L’ALBERO TAGLIATO
Se sento il crepitare
di una sega che urla
e sparge schegge rosa
come schizzi di sangue,
da un tronco ancora sano
è un’altr’albero ucciso
in una Roma bella.
Un albero tagliato
è offesa alla Natura.
Vivono per millenni
son pura archeologia
attraversano storia
usanze ed i costumi
son simboli di vita
subendo terremoti
siccità ed incendi
godendo l’acqua e il sole
e la terra ferace,
colla chioma orgogliosa
pettinata dal vento
utili e belli insieme
Ora ne conti i cerchi
che poi son gli anni suoi
dal corpo ormai segato
incontrato per via.
Compagni d’una vita
passeggiando per strada
ne vedo tanti, morti
son testimoni muti
degli errori dell’uomo.
Marco Biffani