con le immagini dei cavalli inviate dai lettori del portale.
LUOGO DI ORIGINE:
Territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli e S. Croce Camerina (Regione Sicilia)
ATTITUDINI:
Soma, tiro, produzione mulina.
POPOLAZIONE:
Cavallo di interesse nazionale.
ALTEZZA AL GARRESE:
Maschi: 138
Femmine: 130
MANTELLO:
Baio scuro, con ventre di biscia o di cervo, esteso anteriormente e posteriormente alle facce interne degli arti fino ai due terzi dell’avambraccio e della coscia, focatura agli occhi, muso grigio a peli rasati, ben delimitato fin sopra le narici con sfumature focate (tollerata la sfocatura), criniera e coda nere.
CARATTERISTICHE:
Temperamento nevrile ed energico.
STANDARD DI RAZZA:
– Testa: non pesante, con bella espressione, a profilo quasi rettilineo, con fronte larga e piatta, orecchie ben portate e di giusta lunghezza, occhi grandi a fior di testa;
– Collo: ben attaccato alla testa ed alle spalle, muscoloso;
– Spalla: lievemente diritta e ben attaccata;
– Garrese: poco rilevato;
– Linea dorso-lombare: diritta;
– Lombi: larghi e bene attaccati;
– Groppa: larga;
– Petto: largo;
– Torace: ben attaccato;
– Arti: avambraccio muscoloso, stinco e pastoia di media lunghezza, garretti larghi;
– Articolazioni: ampie, robuste;
– Andature: normali;
– Appiombi: regolari;
– Piede: ben conformato con unghia dura e nera.
– Circonferenza toracica: maschio 140 -160, femmina 120 – 150
– Circonferenza stinco: maschio 14 – 17, femmina 13 -16
DIFETTI CHE COMPORTANO L´ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO
– Mantello: diverso da quello tipico, criniera grigia;
– Balzane: zoccoli con unghie chiare, tenere o inclini a scheggiarsi;
– Testa: muso nero, labbra cadenti;
– Occhi: occhio porcino;
– Taglia: marcatamente diversa dallo standard.
Lo Standard è stato definito da appositi Gruppi di Lavoro; sono stati effettuati i riscontri di campo e sono successivamente intervenute delibere di approvazione da parte della Commissione Tecnica Centrale.
DATI STORICI:
L’asino Ragusano è senz’altro il più giovane tra gli asini di razze selezionate; esso infatti è stato riconosciuto ufficialmente nel 1953, quando i lavori di selezione portati avanti dall’Istituto di Incremento Ippico di Catania, riuscirono a fissare alcune caratteristiche-tipo.
Gli asini presenti da sempre in Sicilia erano riconducibili all’asino di Pantelleria, diffuso in provincia di Trapani ed alla “razza siciliana ” comunemente detta ed estesa in tutto il territorio insulare. Le due “razze” incrociate tra di loro e con l’asino di Martina Franca, con qualche insanguamento dell’asino Catalano, diedero, seguendo una serie di incroci a più vie, alcuni prodotti molto validi. A seguito di questi incroci, soprattutto in provincia di Ragusa, si trovarono soggetti dalle buone caratteristiche di sviluppo e conformazione. Si lavorò molto su questi soggetti incrociandoli in stretta consanguineità per cercare di fissare in maniera piuttosto rapida, il complesso dei caratteri veramente pregevoli ancora oggi riscontrabili.
Istituto di Incremento Ippico di Catania