L’attività della nuova Agenzia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione ippica si è aperta con un evento di successo e beneaugurante per il comparto equino della Sardegna: circa 300 allevatori hanno affollato il Centro di Riproduzione Equina di Su Padru-Ozieri per la presentazione degli stalloni.
Primo atto della campagna di fecondazione 2024 che conta di ripetere e addirittura incrementare i numeri prodotti l’anno scorso dal centro più importante d’Italia: 679 fattrici fecondate con seme fresco, 63 col seme congelato e 51 con la monta naturale, per un totale di 793 fattrici che rappresentano il 65% del totale italiano. Sono state poi consegnate oltre 1.900 dosi di seme congelato.
Per la prima presentazione stalloni del 2024 l’agenzia Asvi, che di fatto riprende le funzioni e le competenze (ampliandole) dell’istituto Incremento Ippico della Sardegna, ha scelto 15 stalloni, molti al “debutto” come riproduttori.
Per la linea sportiva, quella dedicata al salto e alle altre discipline dell’equitazione, sono stati presentati sei stalloni: Gayatry Van’t Welthof, baio belga; l’anglo arabo O Tue, figlio di Piradin come si intuisce anche dal manto grigio; il francese Old Chap Tame; il tedesco Cloud Z; Rock’n Roll Animal, altro francese; il belga Ugo de Vy Z.
Per la linea corsa sono stati presentati nove riproduttori: gli anglo arabi Carghese Des Landes e Paban de France (dalla Francia); i sardi De Tzaramonte (11 vittorie e un secondo posto su 12 corse), Diglielo Tu e Unico de Aighenta; il purosangue arabo Logudorese, altro prodotto sardo; il purosangue inglese Red Mist (Gran Bretagna) e due purosangue inglese provenienti dagli Usa, Smooth Daddy e War Command.
Oltre a illustrarne genealogia e risultati, i presentatori hanno anche evidenziato il tipo di fattrice ideale per gli stalloni.