Posso dargli un assaggio della fetta di panettone? Come tranquillizzarlo quando scoppia un fuoco d’artificio? Come mettere in sicurezza gli addobbi natalizi in casa? Sono alcuni dei dubbi che assalgono i proprietari di pet in occasione del Natale.
In Italia 1 famiglia su 2 ha un animale domestico in casa e le festività rappresentano un momento di festa per tutta la famiglia in cui è bene però stabilire delle regole per una serena convivenza. A dare utili consigli sono gli esperti di Ca’ Zampa, il Gruppo italiano di Centri per il benessere dei pet (www.cazampa.it), presenti a Milano (Milano Monte Nero, Portello, Arese, Rozzano), a Brugherio, Cremona, Udine, Mestre e a Roma.
Ecco i 5consigli per un Natale a prova di cane e gatto, formulati dagli esperti:
1) NO A CENONI: Attenzione a quello che si mette nella ciotola del cane e del gatto. I veterinari sconsigliano di cedere alla tentazione di far loro assaggiare quello che passa sulla tavola dei nostri cenoni. Vanno sempre evitati dolci e stuzzichini, in particolare:
cioccolato, cacao e caffè: contengono teobromina, sostanza che causa disturbi gastrointestinali in dosi basse, fino a causare tremori e convulsioni a dosi elevate. In un cane di piccola taglia sono sufficienti 20-30 grammi di fondente (due cubetti) per avere i primi segnali di malessere. Attenzione quindi anche a torte e biscotti.
uva o uvetta: causa debolezza, dolore addominale e problemi ai reni.
noci: possono causare ostruzione intestinale e malessere, se ammuffite.
insaccati: contengono spezie e molto sale, oltre che grassi
alcool: causa gastroenterite, tremori, incoordinazione, difficoltà respiratorie fino al coma.
2) ALBERO A DISTANZA DI SICUREZZA – Attenzione alle palline e alle decorazioni dell’albero di Natale, così come al muschio del presepe: è bene ricordarsi che sono potenzialmente pericolosi se ingeriti. Meglio tenerli lontano dalla loro portata oppure, nel caso delle palline, preferire quelle di legno o plastica infrangibile rispetto a quelle di vetro. Sconsigliato anche lasciare esposti i fili elettrici delle luminarie. Soprattutto se il cane è vivace, meglio racchiudere l’albero di Natale dentro un recinto.
3) ALLARME “BOTTI DI CAPODANNO”– Come gestire gli animali domestici che si spaventano durante l’accensione dei botti di fine anno? Innanzitutto si consiglia di non lasciarli soli e di metterli al riparo in una zona tranquilla della casa in cui si sentono a loro agio. Se possibile, meglio diffondere una musica per loro gradevole che permetta di attutire il rumore degli scoppi e tenerli impegnato con dei giochi. Come deve comportarsi il proprietario? Cercare di essere il più neutro possibile, cedendo alle coccole solo se visibilmente spaventato. In caso di segnali o comportamenti preoccupanti, è bene rivolgersi al veterinario. Dietro consigli degli esperti, è anche possibile adottare dei prodotti che possono aiutare al tenere calmo l’animale e che possono essere somministrati o diffusi (ad esempio dei feromoni) nell’ambiente.
4) OSPITI IN CASA – Il cane non è abituato ad avere estranei in casa e abbaia in continuazione? Può capitare, è bene rispettare i suoi tempi. Potrebbe essere utile, all’arrivo degli ospiti, dare al pet un premio in cibo (possibilmente non casalingo) direttamente dalle mani dell’ospite, in modo che associ la sua presenza con qualcosa di bello. Detto questo, si deve partire dal presupposto che il cane non va stressato quindi in caso estremi è preferibile metterlo in tranquillità in una stanza dedicata della casa dove può riposare.
5) DIETA POST PANETTONE – Come per i proprietari, il periodo post Natale spesso fa rima con remise en forme per riprendersi dagli eccessi alimentari della festività. Anche per gli amici a quattro zampe, i veterinari consigliano di iniziare l’anno nuovo con un controllo sulla forma fisica del pet con un controllo del peso. Gli studi parlano di un sovrappeso, generalizzato durante tutto l’anno, che coinvolge 1 pet su 2, che può essere causa o effetto di malattie sistemiche. A gennaio, ma meglio ancora da dicembre, sarebbe utile prenotare un consulto dal proprio veterinario.