Il torneo lo vince U.S. Polo Team.
Il Responsabile Giachetti: “È solo il primo passo per il nuovo Centro di Punta Ala”
PUNTA ALA, 17 settembre – Si è chiusa questo sabato la prima edizione della Punta Ala Polo Cup, l’evento che dal 14 al 17 settembre ha riportato agli antichi fasti lo storico Centro Ippico maremmano. Quattro giornate di emozioni, a partire dalla sfilata dei cavalli per le vie del paese mercoledì, passando per le giornate di gara. Oltre alle partite, a rubare l’occhio – e il cuore – l’organizzazione della manifestazione, compreso tutto il contorno che ha ridato vita a una tradizione e a una passione mai totalmente sopite, quelle per il grande polo. Ogni giorno è stato un sold out, con centinaia di appassionati e semplici curiosi che si sono assiepati sulle tribune. Fra loro anche Roberto Ciufoli: l’attore, comico e regista teatrale romano, che da sempre coltiva la passione per il polo e per i cavalli, si è esibito anche come speaker. “Si dice che si va dove ti porta il cuore – ha raccontato -, io vado dove mi porta il polo, d’altronde il polo è il mio cuore. È un gioco che appassiona, il fascino di vedere cavalli che galoppano è unico. Lo dico sempre, questo è lo sport dei Re, ma soprattutto il Re degli sport”.
LE FINALI – E se su questi campi galoppò anche Carlo III, a farla da padrona in questi giorni è stata la squadra dell’U.S. Polo Team che trascinato dalle giocate di Patricio “Pato” Rattagan ha superato in finale Gallia Palace Polo Team con il punteggio di 5 a 3½ . Al terzo posto in classifica si è piazzato Podernuovo che nella finalina ha battuto Battistoni 6 a 3½ .
GLI ARGENTINI – Ma, come detto, non è stato solo polo giocato: la grande festa di venerdì sera con i giocatori argentini che hanno cucinato l’asado per oltre 200 persone, ha rappresentato un momento che ha raccolto il vero spirito di questa disciplina. Proprio gli argentini presenti a Punta Ala, maestri di questo sport – nelle Pampa le partite sono seguite da migliaia di persone, i giocatori sono vere star, al pari dei giocatori di calcio – e campioni del Mondo in carica, hanno celebrato l’evento: “Se si vuol far diffondere il polo sempre più questa è la strada da seguire. In Italia c’è grande passione, questa la strada da percorrere”.
GIACHETTI – E questa investitura non può che rendere orgoglioso Alessandro Giachetti, Responsabile del Dipartimento Polo della FISE: “Era tempo che non si vedeva così tanta gente per una gara di polo. La comunità di Punta Ala ha risposto in maniera incredibile. In campo c’è stato grande spettacolo e portiamo a casa un trend di crescita positivo: per il futuro è importante che realtà imprenditoriali come quella di Gaia Bulgari si affaccino al mondo del polo portando un contributo fondamentale allo sviluppo. La Punta Ala Polo Cup è l’esempio di ciò che può e deve diventare il polo nel prossimo futuro e questo campo può diventare un valido punto d’appoggio per la preparazione federale e per la Nazionale. Torneremo nel 2023 con gli Europei femminili e sarà un lancio internazionale di alto profilo, ma certamente verrà inserito in calendario un buon numero di tornei di livello”.