All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme sabato sera agrodolce con la delusione degli spettatori che, sul maxischermo dell’impianto di trotto, hanno assistito all’eliminazione degli Azzurri dall’Europeo con il 2-0 subito dalla Svizzera, ma rincuorati dallo spettacolo del trotto in pista e dalle attività di intrattenimento e animazione che hanno coinvolto, come sempre, i bambini e le famiglie (oltre 950 presenze).
Al centro del convegno il Premio Giuseppe Verdi, una stringata prova condizionata per cavalli di 3 anni con partenza tra i nastri. Non deludeva l’atteso Filodoro Bar, che superava brillantemente l’esame della partenza da fermo prendendo subito il comando delle operazioni. Con il netto favorito al comando, la corsa non poteva che offrire pochi sussulti: il portacolori della scuderia Camargue ha dettato ritmo molto blando completando il primo chilometro in 1.17 con i rivali ordinatamente incolonnati in fila indiana ma ha poi dato un saggio del suo potenziale con un ultimo giro in progressiva accelerazione e 600 finali di ottima fattura in 42.1 che gli sono serviti per tenere a debita distanza Fastfurious Font e imporsi a media di 1.17.9 sui 2040 metri. Ha la faccia del cavallo interessante, l’allievo di Francesco Fiore, oggi soltanto “assecondato” da Marco Volpato.
Prosegue a vele spiegate il 2024 per Dafne di Poggio: nel Premio Comune Montecatini Terme, la prova di apertura riservata ai gentlemen, la portacolori della scuderia Mistero ha centrato la sesta vittoria dell’anno, l’undicesima della carriera, bissando il successo ottenuto appena sette giorni fa sulla pista. Il pronostico annunciava un match con Dina Grif, ma la cavalla allenata da Massimo barbini oggi affidata a Daniele Orsini ha subito preso il coltello dalla parte del manico saltando nel lancio la rivale che si è poi gettata di galoppo. La corsa è così diventata una formalità per Dafne di Poggio, che in 1.14.5 ha timbrato il cartellino nel più facile dei modi. Una sfortunata Darkcheeba, seconda dal via, sbagliando a metà retta ha gettato al vento la piazza d’onore che è così andata a Cara Y Cruz mentre Dina Grif dopo un tentativo di recupero è comprensibilmente calata chiudendo al terzo posto.
Dopo i gentlemen, ecco gli allievi impegnati nel Premio Montecatini Terme Patrimonio Unesco, una reclamare sui 1640 metri per cavalli anziani: onorava il ruolo di netto favorito Tajari, ma l’allievo di Gennaro Casillo doveva sudarsela perché Caruso Grad al comando vendeva cara la pelle, arrendendosi solo nelle ultime battute all’atteso rivale, alla fine prevalente a media di 1.15.8 regalando il secondo successo della carriera a Marzio Rosati.
Nel Premio Giacomo Puccini Ermete di Poggio andava in testa e non si risparmiava tentando di rendere dura la risalita al rivale dichiarato Empirio: il battistrada con un chilometro in 1.15.5 riusciva nell’intento, ma in retta si ritrovava a corto di energie e prestava il fianco agli attendisti. Con un percorso “al bacio” da secondo in corda, era così Essenza Piccante con Francesco Facci ad emergere al nuovo personale di 1.14.9, mentre anche Escudo dei Greppi batteva lo stanco Ermete di Poggio.
Nel Premio Funicolare con un bel percorso di testa Ecate Sl e Francesco DI Maggio beffavano i più attesi: la giocata Eritrea comprometteva irrimediabilmente la sua prova con un errore al via, mentre Faen Troot provava la risalita all’esterno ma si scontrava con il ritmo imposto dall’allievo di Gennaro Casillo, davvero molto “tonico”, che a media di 1.14.2 ritrovava dopo lungo tempo il successo. Elva Jet sfruttava la posizione per guadagnare la seconda moneta, Explosive Jump Lf sul filo di lana bruciava per il terzo posto Elettrica Av.
Tornava alla vittoria anche Alessio Vannucci nel Premio Galileo Chini con il fido Felix Sbi: dopo tanti piazzamenti, il figlio di Ghiaccio del Nord si toglieva la qualifica di maiden sfruttando il calo al chilometro del labilissimo battistrada Flower Blue Sky per esibirsi in un allungo vincente nei 600 finali e concludere a media di 1.17. Fiore Cla e Felipe potevano solo seguire a intervallo il vincitore.
In chiusura, nel Premio Vietti Violi, arrivava il secondo successo della serata per Francesco Facci, abilissimo a sfruttare la proverbiale velocità tra i nastri del favorito (giocato) Attenti Al Lupo per anticipare Vicki Laksmy, rifare la penalità e sfilare al comando in mezzo giro: da lì il cavallo di Martin Levacovich faceva buona guardia, allungando sicuro ai 400 finali per chiudere i conti a media di 1.16.9 sui 2060 metri. Cara Stella (battistrada iniziale) sfruttava a dovere la scia del vincitore per conquistare la miglior piazza su
Crisallen, prevalente di stretta misura per il terzo posto sul compagno di box Spirit Roby, mentre Vicki Laksmy provava a smuovere le acque muovendo all’esterno ma pagava la mossa calando al mezzo giro finale.
Da mercoledì prossimo inizia il calendario del mese di luglio all’Ippodromo Snai Sesana con nove appuntamenti tra cui, in evidenza, le serate di sabato 13 e 20, prima con il Gran Premio Nello Bellei e poi con il Gran Premo Società Terme – Memorial Vivaldo Baldi.