Le gare di Tiro a quattro Indoor sono tra le competizioni più esaltanti. Per la FEI World Cup Driving ™ i concorrenti si qualificano per la Finale accumulando punti per tutta la stagione. Quest’anno, nella Finale a Lipsia in Aprile, quattro paesi, Olanda, Australia, Belgio, Germania, erano rappresentati dai sette Team partecipanti.
Ogni Team è composto da quattro cavalli, un driver, un navigatore e un backstepper. Mentre il conducente controlla i cavalli, il navigatore lo aiuta durante il percorso a seguire l’ordine corretto delle porte. Il backstepper, invece, può spostare il proprio peso da un lato all’altro e su e giù per facilitare il passaggio della maratona attraverso gli ostacoli nel modo più rapido possibile, senza che si incastri.
La Finale si disputa in due gare: il primo giorno consente ai team di testare il percorso in un primo round, Venerdì 8 Aprile. La seconda giornata si disputa la domenica, quest’anno Domenica 10 Aprile. Le squadre ritornano sullo stesso percorso per vedere se possono migliorare le proprie prestazioni, ma con il peso dei secondi in più riportati nella prima giornata rispetto a chi è arrivato primo, che, quindi, parte con un netto vantaggio. Nella seconda giornata. inoltre, i primi tre team dopo il primo round si sfidano nel winner round per vedere chi porta a casa l’oro. I percorsi della Coppa del Mondo sono molto impegnativi, solitamente comprendono un ponte, a volte un passaggio in acqua o un box da affrontare in velocità, oltre a due ostacoli da maratona ravvicinati in cui passare senza errori. I coni sono posizionati strategicamente attorno agli ostacoli, ognuno con una pallina in cima. Se la pallina viene abbattuta, vengono aggiunti quattro secondi al tempo finale del team. Quindi, è possibile che i driver abbiano un tempo più lento, ma vincano comunque, se finiscono senza punti di penalità.
L’australiano Boyd Exell in questa edizione difendeva il suo titolo conquistato nel 2020. Dietro a lui molto agguerrito l’olandese Bram Chardon, vincitore a sorpresa della FEI World Cup Driving ™ nel 2019: insomma una grande sfida! Bram Chardon, alla fine, ha vinto la coppa domenica a Lipsia contro il nove volte campione, Boyd Exell. Con sua sorella Lianne Chardon come navigatore e Maurits Hallo come backstepper, Chardon ha distaccato Exell di oltre 4 secondi in un emozionante winner round, dopo aver guidato la classifica già dalla prima gara del venerdì. Exell, che sperava di conquistare a Lipsia la sua decima finale di Coppa del Mondo, si è dovuto accontentare del secondo posto, insieme a Emma Olsson, il suo navigatore e al backstepper Hugh Scott Barrett. La medaglia di bronzo è andata al belga Glenn Geerts, che è risalito dal quarto posto di venerdì con il suo team composto da Charlotte van Gorp e Rodrigo Verstraeten. L’atmosfera elettrica nella Leipziger Messe era palpabile fin dall’inizio della gara di domenica ed è cresciuta man mano nel pomeriggio.
Gli spalti erano pieni di tifosi entusiasti di vedere un ritorno alle competizioni dopo l’assenza di una finale nel 2021 e il primo round del venerdì aveva già prospettato una grande sfida per la domenica, una di quelle da inserire nei libri dei record. Il percorso era stato disegnato dall’olandese Jeroen Houterman ed era lo stesso di venerdì, allestito con una particolare attenzione per questi driver, che avevano perso numerosi eventi di qualificazione durante la stagione a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Due serie di ostacoli da maratona erano posizionati alle due estremità dell’arena, con un ponte nel mezzo. Al centro una scatola stretta con pochi centimetri di spazio libero su entrambi i lati dei coni. I driver avevano possibilità di scelte, quando si trattava del percorso per cui optare dentro gli ostacoli fissi, ma il controllo perfetto dei cavalli e la comunicazione costante con l’intero team potevano fare la differenza e determinare una vittoria o una sconfitta. Domenica, Bram Chardon era in testa, con zero penalità dopo la gara del venerdì. Exell gli era proprio alle calcagna, con solo 3,78 secondi in più, cioè meno dei 4 punti di una pallina abbattuta. Il belga Dries Degrieck era al terzo posto con 8,48 secondi da aggiungere al suo tempo, il che lo metteva già sicuramente fuori dai giochi. Dopo il primo round era Exell ad aggiudicarsi la prima vittoria, a causa dell’abbattimento di una pallina da parte di Chardon.
Solo tre arrivano al Winner round, sommando al tempo della gara della domenica il tempo in eccesso rispetto al vincitore impiegato nella gara del venerdì. Perciò niente Winner round per l’olandese Koos de Ronde (quinto posto), campione nel 2013, né per Degrieck (quarto) né per i due tedeschi Michael Brauchle (sesto) e Mareike Harm (settima), quest’ultima primo driver donna mai arrivata alle finali della Coppa del Mondo Indoor. Nel Winner round, immediatamente a seguire, venivano rimosse alcune porte per aumentare la velocità. Geerts che aveva vinto la medaglia di bronzo nel 2019, è stato il primo a provare questo percorso più breve e veloce. Una porta mancata ha fatto suonare la campanella e gli è costata 10 punti extra da aggiungere agli 8 che aveva accumulato per l’abbattimento di due palline. Attraversando il traguardo in 146,57 secondi, concludeva la giornata con un tempo totale di 323,73 secondi, rimanendo poi a vedere come se la cavavano Chardon ed Exell.
Bram Chardon è stato il successivo a partire, dopo aver terminato il primo round con solo un decimo di secondo in più di Exell. Il 28enne concludeva con 4 punti di penalità riportando il tempo totale di 258,72 secondi. Sarebbe bastato a tenere a bada il campione australiano anelante al decimo titolo? Anche il pubblico con il fiato sospeso teneva d’occhi il tabellone. Ahimè, non era il giorno di Exell, che faceva segnare 4 punti di penalità alla fine del percorso, ma essendo meno veloce, il suo tempo totale contava di 262,82 secondi, non abbastanza per superare l’olandese. “Sì, è stata una bella lotta”, ha commentato Exell, congratulandosi con Bram Chardon e il suo team “Bram è giovane, appassionato e vuole vincere, e questo mi spinge a fare di piu’.” “Ero super, super nervoso oggi”, ci ha confessato Bram Chardon, che ha chiaramente saputo controllare i suoi nervi, quando contava. Aveva in programma di andare un po’ sul sicuro nel primo round, ma dopo aver visto il giro dell’arena di Exell si era gia’ reso conto che la sua strategia non avrebbe funzionato e , allora, ha spinto al massimo. “È la forma fisica dei miei cavalli che mi ha portato alla vittoria oggi. E, come due anni, fa Exell mi ha spinto molto, ma ce l’ho fatta”. Chardon era entusiasta di vedere ancora una volta il suo nome sulla coppa e aveva in programma di coccolare i suoi cavalli e festeggiare con la sua famiglia dopo la cerimonia di premiazione. La FEI World Cup Driving ™ si conclude per quest’anno, ma ci aspetta ancora molto nel 2022 con il Circuito FEI Nations Cup™ e soprattutto i FEI World Equestrian Games™ a Roma ai Pratoni del Vivaro in settembre.
Fonte Patricia Salem-FEI. Photo credits Richard Juilliart