Presentata al Comune di Padova la tratta veneta del percorso di spiritualità, turismo sostenibile e valorizzazione del territorio che giungerà a maggio a Roma.
La riunione di cavalli e cavalieri in piazza San Pietro ha cambiato data: sarà domenica 11 maggio (e non più il 14 maggio)
L’Equiraduno del Giubileo 2025 si appresta a vivere un’importante fase del suo percorso nella provincia di Padova, con una serie di eventi che uniranno il mondo equestre, la tradizione culturale e il valore spirituale del pellegrinaggio.
Il viaggio dei cavalieri e dei loro cavalli, che attraverserà l’Italia fino a Roma per il Giubileo, farà tappa in alcune delle località più significative del territorio padovano, coinvolgendo istituzioni, cittadini e appassionati del mondo equestre.
L’iniziativa è stata presentata il 9 aprile presso Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, alla presenza di Antonio Foresta (Presidente del Consiglio Comunale di Padova), Michele Drigo (Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università di Padova – MAPS), Viola Gaudiano (referente nazionale dell’Associazione Romea Strata), Pino Stefanelli (Ceo dell’Ippodromo Breda), e Riccardo Mortandello (in rappresentanza dell’OGD Terme e Colli Euganei), insieme a Maurizio Rosellini, presidente di Final Furlong, ente promotore e organizzatore del progetto dell’Equiraduno del Giubileo.
“È un grande privilegio per la città di Padova – ha asserito Antonio Foresta, Presidente del Consiglio Comunale di Padova – poter ospitare la cerimonia ufficiale della tratta veneta di questa importante iniziativa: l’Equiraduno dell’Anno Santo 2025.
L’Equiraduno del Giubileo rappresenta un percorso di spiritualità e tutela ambientale che si realizza attraverso un turismo lento, fatto di mobilità dolce e sostenibile.
Si tratta di un’esperienza che valorizza a pieno i territori che attraversa e sono sicuro rappresenterà un volano per i futuri progetti di turismo equestre lungo le vie dei cammini di cui è ricca la nostra terra. Da sempre Padova è legata al mondo equestre con la presenza di molte realtà che valorizzano la figura del cavallo, due per tutte: il Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell’Università di Padova e l’Ippodromo delle Padovanelle, presente a Padova da oltre un secolo. La città di Padova non mancherà all’arrivo dei cavalli e dei cavalieri a Roma in Piazza San Pietro il 11 maggio per l’udienza di Papa Francesco.”
L’itinerario, anticipato il 12 aprile dalla visita veterinaria dei cavalli presso il dipartimento MAPS dell’Università di Padova, prenderà il via ufficialmente il 13 aprile, dall’Ippodromo Breda, impianto che ha segnato la storia dell’ippica italiana ed attualmente in fase di grande rilancio, con un percorso che seguirà gli argini del fiume Brenta. Alle ore 11, presso Palazzo Moroni, si terrà una cerimonia istituzionale di saluto ai cavalieri, durante la quale verrà consegnato da parte del Comune di Padova un dono simbolico per il Santo Padre. A seguire, alle 12:15, i partecipanti si sposteranno nei pressi della Chiesa di Santa Giustina, a Prato della Valle, dove riceveranno la benedizione da parte della Diocesi di Padova per poi ripartire alla volta dei Colli Euganei.
Michele Drigo, Dipartimento MAPS, Università degli Studi di Padova, ha dichiarato: “Il dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università di Padova dà il benvenuto a Cavalli e cavalieri dell’Equiraduno del Giubileo in cammino verso Piazza San Pietro e li aspetta presso l’ospedale veterinario universitario didattico per le visite veterinarie. È questo un esempio delle attività che vengono svolte dal Dipartimento per il territorio rivolte alla cura e benessere dell’animale e tutela della salute con approccio di prevenzione.”
Nel pomeriggio del 12 aprile, alle 15:30, la carovana farà tappa nel territorio di Montegrotto Terme, presso la Chiesa di San Gregorio Barbarigo, dove avverrà l’incontro con la Romea Strata e la consegna del simbolo del Cammino per il Santo Padre. Successivamente, presso il Museo del Termalismo Antico, si terrà il Festival del Benessere, un momento di confronto dedicato al turismo, ai cavalli e al benessere, con la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni. La giornata si concluderà con una serata conviviale presso il centro comunale di Montegrotto, in cui cittadini e partecipanti potranno incontrarsi e condividere lo spirito del viaggio.
“La Romea Strata è un collettore di opportunità – ha spiegato Viola Gaudiano, Presidente Associazione Romea Strata – una cornice all’interno della quale i territori possono trovare spazi di promozione e crescita. La partnership con Final Furlong e l’Equiraduno dell’Anno Santo si colloca perfettamente in questo scenario e come ente gestore del cammino intendiamo dare a questo evento e alle possibilità che ne deriveranno spazio e incentivi perché siamo motori per lo sviluppo delle aree rurali attraversate dell’itinerario.”
L’Equiraduno proseguirà il suo cammino verso Pisa, dove il 23 aprile i cavalieri veneti si uniranno ai team provenienti dalle vie lombarda e piemontese. Insieme, attraverseranno la Toscana per giungere a Roma per concludere il pellegrinaggio equestre del Giubileo 2025, domenica 11 maggio (non più il 14 maggio, come comunicato in precedenza), in Piazza San Pietro.
Un viaggio simbolico all’insegna di natura e spiritualità, dunque, ma anche un’occasione unica per promuovere la consapevolezza sui valori e le opportunità offerte dal Turismo con il Cavallo. L’Italia è attraversata da una rete straordinaria di Cammini storici – dalla Romea Strata alla Via Francigena, dalla Via Romea Germanica alla Via degli Abati – che possono diventare infatti strategici punti di riferimento per mettere in pratica un nuovo modello di viaggio lento, sostenibile e inclusivo. Il cavallo non è solo un mezzo per attraversare il territorio, ma un compagno di viaggio ideale per vivere un’esperienza di mobilità dolce e riscoprire il significato profondo del pellegrinaggio.