Dieci anni dopo la vittoria di Nonsolo Bar, la famiglia Truccone in società con Roberto Bruera, si aggiudica una delle corse classiche più importanti a livello nazionale, il Gran Premio Carlo Marangoni, corsa di Gruppo 1, assolutamente la più ambita per i torinesi insieme al Costa Azzurra.
Ed esattamente come accaduto dieci anni fa, anche in questa occasione un po’ di suspense. Infatti in arrivo, cosa che si può giudicare solo ed esclusivamente guardando la telecamera frontale, si vede negli ultimi 80 metri uno spostamento verso l’esterno di Banderas Bi (allievo di Holger Ehlert guidato da Roberto Vecchione, per i colori della Regina Horse) che per un attimo aggancia la ruota di Blackflash Bar impendendone l’azione. Non sta a noi giudicare, visto che la giuria prima di emanare l’arrivo ufficiale, ha visionato tutti i filmati della corsa e ci ha messo parecchi minuti per decidere, proprio per l’importanza della corsa e del premio. Dopo l’utilizzo del VAR la giuria inverte l’ordine d’arrivo sancendo la vittoria di Blackflash Bar e distanziando al secondo posto il cavallo guidato da Roberto Vecchione.
Rimane la constatazione che abbiamo visto una gran bella corsa, con due cavalli importanti che saranno protagonisti nel circuito classico fino al Derby. Per entrambi record della generazione sulla distanza del doppio km di 1.13,2. Molto soddisfatto tutto il team della femmina da Oropuro Bar che alla prima stagione di monta si aggiudica da subito un Gruppo 1.
“Nonostante il numero 8 che ci sacrificava alla corda, sono riuscito a prendere una buona partenza ed andare in terza pariglia. Le parole di Santino, in seguito è venuto tutto facile. Sinceramente mi spiace per l’accaduto perché ti fa vivere sempre a metà la vittoria, ma io stavo pensando solo a comandare e portare la cavalla a vincere, la mia impressione e che se non ci fossimo agganciati, l’avrei passato perché lei si era ben ingambata e l’agganciamento ne ha fermato per un attimo l’azione. Una cavalla semplice, duttile molto potente.”
Due parole anche con l’allevatore Luigi Truccone.
“Per noi la gioia è doppia essendo anche figlia di un nostro stallone. È una cavalla importante come aveva già dimostrato a Montecatini nell’Etruria, con questa vittoria si aggiudica di diritto la prima fila del Derby e questo è molto importante. Il suo prossimo appuntamento sarà probabilmente a Modena nel Giovanardi in attesa della grande corsa.”
I complimenti bisogna farli anche a Fausto Barelli, che ne è l’allenatore, in un periodo in cui sta sempre presentando cavalli al top della forma, assieme a Filippo Rocca.
Al terzo posto Bubble Effe che forse prendeva la corsa un po’ troppo alla garibaldina e che subiva il calo finale, su un’altra cavalla del team Gocciadoro, Babirussa Jet e Bengurion Jet.
Ma Gocciadoro assolutamente non è stato un comprimario della giornata, ma bensì un importante protagonista.
Con Vernissage Grif, il magnifico sauro di Gennaro Riccio, allevato al Grifone, ha letteralmente triturato gli avversari stabilendo il record assoluto delle piste italiane da 1.000 metri. Con il tempo di 1.09,4 è il secondo cavallo a scendere sotto l’1.10 dopo Zacon Giò di recente a Padova.
Una prestazione da applausi che ha lasciato tutti a bocca aperta e che iscrive Vernissage Grif di diritto nella storia dell’Ippodromo di Vinovo, il suo record per la pista torinese resterà tale per parecchio tempo.
L’appuntamento con le corse a Vinovo è per mercoledì 1° luglio.
per tutte le info visita il sito ufficiale: www.ippodromovinovo.it