Oggi voglio pubblicarvi questa email che ho ricevuto da Loredana Alberti.
Buongiorno Direttore,
il mondo dell’Ippica è in ginocchio, poichè da settembre dello scorso anno, non vengono pagati da parte del Governo i Premi delle vincite che come tutti sapranno, o almeno gli addetti ai lavori, dovevano essere pagati entro i primi mesi dell’anno in corso.
Ormai il mese di giugno è terminato e nulla si è ancora visto.
Nonostante ciò, gli allenatori cercano di sopravvivere dovendo comunq pagare le tasse in primo luogo, contributi e adempimenti vari, oltre che retribuire le persone che lavorano quali i fantini, i maniscalchi, i veterinari, il fattore che porta la biada e così via.
L’Ippodromo di Varese è sempre stato una grande attrazione per gli amanti di questo sport.
Visto da fuori può dare l’impressione di avere a che fare con un lavoro di gente poco raccomandabile, ma visto da dentro, si cambia subito opinione.
Come in ogni tipo di lavoro c’è chi lo fa per passione e chi invece per danaro. Nulla da dire, le opinioni di ciascuno di noi sono personali e nessuno può sindacare.
Sono persone, ex fantini o proprietari che amano questi splendidi animali, che mettono in pratica la loro esperienza acquisita in anni di lavoro.
Lo Stato sembra voglia far morire uno dei lavori più antichi del mondo, utilizzato per il divertimento ancora nei tempi storici in cui vivevano Re e Regine.
Come in ogni trono che si rispetti, Varese ha il suo Principie ma anche il Suo Re.
Buona giornata, l’aspettiamo all’Ippodromo di Varese per la prima giornata di corse della Riunione estiva, il prossimo martedì.