LA NATURA BENEVOLA
Quando osservo un albero stormire
l’agitarsi di fronde in pieno sole
mosse da un invisibile sospiro,
foglie di mille forme e di colore
sfarfallare, vivaci senza sosta,
salutar come mani il vento amico
per una danza che parla d’amore.
O piangere di pioggia, luminose
gocce leggere, fitte e trasparenti
lucide, colorate, scintillanti
come diamanti vivi nel tramonto
specchiando la tristezza delle nubi.
Piccoli messaggeri della Vita
il dizionario son dell’Universo
palcoscenico immenso di bellezza
un alito gentile d’infinito
frutto dell’aria ed anche dell’acqua
in comunione con la terra amica
figli di equilibri delicati
rendono Piante ed Uomo opera sola
un legame profondo che li unisce.
E la luce del giorno e della notte
col sole o con la luna amici suoi
e quell’arcobaleno di splendori
che predispone il cuore alla dolcezza.
Espressione d’amore del Creato
che si ripete da mille e mill’anni.
A maggio poi è un trionfo di colori
come la tavolozza del pittore,
nozze da sogno per chi sa sognare
con fiori, api e farfalle da padrini
con nuvole di pollini nell’aria
come velo da sposa su quel verde
ripete l’armonia di quel rapporto
respiro di salute e di salvezza
e quel sospiro è l’ola di Gaia
che l’autunno poi cambia di vestito.
E l’ondeggiar a tempo di balletto
nel quale ogni passaggio è perfezione
come lo è di neve un solo fiocco.
Nella Natura, ch’è la Madre Terra,
non c’è nulla d’inutile e superfluo
una somma di valori, l’Universo
che debbiamo salvare da noi stessi
ma lo stiamo ignorando da gran tempo.
E quell’insetto ai confini del mondo
col batter l’ali ci darà un delirio
di tsunami, tornado ed alluvioni
con frane, siccità e inondazioni.
Considerando le risorse, eterne,
è la risposta seria ad un insulto
speriamo di capirne l’importanza
e adeguare le azioni al necessario
augurandoci che non sia già tardi.
marco biffani