L’Associazione Italiana Allevatori ritiene che la proposta votata oggi in sede Europea sia propedeutica al passaggio ad una fase di gestione del problema in senso attivo e consente di migliorare l’accettabilità sociale della presenza della fauna selvatica anche in zone con attività antropiche e di allevamento.
L’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A. plaude alla odierna approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea della proposta rivolta alla riclassificazione della specie lupo.
La decisione – commenta l’A.I.A. – è un significativo passo avanti verso una fase di gestione razionale e attiva del problema, serve a migliorare l’accettabilità sociale della presenza della fauna selvatica, in particolare dei grandi carnivori come il lupo, in prossimità delle zone rurali e nelle aree a forte incidenza di popolazione umana.
Si tratta – ribadisce l’Associazione Allevatori – di condividere una gestione “attiva” del problema-lupo, fondamentale anche per consentire una coesistenza di questi animali con le attività antropiche nelle aree rurali, favorendo la possibilità di regolare una eccessiva concentrazione del predatore selvatico, con il prelievo di esemplari particolarmente aggressivi.
Molto importante sarà anche il controllo dei lupi “ibridi”, frutto di incroci con cani inselvatichiti che mettono a rischio la salvaguardia della specie.
A.I.A. – si ricorda – si era fatta promotrice di un’azione di sensibilizzazione, nei mesi scorsi, nel corso di incontri presso le sedi competenti nazionali, con consultazioni al Masaf ed al MinAmbiente.
L’Associazione Allevatori ringrazia quindi le istituzioni nazionali e i parlamentari europei che si sono impegnati verso una soluzione razionale rivolta alla coesistenza delle attività di allevamento e la presenza della fauna selvatica, salvaguardando al contempo la biodiversità.