con le immagini dei cavalli inviate dai lettori del portale.
LUOGO DI ORIGINE:
STATI UNITI (California)
ATTITUDINI:
Sella
POPOLAZIONE:
Cavallo di interesse nazionale.
prevalentemente in Messico e in California
ALTEZZA AL GARRESE:
137-152 cm
MANTELLO:
Tutti i colori
CARATTERISTICHE:
Forte, resistente è intrattabile, indipendente e ribelle
STANDARD DI RAZZA:
E’ un cavallo selvatico di costituzione robusta.
Il treno anteriore non è imponente a causa del collo corto e dei lunghi stinchi, ma la linea del dorso è accettabile.
Ha stinco rotondo, il profilo diritto e convesso tipico del Berbero, la groppa obliqua e la coda ben attaccata. Il corpo è appiattito con il tronco corto e stretto.
DATI STORICI:
Il nome Mustang deriva dal termine spagnolo “mesteno”, che si utilizza per indicare un cavallo selvatico o privo di padrone. È il termine che viene utilizzato in America per fare riferimento ai cavalli selvatici.
I Mustang discendono dai cavalli che gli spagnoli hanno portato con sé nel Nuovo Mondo e che in seguito si sono inselvatichiti, magari perché abbandonati o liberati dai coloni. Alcuni di questi esemplari si sono inselvatichiti grazie agli indiani d’America: gli indigeni, quando attaccavano gli insediamenti dei coloni, erano soliti rubarne i cavalli, per poi liberarli in un secondo momento.
Decine di migliaia di cavalli spagnoli si raggrupparono in branchi nella zona del Rio Grande e, in seguito, finirono con l’incrociarsi con i cavalli e i pony che fuggivano dai ranch della zona. All’inizio del secolo scorso i Mustang ammontavano a più di due milioni.
Tutto cambiò nel ‘900: i proprietari terrieri sterminarono un grandissimo numero di esemplari perché competevano con il bestiame per il pascolo. Nel 1970 rimanevano meno di 17000 esemplari.
Per proteggere l’esistenza della specie, nel 1971 il governo statunitense approvò una legge: la Wild Free-Roaming Horse and Burro, che protegge i cavalli selvaggi e prevede pene severe per chi li abbatte.