Stefano Pais, Maresciallo Capo dell’Arma a Cavallo dei Carabinieri è il primo sardo ed italiano ad aver partecipato come cavaliere al 50° anniversario di fondazione della Scuola Reale Andalusa dell’Arte Equestre Di Jerez De La Frontere – Spagna.
Un evento di risonanza mondiale che si e’ tenuto in data 1 e 7 luglio 2023 presso le storiche installazioni della prestigiosa Accademia Equestre Spagnola.
L’anniversario della “REAL ESCUELA ANDALUZA DEL ARTE ECUESTRE” ha richiamato cavalieri e personalità civili e militari da tutto il mondo, tra queste i comandanti delle armi a cavallo della guardia repubblicana francese e portoghese, ma anche la guardia reale di Madrid e la polizia dei Barcellona.
IL MARESCIALLO CAPO STEFANO PAIS, invitato come ospite d’onore e cavaliere italiano a partecipare allo spettacolo delle quattro grandi scuole dell’arte equestre ed alla sfilata a cavallo del 7 luglio 2023 e’ stato premiato per i rapporti internazionali intrattenuti dal direttore della prestigiosa scuola, D. Rafael Porcel Olvera.
Un apprezzamento formale del direttore D. Rafael Porcel Olvera è giunto pochi giorni dopo al Maresciallo Pais ed al Comando Generale dell’Arma Dei Carabinieri per la partecipazione
all’importante manifestazione, che si e’ costituita come un’evento unico e che ha coinvolto le comunità sportive a livello mondiale, vantando la partecipazione alla sfilata di 150 cavalieri e 50 carrozze, che hanno reso omaggio ad una delle accademie equestri storiche più importanti al mondo.
Stefano Pais, laureato, medaglia d’argento al merito atletico della federazione olimpica tedesca (Deutscher Olympischer SportBund) è maresciallo capo dell’arma dei carabinieri, specializzato a cavallo, in servizio a Cagliari.
Inoltre e’ istruttore di 2° livello dressage e tecnico di 3° livello della federazione italiana sport equestri, perfezionato presso la prestigiosa Scuola Reale dell’Arte Equestre, conosciuto come maestro di equitazione classica, disciplina colta sviluppatasi nelle corti italiane tra il 1300 ed il 1500 d.c., allievo del celebre docente federale di alta scuola Maurizio Orsolini.
Fondatore della scuola di equitazione cagliaritana “Caralis Equestre”. Stefano Pais, cavaliere di dressage, vanta la sua passione per i cavalli perché tramandata dal nonno, Leandro Pau, anch’egli maresciallo di disciplina dei carabinieri a cavallo e comandante di squadra al comando Legione Carabinieri Sardegna sino agli anni 70.
Per la partecipazione a questo evento dice: “è stato un onore, entrare ogni volta alla Real Escuela è come rivivere ogni volta un sogno nuovo.
Ringrazio il direttore della scuola D. Rafael Porcel Olvera, il direttore della formazione Joaquin Vazquez Vela, la mia amministrazione che mi ha permesso di partecipare in uniforme, ma soprattutto il mio maestro, Maurizio Orsolini perché senza di lui non avrei mai potuto realizzare questo sogno e questa carriera sportiva”.
La Real Escuela è conosciuta a livello internazionale per il suo spettacolo “COME BALLANO I CAVALLI ANDALUSI”, ma è anche un ente chiave nella formazione di personale legato al mondo del cavallo (cavalieri d’elite ed altre figure professionali).
La storia della scuola reale andalusa dell’arte equestre è legata al suo fondatore, Alvaro Domecq, una delle personalità più importanti di Jerez De La Frontera.
Nel 1973 riceve dal Re Juan Carlos il riconoscimento più prestigioso in Spagna legato al mondo equestre, il cavallo d’oro, a testimonianza del grande lavoro fatto in questo ambito.
Nel 1987 saranno sempre i reali di Spagna a conferire il titolo di Real Escuela.
La prestigiosa scuola ha sede a Jerez De La Frontera ed è attualmente la più importante delle 4 grandi accademie equestri al mondo, con la Scuola Spagnola di Vienna, la Scuola Portoghese dell’Arte Equestre e il Cadre Noir di Saumur in Francia.
Tra i 14 professori di equitazione della Real Escuela ci sono 3 medaglie olimpiche nel dressage, oltre a campioni internazionali di dressage, alta scuola e doma vaquera.
I corsi universitari di equitazione che si svolgono all’interno sono tra i più ambiti e vantano una selezione severissima, che permette l’accesso ad un massimo di 20 allievi su 70 che ne fanno richiesta ogni anno.