Tanto tifo anche per i beniamini di casa dei Rome Gladiators, in seconda posizione al termine della manche odierna
ROMA – Pubblico in estasi al Circo Massimo per il Longines Global Champions Tour di Roma, la “Formula 1 dell’Equitazione” ha intrattenuto migliaia di spettatori per la prima giornata di gare. L’appuntamento più atteso è stato il primo round della Global Champions League, la competizione a squadre che nel pomeriggio ha visto scendere in campo i 16 team in lotta per il titolo stagionale. Ad aggiudicarsi la 155 a tempo – GCL – First Competition il turco Omer Karaevli in sella ad Avant Toi (0/67.93) in forza agli Istanbul Sultans, seguito dal tedesco Daniel Deusser (Saint Tropez Pirates) su Jasmien vd Bisschop (0/68.02) e dal campione irlandese Darragh Kenny dei Paris Panthers su Volnay du Boisdeville (0/70.05). Non brillano gli azzurri, con Emanuele Gaudiano e Francesco Turturiello solo in 34ma e 35ma posizione. In attesa del round decisivo di domani, i Madrid in Motion (4/140.93) guidano la vetta provvisoria della GCL di Roma – First GCL Competition, davanti ai beniamini di casa dei Rome Gladiators (4/149.05) e agli Stockholm Hearts(4/150.17).
CHE PUBBLICO! – Tribune gremite per la prima manche della “Champions League dei Cavalli”, la formula della competizione a squadre sempre più apprezzata dal pubblico romano. Un tracciato molto tecnico disegnato dallo chef de piste internazionale Uliano Vezzani, con la presenza di tre combinazioni, di cui una molto selettiva sul lato della tribuna lounge con due verticali su fossi. Quarantaquattro i binomi al via, che hanno dato vita a una gara avvincente decisa all’ultimo centesimo. La classifica per team, che domani diventerà definitiva con il secondo round, vede leader provvisori i Madrid in Motion in virtù del risultato ottenuto dall’irlandese Mark Mc Auley (GRS Lady Amaro 4/68.50) e della svedese Angelica Augustsson Zanotelli, autrice di una prestazione magistrale senza errori e con il tempo di 72.43. Seconda posizione per la squadra di casa dei Rome Gladiators tutta al femminile con l’amazzone canadese Beth Underhill con Nikka vd Bisschop (4/77.14) e la francese Nina Mallevaey con Crack d’La Rousserie (0/ 71.91). Terzi dopo la prima manche sono l’americana Lillie Keenan (Argan de Beliard 4/75.81) e il fuoriclasse svedese Peder Fredricson che con H&H Christian K regala al pubblico romano uno zero da manuale con 74.36 di tempo. Ma l’arena del Circo Massimo ha dato il responso anche della classifica individuale con il trionfo del cavaliere turco Omer Karaevli con Avant Toi cavallo francese di 12 anni. Percorso magistrale e velocissimo che ferma il cronometro a 67.93. Secondo è il sempre competitivo Daniel Deusser che con la cavalla belga Jasmien vd Bisschop (0/68.02). Terza piazza per l’irlandese Darragh Kenny e Volnay di Boisdeville.
La seconda categoria è quella da 1.25. La formula resta quella a fasi speciali. Predominio britannico sui trentatré concorrenti al via, con la vittoria di Adam Botham in sella a Harvey con le zero penalità e il tempo di 30.75. Seconda piazza per il connazionale Izac Ketteridgeche con la sua Z7 Caterina ferma il cronometro in 31.96. Primo podio per l’Italia con un’ottima terza posizione di Beatrice Bacchetta e la sua cavalla olandese Erotika (0/33.17). Conferma il feeling con il Circo Massimo il nostro Francois Spinelli, vincitore del GP del CSI2* della passata edizione: percorso netto con la giovane Nirvana del Laghetto e un 35.23 che gli vale la sesta posizione.
LE GARE DI GIORNATA – Avvincente la prima gara di giornata del CSI5* che ha preceduto il primo round della GCL, una 145 a fasi con 57 binomi al via che ha visto trionfare l’irlandese Shane Breen(0/23.49). Grande la partecipazione del pubblico romano che ha rivolto un affettuoso benvenuto all’ingresso in campo di Piergiorgio Bucci. L’azzurro apre con un buon giro, ma incappa dall’errore. Solo in 20 riescono a chiudere senza penalità. Alla fine Breen è il più veloce e si aggiudica la gara, pochi centesimi di distacco per i due inseguitori, il belga Abdel Said con Enticelle d’Ellipse (0/23.51) e il britannico Sameh El Dahan con il suo WKD Toronto (0/23.53). Applaudita la prova del quarto classificato, il campione transalpino Kevin Staut(Emir de Moens Harcour 0/23.82). Il primo degli azzurri è il debuttante Giacomo Casadei, vent’anni compiuti ieri, con Tamis, cavalla italiana di 10 anni. Il giovane Carabiniere ferma il cronometro in 25.95 e si aggiudica la tredicesima posizione. Il miglior tempo in assoluto è quello dell’altro carabiniere, Emanuele Gaudiano che, con il sauro Chalou, ferma le lancette a 23.29 ma commettendo un errore.
Nella mattinata sono andati in scena tre concorsi CSI2*. La prima competizione è stata la 1.15 a fasi, dove si è imposto il cavaliere albanese Klodian Allajbeu con Avalon du Carpont fermando il cronometro a 32.02. Seconda posizione per il giovanissimo Mohammed Saeed Saif Ahmad Al Ghurair con l’olandese Dalphons V, cavallo cresciuto agonisticamente in Italia sotto la sella del cavaliere azzurro Simone Coata (0/32.83). Terza la britannica Georgina Roundsu Musicmaker (33.35). La seconda categoria è quella da 1.25. La formula è ancora quella a fasi speciali. Il primo posto è conquistato da Adam Botham in sella a Harvey con le zero penalità e il tempo di 30.75. Seconda piazza per il connazionale Izac Ketteridge che con la sua Z7 Caterina ferma il cronometro in 31.96. Primo podio per l’Italia con un’ottima terza posizione di Beatrice Bacchetta e la sua cavalla olandese Erotika (0/33.17). Il CSI2* culmina con la terza e ultima gara da 1.40. Quarantacinque partenti a sfidarsi sul tracciato disegnato da Uliano Vezzani e il suo staff ed è ancora il britannico Adam Botham a salire sul gradino più alto del podio. In sella a Ebanking il cavaliere inglese si impone con il tempo di 25.11. Tanta Italia alle spalle del vincitore, grazie alla seconda posizione di Guido Grimaldi e Illonblue (0/25.72) e al terzo posto di Francois Spinelli e Chacco Amicor ZM (0/25.80). Subito dietro il carabiniere azzurro Roberto Previtali con Come on Semilly (0/26.03). Quinto Luca Coata su Cassirana del Rilate (0/26.24), sesta Alice Bertoli con i colori dell’Esercito Italiano in sella al suo inossidabile Bolscoi di Vallerano (0/26.46).