Imprinting: come instaurare un corretto legame tra uomo, fattrice e puledro alla fiera di Verona venerdì 9 e sabato 10 novembre.
I cavalli sono entrati a far parte in maniera sempre più predominante nella vita degli addetti ai lavori e di molti appassionati.
Ciò che accomuna tutti è solo cercare il giusto approccio con questi splendidi animali lontano da mode o peggio ancora da sette create da varie scuole di pensiero.
Il dr. Miller, veterinario ed etologo statunitense, ha dedicato la sua vita al lavoro con i cavalli cercando di conciliare la natura dell’animale con i diversi utilizzi che se ne fanno nei vari contesti, che per il cavallo sono tutt’altro che naturali.
Un approfondito studio della natura del cavallo, unito alla pratica di veterinario, gli hanno permesso di notare che iniziare precocemente la manipolazione del puledro è sicuramente il metodo di addestramento più veloce e più efficace.
La sperimentazione avviata inizialmente, sui suoi cavalli e sui suoi muli e in seguito sui puledri di noti allevamenti gli hanno permesso di affermare che il momento migliore per lasciare un’impronta dell’uomo sul puledrino si verifica subito dopo la nascita.
È un concetto che sfrutta le qualità ancestrali del cavallo e il fatto che i puledri nascano neurologicamente maturi, pienamente sviluppati e con tutti i loro sensi completamente funzionali.
L’imprinter – così è definito colui che pratica la manipolazione del puledro appena nato – sarà presente al momento della nascita ed effettuerà le procedure di desensibilizzazione (per lo più massaggi e carezze) in determinate parti del corpo del puledro prestando particolare attenzione alle zone più sensibili quali la faccia, le orecchie e il naso; rispettando sempre i tempi del puledro.
Ciò non vuol dire che l’imprinter si sostituisce alla madre, sarebbe assurdo solo pensare che un uomo si possa sostituire al legame materno. Ogni tipo di interazione deve sempre avvenire tra uomo-fattrice-puledro e mai l’uomo si dovrà frapporre tra il puledrino e la sua mamma.
Praticare la manipolazione del puledro appena nato non è facile (non facciamoci ingannare dalla taglia dei nuovi nati!) e occorre una buona preparazione da parte di chi vuole intraprendere tale via.
L’imprinter deve essere dotato di molta calma, di molta sicurezza e di una grande sensibilità per questo motivo il dr. Miller ha aderito all’idea di avviare dei corsi, in esclusiva per l’Italia, che mirano a formare tali nuove figure.
Seguire i convegni di Verona, che sono gratuiti e aperti a tutti (ma data la capienza limitata della sala si consiglia il preaccredito), darà la possibilità di partecipare, previa iscrizione, al corso praticoche si terrà in primavera in corrispondenza della nascita dei puledri e di applicare la conoscenza teorica acquisita a Verona. Ogni partecipante avrà un contatto diretto con la fattrice e il puledrino.
Il convegno è patrocinato dall’Università del Salento e prevede anche la partecipazione del Prof. Antonio Godino, Ordinario di Psicologia generale presso l’Università del Salento – Specialista in Psichiatria e in Psicologia medica; di Serena Cappello, studiosa di etologia e psicologia equina, rappresentate in esclusiva per l’Italia del dr R. M. Miller e istruttrice Imprinter certificata e di Lucio Cetra, allevatore e titolare della struttura “Maneggio Ippogrifo” in Otranto e istruttore Imprinter certificato. Al termine del corso completo sarà rilasciato un diploma firmato e riconosciuto dal dr. Robert M. Miller e dalla Robert M. Miller-Italia.
Per maggiori informazioni: Serena Cappello 335 539 4618 – info@imisteridelcavallo.it
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