con le immagini dei cavalli inviate dai lettori del portale.
LUOGO DI ORIGINE:
Regione Sardegna
ATTITUDINI:
Soma e servizio.
POPOLAZIONE:
Cavallo di interesse nazionale.
ALTEZZA AL GARRESE:
Maschi: 80 – 110
Femmine: 80 – 110
MANTELLO:
riga mulina crociata, bordo scuro delle orecchie; possono essere presenti zebrature alla spalla, agli arti e ventre chiaro. Criniera scarsa e più scura del colore del mantello, coda lunga e con scarsi crini.
CARATTERISTICHE:
Vivace, rustico e frugale.
STANDARD DI RAZZA:
– Testa: pesante, quadrangolare a profilo rettilineo, orecchie lunghe e dritte;
– Collo: corto;
– Spalla: dritta e corta;
– Garrese: poco pronunciato;
– Dorso: leggermente disteso, dritto;
– Lombi: forti e ben attaccati;
– Groppa: corta e lievemente inclinata;
– Petto: sufficientemente largo;
– Torace: stretto e basso;
– Arti: robusti;
– Andature: corte, poco elastiche, ma sicure;
– Appiombi: regolari;
– Piede: piccolo e duro.
– Circonferenza toracica: maschio 100, femmina 100
– Circonferenza stinco: maschio 11 – 13, femmina 11 – 13
DIFETTI CHE COMPORTANO L’ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO
– Mantello: diverso da quello tipico;
– Occhi: occhio gazzuolo;
– Altezza: superiore a 110 cm.
Lo Standard è stato definito da appositi Gruppi di Lavoro; sono stati effettuati i riscontri di campo e sono successivamente intervenute delibere di approvazione da parte della Commissione Tecnica Centrale.
DATI STORICI:
La presenza dell’asino nell’omonima isola sarda è sostenuta da alcuni autori fin dal neolitico, da altri correlata all’importazione Fenicia, mentre da altri ancora la provenienza è attribuita alla Nubia, culla degli asini africani.
L’introduzione nell’isola è comunque molto antica, ma furono certamente i Sardo-Punici ad incrementarne l’allevamento con finalità agricole e di trasporto.
Molto considerato nel continente ed all’estero questo asinello mite e forte, un tempo chiamato “molente” perché faceva lavorare la mola per la macinazione, era parte viva dell’esistenza d’ogni giorno perché trasportava acqua e merci dalla campagna ai paesi, tirava i carretti e si faceva cavalcare da persone che alle volte pesavano più della metà del suo peso.