Dalla qualifica per i Campionati del Mondo al ritiro in Normandia fino ad arrivare ai progetti e al programma per il 2015.
Condividiamo con tutti voi, un breve commento del completista italiano Stefano Fioravanti.
Ricordi dell’anno agonistico appena trascorso: dalla qualifica per i Campionati del Mondo ottenuta in pieno a Strzegom in Polonia con il sauro Nodin D’Orval, al ritiro in Normandia avvenuto durante la gara di cross fino ad arrivare ai progetti e al programma, ancora da definire, per il 2015 puntando agli Europei di Scozia lascia passare per tentare le qualifica a Rio 2016. Una breve riflessione anche sulle gare di completo al coperto che potrebbero essere utili in Inverno.
“L’anno appena trascorso, è stato travagliato, costellato di alti e bassi… Per prima cosa avrei dovuto avere due cavalli ma per vari problemi,che ora per fortuna si sono risolti, sono rimasto solo con il mio Nodin. Quindi ho fatto davvero poche gare, che però sono andate molto bene. Ho iniziato con il CIC** a Cluny in Francia dove sono arrivato terzo, poi Strzegom in Polonia nel CCI***, competizione durante la quale mi sono classificato, in seconda posizione, ottenendo la qualifica per i Mondiali. La partecipazione alla gara di Saumur ha rappresentato un test per avere la certezza che il mio cavallo di punta, Nodin, stesse bene: averla portata a termine senza problemi è stata la migliore conferma che potessimo ricevere.
L’anno agonistico 2014 ha avuto il suo culmine con la trasferta ai WEG: era tutto pronto, ma per un piccolo problema di qualcun altro, mi sono trovato a dovermi ritirare. È stato davvero un peccato perché avrei potuto finire tranquillamente la gara, probabilmente piazzandomi anche in maniera interessante. Quindi posso affermare, anche come spunto per ripartire con energia e carica interiore, che ho alimentato in questa annata il mio bagaglio di esperienza personale per il futuro!
Il programma per il 2015 è ancora in fase di approvazione, dobbiamo tenere conto di molte cose, per prima tra tutte, il fatto che ci sono gli Europei in Scozia e che l’Italia non è ancora qualificata per le Olimpiadi 2016, quindi bisognerà concentrarsi su questo obiettivo primario. Ci sarà probabilmente l’acquisto di un nuovo cavallo da affiancare al mitico sella francese Nodin in modo da arrivare il più preparato possibile al 2016! Vorrei esprimere la mia idea personale sulle gare di completo al coperto, quelli che si definiscono in gergo “eventing indoor” e di cui in questo periodo si è fatto un gran parlare dopo l’evento di spicco degli ultimi mesi, ossia Ginevra.
Sono molto favorevole a questo tipo di manifestazioni agonistiche che in Inverno potrebbero continuare a tenere i riflettori puntati sulla disciplina del completo e su di noi. Mi piacerebbe anche prendere parte ad una gara in una stagione insolita per la nostra disciplina. Indubbiamente va approfondito l’aspetto della sicurezza in questa tipologia speciale di gara di completo. Forse la Nostra Federazione Nazionale potrebbe gestire la cosa, studiarne una formula in maniera specifica, ed inserirli nel regolamento. Magari dare la possibilità di aggiungerli ai concorsi di salto ad ostacoli normali e sicuramente usarli a basso livello per consolidare la formazione di base.”
Giovanni Origgi
Fonte: redazione