Nel lungo weekend del 23, 24 e 25 Aprile, dopo un periodo di stasi dovuto alla diffusione del Covid-19, si è ripresa l’attività sportiva degli Attacchi con la Prima Tappa del “Campionato Italiano Driver Cup”, tappa valida anche per il Trofeo Francesco Mattavelli 2022.
L’evento si è svolto presso la Masseria Grottillo, sita in Santeramo in Colle (BA), di proprietà del nostro Socio Pasquale Giampetruzzi, dimostratosi scrupoloso e affabile alle esigenze dei concorrenti. La parte organizzativa è stata meticolosamente curata da Matteo Laera, Consigliere del Gruppo Italiano Attacchi, e, da Carmine Guglielmo. A rendere piacevole la manifestazione sono stati l’ambiente naturalistico delle Murge Pugliesi, location a dir poco suggestiva, e un clima sereno e soleggiato, entrambi elementi che hanno permesso a tutti i partecipanti di trascorrere giorni di gara in un ambiente gioioso e ameno.
I percorsi molto impegnativi e tecnici, su 20 porte e 3 ostacoli fissi fra cui un ponte, hanno messo a dura prova l’abilità dei numerosi concorrenti animati da determinazione e grinta nell’affrontare la sfida. La gara ha visto la partecipazione di driver esperti, provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Lazio, nelle Categorie Cavalli Singoli, Pariglie Cavalli e Pony Singoli, ed anche di Esordienti per un totale 25 partecipanti. Nei tre giorni di gara è emersa da parte dei concorrenti una grande voglia di partecipazione e come sempre una certo spirito competitivo: la Categoria Singoli ha visto salire sul podio nelle tre giornate Pasquale Pisani, Andrea Montemurro, Matteo Laera e Vincenzo Laera. Nella Categoria Pony si aggiudica il primo posto Ferruccio Sassai, mentre, nella Categoria Pariglie, Piero Ciacciulli, Andrea Nicoletti e Matteo Laera con altrettanti posizioni di prestigio. Degno di nota anche il primo posto di Matteo Laera su Guerriero, nel Campionato d’Attacchi del Cavallo Murgese, organizzato in contemporanea.
Lo spirito sportivo, che ha animato questi giorni di gara, non si è manifestato solo nell’attività agonistica ma anche in quella conviviale animata da piacevoli cene, cui hanno partecipato tutti i concorrenti in amicizia. La seconda tappa che si è svolta con successo nelle giornate del 14 e del 15 Maggio sempre presso Masseria Grottillo ed ha contribuito a rafforzare la capacità organizzativa e lo spirito sportivo di tutti e, sicuramente, nel Sud vedremo molti altri eventi nei mesi a venire.
Storia, cultura e tradizione
Tre parole identificano l’allevamento del Grottillo di Pasquale Giampetruzzi:
Storia: le origini del cavallo Murgese risalgono all’epoca della dominazione spagnola in un’area ben precisa delle Murge: Ceglie, Messaficio, Cistermino, Alberobello, Martina Franca, Loco Rotondo e Noci. Da queste zone originarie gli allevamenti si diffusero in tutta la Puglia. Un grande contributo, afferma il Ministero delle Politiche Agricole, è stato dato dal deposito degli Stalloni di Foggia che, dal 1926, iniziò una attenta selezione che portò il Ministero ad istituire nel 2008 il libro genealogico del cavallo murgese.
Cultura: il Murgese è entrato ormai nella cultura della Puglia. Gli allevamenti sono numerosi, presentandosi questo cavallo come poderoso e resistente, dal carattere molto docile, che trova il suo habitat naturale nei boschi, nelle petraie, prevalentemente all’aperto. Il territorio roccioso e scosceso delle Murge, nel tempo, ha dotato questa razza di arti robusti e zoccoli molto solidi.
Tradizione: dai tre stalloni, capostipiti di questa razza autoctona quali Granduca da Martina, Nerone, Araldo delle Murge vengono caratteristiche ben precise come quelle del mantello “morello” o “roano” con testa criniera e coda nera e il resto del corpo grigio ferro. Ed questa la tradizione che ha voluto riprendere Pasquale Giampetruzzi, nostro Socio e noto imprenditore di Santeramo in Colle. Una passione di anni, un sogno che, finalmente, nel 2007 è riuscito a realizzare con l’acquisto di cinque fattrici. Da qui è iniziata una selezione del cavallo murgese guardando il mondo dello sport equestre a 360°. Oggi con 20 fattrici e una produzione annua di 15 puledri, l’attività che è iniziata presentando i propri soggetti a manifestazioni locali, ha allargato i propri orizzonti a manifestazioni nazionali, come Verona ed internazionali in Germania. Da questi dati è facile desumere che l’attenta selezione generata dalla scelta degli stalloni e dallo studio tra le varie linee di sangue da utilizzare sulle singole fattrici, ha soddisfatto le aspettative.
“Il frutto di questo lavoro, dichiara Pasquale Giampetruzzi, si è visto prima in Italia con l’acquisto di miei cavalli da parte della Polizia di Stato e poi all’estero, in Germania, in Francia e, nel mese scorso, quattro soggetti venduti in Inghilterra. Oggi l’attività del mio allevamento, pur nella convinzione che il Murgese sia un cavallo idoneo per equitazione di base, ha rivolto particolare attenzione anche al mondo sportivo: dressage, attacchi e trekking. Ritengo che il cavallo murgese sia anche ideale per dare tranquillità e fiducia a chi si avvicina al mondo equestre. Mi avvalgo per l’avviamento agli attacchi della collaborazione di Matteo Laera, personale amico oltre che valente driver e, per l’addestramento di base a sella, di Carlotta Schid. Tra i miei cavalli mi piace ricordare Italia, Duna, Oscar, Icaro e tanti altri che sono passati dal mio allevamento. Oggi, la mia ricerca è rivolta alla produzione di un cavallo nevrile dal punto di vista sportivo ma, al contempo, con forte equilibrio mentale”.
di Pasquale Pisani e Pasquale Giampetruzzi. Photo credits Pasquale Pisani, Matteo Laera