Terza giornata della stagione estiva all’ippodromo “Federico Caprilli” con sei corse in programma e inizio alle ore 21:00 e apertura dei cancelli alle 19:30 con servizio bar attivo.
In questa giornata si ricorda uno degli allenatori che per tanti anni, dopo aver svolto la professione in altre parti d’Italia, trovò al “Caprilli” la sua casa. Giuseppe Lovera, Pino per tutti, nacque a Torino nel 1931. Ultimo di sei figli dovette lasciare la scuola molto presto a causa della guerra. Fu per breve periodo allievo fantino ma grazie a questa carriera raggiunse il suo obiettivo: diventare allenatore. Nel suo percorso ha conosciuto anche Federico Tesio dal quale apprese l’abilità nel ricordare a memoria le genealogie dei cavalli più importanti dell’epoca e la necessità di studiare quelle dei cavalli che avrebbe acquistato.
Nel 1967 venne a Livorno per la stagione estiva ma da qui non se andò più. Incontrò l’amore della sua vita e l’anno successivo sposo in seconde nozze la madre di Franco Sarti che ha cresciuto come figlio e che oggi vuole ricordare con noi la memoria di suo padre. Nel 1970 acquistarono il primo cavallo di famiglia (giubba arancione, maniche e cap azzurri) che fu Zorro con il quale si tolsero moltissime soddisfazioni e che conquistò per 11 volte consecutive il secondo posto! Negli anni ’80 Pino Lovera fu l’allenatore della scuderia Due Valli e qui saltano fuori dal cilindro della memoria nomi di cavalli quali Frassine, Bano di Croazia, Salvador D’Alì, Anneo Lucano, Fragolino, Paolino e Paulista. I migliori fantini dell’epoca montarono per lui, anche Gianfranco Dettori, e fu prodigo di consigli per i tanti allievi fantini che salirono in sella ai suoi cavalli.
Negli anni ’90 la scuderia Due Valli uscì di scena e Pino Lovera ripartì da capo ma i tempi d’oro dell’ippica erano ormai andati. L’ultimo Purosangue che regalò soddisfazioni a Pino fu Luna Bianca, il suo canto del cigno. Pino Lovera è morto nel maggio del 2019.
La corsa che lo ricorda, il Premio Giuseppe Lovera, è un handicap per i 3 anni e oltre sui 1.000 metri nel quale La Freccia Nera può recitare ruolo di primo piano. La veloce Lockwood e le giovani Sun is Shining e Star Acclamation, le possibili alternative.
Il Premio Coteto è una maiden per i 3 anni sui 1.950 metri. Tutu Star è la favorita in virtù di esperienza e risultati ottenuti. Per il resto c’è grandissima incertezza e indichiamo Audere Semper e Lobster ma anche Playa Varadero può dire la sua.
Il Premio Montenero, pur essendo una corsa “a vendere” (per i 3 anni e oltre sui 1.500 metri), appare molto incerta. Amynthas è il punto di partenza ma gli anni passano e potrebbe trovare in Shemoon, in grande forma, avversaria tosta. Misstep scende di categoria, Hurricane dopo dignitosa carriera francese, approda (al rientro) in Italia.
GLI OSPITI DELLA SERATA: FATTORIA DIDATTICA DA GINA
Abbiamo già conosciuto i mini Pony Mou e Pollicino la sera della Coppa del Mare 2024: questa sera torneranno e Michela Medoro e i suoi collaboratori porteranno anche altri animali della loro Fattoria Didattica.
Importante ricordare che con i Pony è stato avviato un progetto di Pet Therapy nelle case di riposo per anziani.
I PRONOSTICI
1^ corsa: La forma super di Vienrose la segnala come favorita anche se il peso è difficile e affronta la distanza per la prima volta. Naif è sempre pericolosa mentre Arvier ha in sella Antonio Ferramosca che sfida i professionisti.
2^ corsa: La Freccia Nera – Lockwood – Star Acclamation – Sun is Shining
3^ corsa: La prova per i dilettanti è molto incerta con Tellateller, ben montato, che presenta forma in progresso. La lunatica Get Game e i pesi massimi Brazeen Air e Pontormo le principali alternative.
4^ corsa: Amynthas – Shemoon – Misstep
5^ corsa: Tutu Star – Audere Semper – Lobster
6^ corsa: Kriptonite ha corso benissimo e allunga la distanza. La linea diretta chiama in causa anche Arcan Drago mentre Nessunaltra ha un peso interessante.