VENEZIA
Un sogno che si riflette sul mare
su quei pali c’è il peso della storia
immerso nell’acqua della libertà
chiamata un tempo la Serenissima
s’è difesa da Papi e Imperatori
tolleranza d’esempio sul pianeta
con chiese e moschee e sinagoghe
sotto lo sguardo vigile dei Dogi.
Quando sei qui il cielo sta nell’acqua
e copie di palazzi di riflesso
dove entravi in salotto con la barca,
e ponti e ponticelli a non finire
finestre e portoni, occhi e bocche
che ti guardano e raccontano storie,
una clessidra ferma da secoli
dalle sembianze d’una bella dama
che accarezzi dondolando per calli
sui cuscini d’uno strano barchino
cullato da un ritmato sciabordio.
Grazia e mistero e arte e gesta
fantasma di antichissima potenza
flussi e riflussi di marea, la vita
uscita dalla mente di un artista
nata per difesa s’è trasformata
in simbolo di bello e godimento
maschere, carnevali e languore
fiaba sull’acqua, sede dell’amore
immersa nel colore e la poesia
che sembra suggerire un’esistenza
fatta solo di sogni e di malia
e quando a lasciarla sei costretto
difficile al reale è ritornare.
Marco Biffani