Vecchiaia è una parola svalutata
più che un sostantivo oggi è un’offesa
e il godersi la vita un po’ più a lungo
contrasta con l’immagine che dai
eil progresso dovrebbe favorire.
Dall’analogico al digitale
l’anzianità la spiazza in molti modi
il chiedere aiuto su quest’ultimo
e anche lo sbagliar piccole cose
discredita e fa assumere uno stigma
ti fa squalificare quasi in toto.
Ora i più ricchi, come un re di Cina,
in vita cercano l’immortalità
ed investono senza domandarsi
s’è meglio aggiungere anni alla vita
o renderli graditi in là nel tempo
a color che in tribù erano i saggi
rispettati, onorati, riveriti.
L’esser giovane devi dimostrare,
ma color che lo sono nel millennio
confondono sapienza e wikipedia
trovan in internet ogni spiegazione
mentre saggezza è frutto degli errori
e solo se ne hai commessi tanti
hai il sillabario del comportamento.
Il segreto dell’esistenza umana?
Più che parole è verità acclarata:
“evitar di ripetere gli sbagli”
per godersi la vita come viene.
marco biffani