GCL, I Valkenswaard United vincono la seconda tappa al Circo Massimo
La squadra di Peder Fredricson ed Edwina Tops-Alexander ipoteca il titolo stagionale (277 punti) allungando sulle inseguitrici Shanghai Swans (256) e Paris Panthers (253). Allo svedese anche la CSI5* 155 a tempo GCL Second Competition.
ROMA – E’ dei Valkenswaard United (4/145.98) la vittoria della seconda tappa romana della Global Champions League. Dopo il trionfo di sabato scorso degli Shanghai Swans, è il team olandese a festeggiare al Circo Massimo grazie alle performance dello svedese Peder Fredricson e dell’australiana Edwina Tops Alexander. Secondi e terzi, invece, gli Scandinavian Vikings (8/143.25) e i New York Empire (8/144.47). In virtù della vittoria di oggi, i Valkenswaard United consolidano il primato in classifica portandosi a 277 punti. A due tappe dal termine della regular season restano solo due le squadre che possono ancora insidiare il team olandese per il titolo: gli Shanghai Swans, secondi a 256 punti, e i Paris Panthers, terzi a 253. Peder Fredricson su H&M All In (0/69.51) si è aggiudicato anche la 155 a tempo – GCL – Second Competition, davanti al connazionale Henrik von Eckermann in sella a King Edward (0/70.34″) e Shane Breen su Z7 Ipswich (0/72.54″).
LA GARA – I Valkenswaard United ipotecano la vittoria finale della Global Champions League, centrando il successo a Roma, grazie alle ottime prestazioni dello svedese Peder Fredricson, fresco dell’argento conquistato poche settimane fa ai Giochi Olimpici di Tokyo, e dall’australiana Edwina Tops-Alexander.
Le due punte di diamante del team olandese hanno la meglio sulle altre quindici squadre chiudendo con quattro penalità complessive nelle due manches (4/145.98): Fredricson in sella a H&M All In ed Edwina Tops-Alexander su Fellow Castlefield, due volte campionessa del Longines Global Champions Tour, chiudono un sontuoso clear round nella giornata odierna. Immediatamente alle loro spalle gli Scandinavian Vikings (8/143.25), che in questa manche hanno schierato Evelina Tovek su Winnetou de la Hamente Z – che ha preso il posto di Geir Gulliksen, protagonista nella prima manche di ieri – e Henrik von Eckermann su King Edward. Terzo posto per i New York Empire di Denis Lynch e Shane Breen (8/144.47).
Si ferma in quarta posizione invece la squadra dei Madrid in Motion, composta da Eric van der Vleuten e suo figlio Maikel (8/148.10), che una settimana fa aveva occupato il terzo gradino del podio. Quinta piazza per i Prague Lions, duo formato da Jur Vrieling e Sergio Alvarez Moya (12/144.28).