con le immagini dei cavalli inviate dai lettori del portale.
LUOGO DI ORIGINE:
Martina Franca e territori di Alberobello, Locorotondo, Ceglie Massapica, Noci, Mottola e Massafra; a cavallo tra le province di Bari, Taranto Brindisi (Regione Puglia).
ATTITUDINI:
Soma e produzione mulina.
POPOLAZIONE:
Cavallo di interesse nazionale.
ALTEZZA AL GARRESE:
Maschi: 135
Femmine: 127
MANTELLO:
Morello, con addome, interno delle cosce e muso grigi; muso ed occhiaie con alone focato; ano, vulva, scroto e prepuzio scuri; crini neri.
CARATTERISTICHE:
Piuttosto vivace, frugale.
STANDARD DI RAZZA:
– Testa: con fronte larga e piatta, non troppo pesante; ganasce bene sviluppate e canale ampio; arcate orbitali prominenti; orecchie lunghe, diritte, larghe alla base, bene attaccate e mobili, con padiglione ricco di peli;
– Collo: muscoloso, con larga base di attacco;
– Spalla: giustamente inclinata e ben attaccata;
– Garrese: poco rilevato;
– Linea dorso-lombare: rettilinea, con regioni larghe, muscolose
e armonicamente attaccate;
– Lombi: larghi e bene attaccati;
– Groppa: lunga, larga e muscolosa;
– Petto: ampio e muscoloso;
– Torace: ben sviluppato, preferibilmente profondo;
– Arti: robusti, stinchi e pastoie corti;
– Articolazioni: larghe, spesso asciutte;
– Appiombi: regolari;
– Piede: ben diretto, solido e preferibilmente largo
– Circonferenza toracica: maschio 145, femmina 140
– Circonferenza stinco: maschio 19, femmina 17
DIFETTI CHE COMPORTANO L’ESCLUSIONE DAL REGISTRO ANAGRAFICO
– Mantello: mantello non morello, addome ed interno cosce non grigi;
– Balzane: presenza di balzane, unghia bianca;
– Testa: muso non grigio, orecchie cadenti;
– Taglia: marcatamente diversa dallo standard
Lo Standard è stato definito da appositi Gruppi di Lavoro; sono stati effettuati i riscontri di campo e sono successivamente intervenute delibere di approvazione da parte della Commissione Tecnica Centrale
DATI STORICI:
L’Asino di Martina Franca è allevato nella zona collinare della Murgia sud-orientale o detta dei Trulli. Sulle origini di questa razza l’ipotesi più accreditata è che deriva dalla razza asinina “Catalana”, razza largamente importata nella zona all’inizio del XVI secolo, durante il lungo periodo della dominazione spagnola.
Tuttavia, nelle ricerche storiche e nelle credenze popolari trova credibilità anche l’ipotesi che la razza sia autoctona, poiché è testimoniata la presenza in zona, da epoca remota, di un tipo di asino di forme sviluppate e di mantello scuro.
L’Asino di Martina Franca utilizza molto bene i terreni marginali e pietrosi e, in un passato non molto remoto, è stato massicciamente impiegato come riproduttore per la produzione di muli.
Centro per la conservazione del patrimonio genetico dell’asino di Martina Franca – Az. Russoli


