancherà è frutto dell’ esperienza maturata in questi anni. 1. Turismo equestre. È prima di ogni altra cosa un obbligo morale porre quale punto centrale e caratterizzante del mio programma il rilancio a tutto campo del Turismo Equestre. Un Turismo Equestre che sappia coniugare la nostra unicità di esperienza, sul piano nazionale maturata dal 1968 ad oggi, con le nuove sfide di una attività che ha visto in pochi anni la discesa in campo,su tale settore,di nuovi attori nell’offerta di tale prodotto. 2. TREC. Anche questa disciplina, inserita nella nostra denominazione, ha bisogno di un rilancio soprattutto promozionale, visto i pessimi risultati ottenuti a livello nazionale nel 2012, mitigati da un ottimo risultato a livello internazionale merito della professionalità di atleti e tecnici e sicuramente non frutto della programmazione. 3. Monta Western. Sarebbe ora dopo 2 anni dalle decisioni della giustizia sportiva dotare la nostra Federazione di un dipartimento di Monta Western gestito con professionalità da esperti delle discipline e che risponda alle esigenze obbiettive dei tanti cavalieri. 4. Monta da Lavoro Veloce. Ridare vitalità a questa disciplina che appassiona migliaia di cavalieri in tutta Italia e che è stata messa da parte dalla Federazione nell’ ultimo anno pur essendo una delle discipline previste dal nostro statuto.Riorganizzare la Monta da Lavoro ponendo fine al sistema clientelare oggi esistente e dare la gestione della disciplina a professionisti del settore con l’obbiettivo primario di portare i nostri cavalieri a gareggiare con gli atleti più forti del mondo. 5. Cross Country. Sviluppo e rilancio di una disciplina che è in forte crescita nonostante la scarsa attenzione della dirigenza nazionale. 6. Abolizione della disciplina TE Giovanissimi e reintroduzione del settore giovanile all’interno di ogni singola disciplina di competenza della Federazione per un miglior sviluppo dei nostri giovani cavalieri. Introduzione della Scuola di avviamento Pony per i più piccoli. 7. Equitazione per Disabili. Malgrado alcuni importanti accordi sono stati sottoscritti, la Federazione ad oggi non ha fornito ai centri gli strumenti tecnici per lavorare con professionalità in questo settore .Bisogna assolutamente promuovere corsi di formazione per coloro che intendono approfondire le proprie conoscenze nel settore della Equitazione per Disabili, acquisendo informazioni di base sulle attività equestri ludico ricreative, sulle modalità e tecniche necessarie per rapportarsi correttamente al variegato mondo delle “Disabilità”. 8. Tradizioni equestri. Sviluppo e supporto a tutte quelle iniziative e manifestazioni che rievocano e rappresentano l’identità del nostro “Paese” rendendolo bello, unico e sempre più protagonista in uno scenario ormai internazionale. 9. Creazione di un tavolo con la FISE per definire le discipline di competenza di ogni Federazione senza ricorrere a l’utilizzo dei mezzi giudiziari per vedere affermati i propri diritti. Non si dovranno MAI PIU’ penalizzare centri, cavalieri e attività con dispute legate a contestati e contestabili diritti di esclusiva da parte di FITETREC ANTE / FISE. 10. Ristrutturazione dei Regolamenti di gara cercando per tutto il quadriennio olimpico di tenerli bloccati a meno che non ci siano interventi da parte della federazione internazionale di riferimento. 11. Riordino del settore formazione. Riqualificare i quadri tecnici attraverso stage e corsi di formazione, gratuiti e svolti a livello regionale, sostenuti dalla Federazione. Creazione di un metodo e una modalità di lavoro uniforme in tutta Italia. Possibilità per i responsabili della Formazione Regionale di indire corsi istruttori di base a livello regionale. Corsi di formazione giudici a livello regionale. 12. Trasparenza nelle decisioni prese dal Consiglio nazionale con divulgazione più capillari delle informazioni. 13. Riorganizzazione della segreteria nazionale per una maggiore efficienza nell’assistenza ai centri. 14. Riorganizzazione economica dei Comitati Regionali: deve essere ridata l’autonomia economica ai Comitati Regionali in quanto l’attuale sistema è penalizzante per la promozione delle attività a livello regionale. 15. Informatizzazione della federazione .Concludere quanto avviato quattro anni fa arrivando al tesseramento online. 16. Promozione e azione di marketing anche attraverso la creazione della FITETREC ANTE SERVIZI e la pubblicazione di una rivista federale. Partecipazione agli eventi fieristici internazionali per promuovere il Turismo Equestre in Italia. 17. Interventi a favore degli enti associati alla Federazione per risolvere problematiche di natura fiscale e amministrativa in considerazione delle tante difficoltà dovute alla crescente complessità del mondo dello sport con particolare riferimento allo spesometro e redditometro. 18. Iniziative in seno alla federazione internazionale di riferimento (FITE) per far decollare detta federazione da anni in uno stato vegetativo istituzionale ed esclusivamente dipendente dalla Federazione Francese di equitazione. Rimanendo a Vostra disposizione per ogni chiarimento spero di vederVi alle prossime elezioni nazionali per dare un rinnovamento alla nostra Federazione. Avv. Alessandro SilvestriTel. 3466856416Email alessandro.silvestri@fitetrec-ante-lazio.it
LISTA
Presidente: Alessandro Silvestri
Rappresentante dei Centri: Mario Massolini
Rappresentante dei Centri: Pietro Santarsiero
Rappresentante dei Centri: Moreno Grandi
Rappresentante dei Centri: Aristide Nodari
Rappresentante dei Centri: Enrico Maria Scolari
Rappresentante dei Cavalieri: Giorgio Canepa
Rappresentante dei Cavalieri: Ernesto Fontetrosciani
Rappresentante dei Cavalieri: Alessio Sauroni
Rappresentante dei Cavalieri: Andrea Fioravanti
Rappresentante dei Tecnici: Raffaele Gelmini
Presidente Collegio dei Revisori dei Conti Dott. Raffaele Turturro
Redazione
Fonte: Giovanni Origgi