I proprietari di cavalli spesso investono in modo significativo in finimenti e attrezzature. Una sella di qualità e ben fatta, con la cura adeguata, può facilmente durare tutta la vita.
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Per consigli pratici sulla cura del cuoio e del pellame, ci siamo rivolti agli esperti di Farnam, azienda americana leader nella produzione di prodotti per l’igiene e il benessere dei cavalli.
LA STRUTTURA DEL CUOIO
La maggior parte delle selle, delle testiere e finimenti è fatta di cuoio, in quanto questo materiale è dotato di particolari caratteristiche di resistenza all’abrasione, all’usura e agli sforzi meccanici. Il cuoio è una pelle animale di grosso spessore da cui è stato rimosso lo strato cheratinico (peli ed epidermide). Il processo di concia è un trattamento chimico che richiede specifiche conoscenze tecniche ed esperienza, per ottenere il risultato voluto.
La pelle può essere suddivisa in 3 strati:
- La parte superiore viene definita “fiore” e possiede una caratteristica grana, derivante dal disegno e dalle dimensioni dei follicoli del pelo (da cui il termine grana) e una struttura costituita da un fitto intreccio di fibre sottili, che lo rendono poco permeabile.
- Sotto lo strato fiore c’è il “corio”, una struttura di fibre collagene più grossolane che si intrecciano come una maglia in ogni direzione, lasciando degli spazi interfibrillari che lo rendono molto resistente alla trazione e allo strappo.
- Lo strato carne è la parte sottostante, costituita da fibre grosse ma rade, è molto assorbente ed è la parte che verrà posta in contatto con la pelle del cavallo.
Questa parte, scambiando l’acqua con l’atmosfera, può facilmente seccarsi ma, essendo porosa, assorbe molto l’ingrasso per cui può essere rinnovata.
Il cuoio rifinito è composto approssimativamente dal 10% di grassi e oli e dal 14% di acqua, sostanze che provvedono a lubrificare le fibre di collagene; il rimanente 76% è costituito essenzialmente dal tessuto di fibre collagene.
LAVORA ZIONE DEL PELLAME
Lo spessore dello strato del pellame varia in relazione alla specie, all’età ed al sesso dell’animale da cui deriva. La pelle di origine bovina è normalmente la più utilizzata per gli articoli di selleria date le sue eccezionali caratteristiche di durata e resistenza.
Le pelli di vitello, suino o croste bovine possono essere utilizzate per selle costose o per particolari parti della sella stessa quali, la parte di appoggio delle ginocchia e del seggio.
Per gli articoli di selleria generalmente viene utilizzato il cuoio fiore, con un trattamento finale di tintura, per ottenere una maggiore resistenza alle macchie e assicurare una maggiore durata.
Il pellame grezzo da preferire è quello inglese ed europeo, famoso per la qualità delle pelli e per la lavorazione basata su procedimenti tradizionali, lunghi e spesso costosi.
GUIDA ALL’USO DEI PRODOTTI PER LA CURA DELLA SELLERIA
L’utilizzo degli articoli in cuoio, provoca nella struttura della pelle delle microscopiche fratture superficiali (invisibili a occhio nudo).
Queste lesioni forniscono una porta d’entrata ai peggiori nemici del cuoio, inclusa acqua, sporco, grasso e il sale contenuto nel sudore, che riescono a penetrare sino alle fibre di interconnessione compromettendo il corio.
Le fibre collagene vengono così danneggiate e indebolite dalla presenza di sudiciume che può quindi provocare rotture all’interno della struttura della pelle. Questi fattori, a cui si aggiunge anche il calore, possono contribuire a seccare e indurire il cuoio, che si rompe con facilità.
Tuttavia, una regolare cura, che comprende la pulizia e l’applicazione di creme ammorbidenti, elimina in gran parte il danneggiamento del cuoio, assicurandone la morbidezza e le qualità meccaniche per molti anni.
L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE DEL CUOIO
Ogni articolo della selleria dovrebbe essere pulito subito dopo l’utilizzo per rimuovere i sali del sudore del cavallo e il grasso e tutta la selleria dovrebbe essere pulita a fondo dopo essere stata usata 4-5 volte. Ad esempio, per essere certi di pulire nel modo più completo la testiera, è necessario separare tutti i pezzi che la compongono e pulirli individualmente.
La frequenza con cui è necessaria una pulizia approfondita dipende da quanto si cavalca, dalle condizioni meteo e dal livello di sporco sul pellame.
Si consiglia di condizionare in profondità la nuova pelle prima di utilizzarla per la prima volta, tuttavia si segnala che alcune selle di nuova fattura, in particolare quelle western, sono spesso oliate e laccate con una finitura protettiva: ciò non rende necessario oliare la sella immediatamente nei primi mesi di utilizzo, fatta eccezione nel caso in cui si cavalchi in condizioni meteorologiche variabili o si viva in un ambiente eccessivamente secco o, viceversa, con un’elevata umidità.
