Ricordiamo inoltre che agli appuntamenti già in calendario per dicembre (mercoledì 24 e domenica 28) è stato aggiunto mercoledì 31 dicembre.

L’ippodromo San Paolo di Montegiorgio si prepara ad accendere i riflettori su una giornata di puro trotto, quella di venerdì 19 dicembre 2025, dalle ore 13. Un programma ricco e tecnico, con otto corse in scaletta che vedranno sfidarsi soggetti di diverse età e valore, in un mix perfetto di competizione, strategia e passione.
La giornata si apre alle 12:30 con la tradizionale Prova di Qualifica per i 2 anni, un primo, fondamentale assaggio del futuro. Ma è dalle 13:00 che il cuore inizia a battere più forte. Si parte subito con un classico, il Premio Casepe (1ª corsa), riservato agli europei di 5 anni e oltre, un test di esperienza e resistenza sui 1660 metri.
Si prosegue con attenzione alla 2ª corsa, il Premio Pontina, per femmine di 4 anni che hanno già dimostrato di sapersi imporre. Qui la tattica di guida sarà tutto. Ma è con la 3ª corsa, il Premio Benzar, che il livello si alza: 7700 euro di montepremi per i 3 anni che hanno già brillato, una corsa che spesso svela i campioni di domani. Nomi come Galus Mark e Gaston Grif sono già sul libretto degli addetti ai lavori.
Il clou della serata, però, è senza dubbio il Premio Giovanni Mattii (4ª corsa), uno dei figli di Dante Mattii, il visionario fondatore dell’ippodromo di Montegiorgio. Con un montepremi di 8800 euro e la prestigiosa condizione “tipica nazionale” a partenza a racchetta, è la regina della giornata. Riservata ai migliori 4 anni in circolazione, è la corsa che tutti gli allenatori vogliono vincere. Fiaschetto Divino e Flipper Di No sono solo due dei protagonisti di un campo di altissimo profilo.

Dopo il vertice, l’attenzione si sposta sulle promesse con il Premio Vae Victis (5ª corsa), altro montepremi da 8800 euro dedicato alle femminelle di 2 anni non vincitrici. È la corsa dell’incertezza e della sorpresa, dove un esordiente può diventare una stella.
Il pomeriggio prosegue con le gare per i veterani: il Premio Ciris (6ª corsa) e il Premio Coccodé (8ª corsa) per gli europei di 5 anni e oltre, gare di puro mestiere e cuore. In mezzo, spicca l’appuntamento più sentito a livello locale: la 7ª corsa, il Premio UltraTumba – Finale Coppa Marche. Una corsa riservata ai gentlemen driver, i proprietari-conduttori, sui classici 1700 metri dell’ovale marchigiano. È più di una gara, è una festa, una tradizione. Qui la passione batte ogni calcolo.
Una giornata, insomma, che ha tutto: il fascino delle giovani promesse, la solidità dei campioni, la finale della Coppa Marche e la tensione delle gare internazionali. Per l’appassionato è un must. Per il neofita, è l’occasione perfetta per lasciarsi catturare dalla potenza elegante del trotto, dall’adrenalina dell’ultimo rettilineo e dall’atmosfera unica di un ippodromo che è parte dell’anima di questa regione.























































