La terza giornata della stagione autunnale prevede cinque corse con inizio alle 14.00
Antonio Verdicchio, nato a Bagnoli nel 1939, cresciuto a Napoli, arriva al “Caprilli” che ha solo 14 anni dopo che Amerigo Menichetti lo aveva notato all’ippodromo di Napoli. Non proviene da una famiglia ippica ma per la sua corporatura minuta e per le difficoltà economiche della famiglia, intraprende la professione di allievo fantino. A 15 anni vince la sua prima corsa, proprio sulla pista labronica.
Qui conosce Antonietta che diventerà sua moglie e dalla quale avrà tre figlie. Come fantino il suo nome è legato a un cavallo “epico”, Lanciere del Re, mentre nel 1970 vince la Coppa del Mare in sella a Tricot. In seguito è stato allenatore anche per scuderie prestigiose come la Lady M e per importanti proprietari livornesi come Giuseppe Giordano (Scuderia Labronica) e Giorgio Canaccini (Scuderia Ardenza). Può vantare di essere stato l’allenatore che ha messo in sella per la prima volta Lanfranco Dettori, figlio del suo caro amico Gianfranco, un fantino che ha segnato l’ippica italiana e non solo e per questo soprannominato il Mostro. La Coppa del Mare l’ha vinta anche come l’allenatore di Beggar’s Bridge (1982), montato proprio da Gianfranco Dettori.
Nel nome di Antonio Verdicchio si corre la corsa di centro, un handicap sui 1.500 metri per i 3 anni e oltre. L’ultima corsa romana mette in evidenza Sparklealot che a Livorno ha corso solo una volta (giugno 2022). In quella corsa ha effettuato un tranquillo rientro San Pasadora che oggi potrebbe vestire altri panni. Wassim in estate ha infilato tre successi consecutivi sulla pista, pagandone poi al peso negli handicap: torna sul tracciato amico. Dayron, Sinalunga e Criminal Grey possono comunque dire la loro.
I cavalli di razza Anglo Arabo hanno a disposizione due corse e tra queste la più interessante è il Premio Barriera Margherita, handicap per i 4 anni e oltre sui 1.950 metri. È tornato al successo di recente Dididomodossola, che ha ottenuto le quattro vittorie in carriera tutte a Livorno. Espresso è su distanza ottimale mentre Sciccosa può migliorare molto dopo il recente rientro e si trova molto bene a Livorno.
Attenzione, poi a pesi leggeri Brughel e Choccolhard in possibile progresso dopo il rientro.