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LUOGO DI ORIGINE:
La zebra di montagna è una specie minacciata di zebra originaria dell’Angola sud-occidentale, della Namibia e del Sudafrica. La zebra di montagna viene classificata come una specie a se, che si divide però in due sottospecie: la zebra del Capo e la zebra di Hartmann.
ATTITUDINI:
Animale allo Stato Brado.
POPOLAZIONE:
La zebra di montagna vive in piccoli gruppi familiari costituiti da un unico stallone, da una, due o più giumente e dai loro puledri. I maschi scapoli vivono in gruppi separati e tentano di attrarre a sé le giovani femmine, opponendosi agli stalloni. I gruppi di zebra di montagna non si aggregano mai in mandrie come avviene nella zebra delle steppe.
Le giumente danno alla luce un unico piccolo ogni dodici mesi.
ALTEZZA AL GARRESE:
Le zebre di montagna adulte sono lunghe 2,2 m. L’altezza al garrese è di 1 – 1,4 m. Il peso si aggira sui 240 – 372 kg.
MANTELLO:
Come tutte le zebre anche quella di montagna è ricoperta dalle caratteristiche strisce bianche e nere con conformazione diversa da individuo a individuo. Le strisce possono essere sia bianche e nere che bianche e marrone scuro. La zebra del Capo preseta una forma di dimorfismo sessuale: in questa sottospecie le femmine sono più grandi dei maschi.
CARATTERISTICHE:
Le zebre di montagna vivono in zone montuose e collinari calde, aride e rocciose. Prediligono i pendii e gli altopiani e si possono incontrare fino a 1000 metri sul livello del mare, sebbene durante l’inverno migrino verso altitudini inferiori. La loro alimentazione è costituita da ciuffi d’erba, corteccia, foglie, boccioli, frutta e radici. Spesso scavano alla ricerca d’acqua.
STANDARD DI RAZZA:
La zebra di montagna è ricoperta di strisce bianche e nere diverse da individuo a individuo. Hanno un muso ben fatto e orecchie lunghe e appuntite. Il corpo è muscoloso. Ci sono inoltre delle piccole differenze fra le due sottospecie: la zebra del Capo possiede larghe strisce nere molto vicine tra loro che spiccano su uno sfondo bianco candido. È piuttosto tozza ha orecchie lunghe. La zebra di Hartmann è invece un po’ più grande della zebra del Capo, con strisce fitte e sottili.
DATI STORICI:
In tempi storici le zebre di montagna erano diffuse attraverso l’intera lunghezza delle scarpate montuose che corrono lungo la costa occidentale dell’Africa meridionale, così come in tutte le regioni montuose del Sudafrica meridionale. La zebra di montagna ed entrambe le sottospecie sono state cacciate fin quasi all’estinzione e negli anni ’30 ne rimanevano meno di 100 esemplari. Da allora, grazie ai progetti di conservazione, la popolazione è di nuovo aumentata e ora in natura se ne trovano più di 2700. Entrambe le sottospecie vivono al sicuro dei parchi nazionali, ma sono ancora minacciate. Per garantite la sopravvivenza a questa specie è attualmente all’opera un Programma per le Specie in Pericolo portato avanti dagli zoo europei, nonché vari progetti condotti da altre strutture un po’ in tutto il mondo.









