LA BALLERINA
Il vederla volare è melodia
vincer la forza che ci inchioda a terra
esile, delicata ed armoniosa
creando in aria sculture effimere
che sono insieme parole d’amore,
sembra dialogar con l’invisibile
arabesque, piroette, mille pose
e fragile, aggraziata e preziosa
danza con il linguaggio del pensiero
in cui mette studio, fatica, impegno
con le braccia che sembran delle ali
di angeli prestati a noi mortali
e gambe che seguono la musica
contrappuntando e ritmando i tempi
tendendo in verticale una gamba
perfetto esclamativo fatto ad arte
con simmetria, controllo ed armonia
frutto di perfezione e di bellezza
che ci ricorda Tersicore la Musa
mostrando la libertà dell’anima
la scorciatoia per la felicità,
ballo come linguaggio del pensiero
che parla con il corpo oltre la mente
componendo una poesia muta
scritta in punta di piedi e non di penna,
allegria, leggerezza, slancio e amore
col tutù bianco che le cinge i fianchi
come un calice oppure una corolla
che la fa spesso assomigliare a un fiore
e le nasconde quel pudor di donna
che deve avere stregato il gran Degas.
Vorrei poter danzare con la penna
esprimer sentimenti in leggerezza
scrivere con il cuor di ballerina
marco biffani