Prima di iniziare a pulire, consigliamo di rimuovere quanta più polvere e sporco possibile dalle fessure profonde in modo da non spingerli nei fori e nelle pieghe mentre si pulisce. Nel caso delle selle, è possibile semplificare il processo utilizzando un aspirapolvere, un compressore d’aria o persino un asciugacapelli con aria fredda.
La pelle è un materiale naturale poroso che deve respirare. Quindi, per la pulizia, è importante escludere alcuni prodotti di origine chimica, caustica, che contengono alcol, trementina o acqua ragia minerale. Non utilizzare nemmeno salviette per neonati; sebbene possano sembrare innocue, potrebbero danneggiare la finitura di pelle e cuoio.
Si consiglia l’uso regolare di detergenti e agenti protettivi specifici per la pelle per mantenerla morbida ed elastica. Non utilizzare cere, siliconi, solventi o altri preparati che compromettono la capacità di “respirazione” della pelle.
I grassi animali, olio di oliva o vegetale non dovrebbero essere utilizzati perché sigillano i pori, assorbono ulteriore polvere e sporco, rallentando il tempo di asciugatura e degradando il materiale.
Una ulteriore accortezza riguarda il processo di asciugatura: i finimenti e gli accessori in cuoio e pelle devono essere lasciati asciugare all’aria, ma non al sole.
La luce solare diretta e il calore artificiale rendono fragile la pelle, facendone perdere la forza. Per ragioni di sicurezza, la pelle bruciata durante questo processo non dovrebbe più essere utilizzata.
Se la tua sella si bagna a causa di un temporale o dell’attraversamento di un torrente più profondo del previsto, ci vorrà del tempo per asciugarla. Non cercare di accelerare il processo mettendola sotto una lampada riscaldante o accanto a una fonte di calore. Posizionala su un supporto e lasciala asciugare all’aria naturalmente in un’area con una buona ventilazione. Una volta che è quasi asciutta, puoi applicare un po’ di olio o di balsamo per la pelle per ripristinare la flessibilità, ma senza esagerare. Attendere che la sella sia completamente asciutta per condizionarla a fondo.
Qualora si trovasse una macchia sul seggio della sella, è importante asciugala immediatamente e non lasciare che la macchia penetri nella pelle.
Sebbene molte macchie tendono a scomparire entro pochi giorni dalla loro comparsa, lasciando solo un piccolo oscuramento, la rimozione immediata del problema evita inestetiche macchie “a vita”! Una chiave importante per mantenere la pelle in condizioni ottimali è trattare la pelle bagnata prima che abbia la possibilità di asciugarsi.
Procedere in questo modo: rimuovere lo sporco, il fango o altre macchie con un sapone o un detergente delicato per la pelle, quindi applicare olio o balsamo mentre i pori sono ancora pienamente reattivi. È fondamentale ricordare che la pelle deve essere asciugata lontano dal calore.
CONSERVAZIONE CORRETTA
Un ottimo lavoro di pulizia dei finimenti in pelle è necessario ma è altrettanto fondamentale CONSER VARE la pelle in modo corretto. Un’area climatizzata sarebbe ovviamente il posto migliore dove conservare l’attrezzatura quando non viene usata.
Se ciò non fosse disponibile, meglio scegliere un luogo fresco e asciutto, lontano dal calore e dalla luce solare.
Non posizionare mai accessori e finimenti in un sacchetto di plastica o in un baule di plastica a chiusura ermetica, poiché ciò impedirebbe alla pelle di respirare.
Allo stesso modo, la soffitta del fienile o il rimorchio del cavallo non sono ambienti ideali per lo stoccaggio a lungo termine. Il calore di una soffitta può seccare la pelle, mentre le aree di stoccaggio calde e umide causeranno la muffa.
Se hai bisogno di riporre la sella per un lungo periodo di tempo, assicurati prima di pulirla, oliarla e condizionarla accuratamente. Successivamente coprila con un materiale traspirante in fibra naturale, ma sempre e solo dopo che tutti i finimenti e le selle sono perfettamente asciutti!
PREVENIRE, NON CURARE
L’acquisto di una sella e di finimenti nuovi rappresenta spesso un investimento costoso, è quindi importante fare una regolare manutenzione per mantenerne inalterato il loro valore nel tempo.
Tuttavia è bene ricordarsi sempre che la pelle secca e fragile può rappresentare un pericolo quando si cavalca!
Per questo, prenditi periodicamente un minuto prima di iniziare a montare a cavallo per valutare rapidamente le condizioni della sella e dei finimenti, in particolare controlla se la pelle è morbida ed elastica, se ci sono punti dove la pelle è diventata sottile, se si presentano inziali segni di danni o usura, se si possono notare viti allentate o rovinate che vanno sostituite.
Mai utilizzare una sella o i finimenti con pelle eccessivamente secca o screpolata. Se la pelle è rotta o spaccata, non può essere ripristinata e deve essere sostituita. Non sottovalutare il pericolo!
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L’articolo completo è pubblicato sulla rivista INFORMA n. 3/2024