Si è chiuso nell’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa – Pratoni del Vivaro il primo degli otto corsi di formazione di Equitraining.
L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Federazione Italiana Sport Equestri, è rivolta a maggiorenni affetti da disabilità o disagi sociali che, grazie alla straordinaria interazione con il cavallo hanno avuto nel primo appuntamento, e continueranno ad avere fino a giugno 2025 per gli altri sette corsi, la possibilità di apprendere i segreti del mestiere di “Assistente di scuderia”.
Al primo appuntamento di Equitraining, al termine del quale la Federazione Italiana Sport Equestri, ha consegnato ai partecipanti gli attestati di Assistente di Scuderia, hanno preso parte giovani ospiti della Struttura Residenziale Terapeutico-Riabilitativa Mario Gozzano del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Roma 2.
Far partecipare ragazzi e adulti alla vita sociale, indipendentemente dalla loro condizione, è l’obiettivo del progetto che, con un focus ben delineato sulla coesione sociale si occupa della formazione dei discenti alle pratiche da svolgere in scuderia insieme al cavallo. L’Assistente di Scuderia è una figura tecnica di supporto al Tecnico di Scuderia, nella gestione quotidiana degli ambienti che ospitano i cavalli, nella cura e la pulizia degli attrezzi impiegati per le attività di grooming, nel controllo di presenza e quantità di profende necessarie all’alimentazione dei cavalli. L’Assistente di Scuderie è parte integrante del staff che si occupa della gestione e del benessere dei cavalli atleti.
Grazie alla collaborazione con la FISE i giovani ospiti della comunità Mario Gozzano hanno intrapreso un percorso che supera di fatto le sue stesse finalità, dimostrando di essere molto di più di una concreta opportunità di acquisire conoscenze e competenze nell’ambito equestre. Questo progetto ha avuto un impatto significativo sul loro cammino di recovery, come sottolinea il dottor Emanuele Caroppo, psichiatra responsabile della struttura: “Iniziative come questa permettono ai ragazzi di fare gruppo, sentirsi inclusi e scoprire un nuovo rapporto con la natura. L’interazione con i cavalli li aiuta a riflettere meglio sulle proprie emozioni e stati d’animo, favorendo un percorso di crescita personale e collettiva”. L’esperienza equestre ha avuto risvolti positivi anche sulla motivazione e sulla progettualità di vita dei partecipanti. Per alcuni di loro, infatti, questa iniziativa potrebbe rappresentare una porta verso futuri progetti di inserimento lavorativo. “Nel nostro modo di intendere la salute mentale – continua Caroppo – mettiamo al centro la persona e non la malattia. Offrire opportunità concrete, come un possibile sbocco professionale, è un elemento essenziale di ogni buon percorso riabilitativo”.
“La collaborazione con la ASL Roma 2 – ha detto Simone Perillo, Segretario Generale della Federazione Italiana Sport Equestri – è stata molto significativa. Ringrazio il dott. Caroppo per quanto realizzato insieme e, fin da ora, per quanto potremo fare in futuro per creare ulteriori sinergie di grande rilievo”.
Dopo la conclusione del primo appuntamento il progetto Equitraining andrà avanti con i corsi già calendarizzati sempre negli impianti del Centro Equestre Federale dal 2 dicembre all’11 gennaio; dal 13 gennaio al 7 febbraio; dal 10 febbraio al 7 marzo; dal 10 marzo al 4 aprile; dal 7 aprile al 9 maggio; dal 12 maggio all’8 giugno e dal 9 giugno al 4 luglio con il coinvolgimento di strutture di accoglienza, case famiglia e servizi sociali della zona dei castelli Romani, dove ha sede l’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa – Pratoni del Vivaro, della Provincia Sud di Roma, ma anche di Istituzioni, Associazioni e Onlus.
“C’è qualcosa nel fisico del cavallo che fa bene allo spirito dell’uomo”. Le parole di Sir Winston Churchill, statista britannico e grande amante dei cavalli, riescono perfettamente a sintetizzare le finalità di Equitraining, un progetto che garantirà un percorso formativo, unico e peculiare, reso tale dal prezioso intervento del cavallo.