In archivio Piazza di Siena con la sua edizione numero 90, il testimone dei grandi eventi nel salto ostacoli passa in Italia a uno dei più attesi appuntamenti del calendario internazionale 2023: il FEI Jumping European Championship, che si disputerà a Milano all’Ippodromo Snai San Siro dal 30 agosto al 3 settembre.
L’entusiasmo e il grande seguito di pubblico che hanno accompagnato il concorso ippico romano saranno sicuramente un comune denominatore con l’appuntamento di fine estate a Milano, nel quale è prevista la partecipazione dei più forti rappresentanti del jumping continentale, alcuni dei quali saranno impegnati ad assicurare alla propria nazione, Italia in testa, la qualificazione a squadre all’Olimpiade di Parigi 2024. Tre i ‘pass’ in palio, dopo quelli già assegnati a Svezia, Olanda, Gran Bretagna, Irlanda e Germania (prime cinque classificate al FEI Jumping World Championship 2022 di Herning, Belgio (vincitore della finale FEI Jumping Nations Cup 2022) e Francia (nazione ospitante dei Giochi 2024). Un quarto verrà successivamente assegnato nella finale FEI Jumping Nations Cup 2023 a Barcellona.
Thieme, da Riesenbeck a Milano
Da Riesenbeck a Milano, passando per Roma. C’è un filo rosso che lega questi grandi eventi del salto ostacoli e passa per le mani di Andre Thieme. Campione europeo in carica, per aver conquistato il titolo continentale appunto a Riesenbeck nel 2021, da pochissimo il cavaliere tedesco è andato a segno nello storico Gran Premio Roma a Piazza di Siena, sempre in sella a DSP Chakaria, e a questo punto potrebbe riproporsi come atteso protagonista del FEI Jumping European Championship 2023 che si disputerà all’Ippodromo Snai San Siro dal 30 agosto al 3 settembre.
«Il nostro capo equipe Otto Becker vorrebbe che io partecipassi al Campionato Europeo di Milano, dopo l’oro individuale e l’argento a squadre vinti nel 2021. Con Chakaria di sicuro il mio obiettivo a lungo termine rimane comunque l’Olimpiade di Parigi 2024. Certo, bisognerà vedere se alla fine farò parte del team: la Germania conta su tanti cavalieri e amazzoni di massimo livello, ognuno dei quali merita di avere una chance nell’Europeo».
In attesa degli sviluppi futuri, il 48enne Thieme ha bene impresso il ricordo dell’impresa europea di due anni fa a Riesenbeck.
«La conquista del titolo è stata finora indubbiamente il vertice della mia carriera agonistica: come quella olimpica, la competizione europea è particolarmente impegnativa. La soddisfazione di aver conquistato la medaglia d’oro gareggiando in Germania, davanti al mio pubblico, non ha eguali: è uno di quei sogni che ti porti dietro da sempre e che ti ripaga di ogni sforzo e di ogni sacrificio».
Thieme a Piazza di Siena era al suo debutto italiano assoluto. «Non avevo mai gareggiato prima, qui da voi. E quindi nel caso anche a Milano per me si tratterà di una prima volta».
Primo europeo per lo ‘chef de piste’ Vezzani
Terza volta per l’Italia, prima per Uliano Vezzani. Milano, con l’Ippodromo Snai San Siro, dal 30 agosto al 3 settembre 2023 sarà appunto la terza sede italiana di sempre a ospitare il FEI Jumping European Championship, manifestazione che nelle due precedenti occasioni tricolori si è tenuta a Roma nel 1963 e a San Patrignano nel 2005. Per il più famoso e apprezzato dei nostri direttori di gara sarà invece il debutto assoluto come responsabile di un Campionato Europeo.
Emiliano, 66 anni, ’The Maestro’ («Mi hanno ribattezzato così anni fa a Los Angeles, su un manifesto promozionale dell’evento, e da allora è diventato il mio soprannome») è stato ‘chef de piste’ a San Siro nel 2022 in occasione della seconda edizione della Milano Jumping Cup, quando il concorso ippico è stato promosso a quattro stelle.
Vezzani da molto tempo è l’ideatore dei percorsi dello CSIO di Roma Piazza di Siena-Master d’Inzeo e di Jumping Verona, i principali appuntamenti del salto ostacoli in Italia, ma anche di diversi eventi del Global Champions Tour, il circuito internazionale che è considerato la Formula 1 del jumping mondiale, compresa ovviamente la tappa italiana che dal 2021 si disputa nello storico scenario del Circo Massimo. Nel 2022 inoltre Uliano per la prima volta in carriera si è occupato anche del percorso di salto ostacoli che completava le gare al Mondiale di concorso completo, ai Pratoni del Vivaro.
«Sarà il mio primo Europeo a livello senior. Ovviamente è una grande soddisfazione, si lavora duro anche per traguardi come questi. La responsabilità si sente, certo, ma è accompagnata dalla voglia di dare il meglio di sé. Il Campionato si disputerà sul terreno che una volta ospitava un campo da golf, all’interno delle piste di San Siro. Ho seguito l’intero processo di trasformazione, il Comitato Organizzatore ha portato a termine un lavoro eccezionale grazie al quale il terreno è stato livellato e rizollato con il riporto del manto erboso di una delle piste di galoppo che lascerà spazio a quella di trotto».
Vezzani parla delle differenze nel suo lavoro nell’occasione di una gara diversa dalle altre, come appunto quella dell’Europeo.
«L’aspetto fondamentale è che l’Europeo non si assegna in una gara secca, un Gran Premio in soluzione unica, ma con una serie di quattro gare in altrettanti giorni. Quindi va studiato bene ognuno dei quattro percorsi, che peraltro verranno visionati e approvati da un delegato tecnico della Federazione Internazionale. È tutto un altro modo di ragionarci sopra e disegnarli. Mi ci dedicherò dopo Piazza di Siena, cominciando almeno cinque-sei settimane prima dell’evento e ideando sicuramente qualche ostacolo ispirato a Milano».