Essere Animali dedica la giornata di oggi a tutti gli animali ancora confinati in macelli e allevamenti e per il sesto anno di fila porta in Italia come partner esclusivo l’iniziativa veg più grande al mondo, un modo semplice e immediato per contribuire a evitare inutili sofferenze agli animali allevati
10 dicembre 2024 – Nella Giornata Mondiale dei Diritti Animali l’associazione italiana Essere Animali vuole ricordare gli animali allevati a scopo alimentare, i più presenti tra gli animali che vivono nel nostro Paese ma anche i più dimenticati.
Ogni anno in Italia sono più di 600 milioni gli animali macellati, 8 miliardi in tutta Europa. Di questi, meno dell’1% è allevato con metodo biologico e per alcune specie non esistono leggi specifiche in grado di garantire tutele adeguate, come per esempio i pesci e i conigli.
Le problematiche della filiera alimentare in Italia sono numerose, ma vi sono alcune crudeltà da eliminare tempestivamente e sulle quali alcuni produttori hanno già avviato impegni concreti: l’eliminazione delle gabbie per le scrofe – oggi quasi tutte in Italia sono allevate in gabbia per il 40% della vita, eppure i consumatori non messi a conoscenza di questa problematica – e delle razze a rapido accrescimento per i polli, una perversione genetica che ha portato alla proliferazione dei polli broiler, animali destinati a una vita brevissima, praticamente immobile e fatta di sofferenze e malattie.
Oltre alla promozione di leggi e impegni più adeguati da parte di istituzioni e aziende, Essere Animali incoraggia la promozione di un’alimentazione sempre più vegetale, una soluzione possibile per tutti i cittadini e le cittadine italiane. Per aiutare questa transizione fondamentale, l’associazione lancia a gennaio 2025 la sesta edizione di Veganuary in Italia, la campagna globale che dal 2014 ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo a provare un’alimentazione vegetale con ricette e consigli quotidiani completamente gratuiti.
L’anno scorso circa 25 milioni di persone hanno preso parte a Veganuary in tutto il mondo[1] e nel 2025 i numeri sono destinati a salire ancora di più grazie all’adesione alla campagna di Malesia, Perù e Canada. Inizialmente diffuso solo nei paesi anglosassoni, Veganuary oggi include partner in 20 paesi, tra cui l’Italia, con partecipanti che si iscrivono da ogni parte del mondo, fatta eccezione soltanto della Corea del Nord.
Come ogni anno il lancio ufficiale sarà l’1 gennaio, ma è già possibile iscriversi al sito www.veganuary.it, e selezionare la data di inizio prescelta (scegliendo l’1 gennaio si avrà la possibilità di cominciare la challenge proprio all’inizio del nuovo anno, insieme a milioni di altre persone. Chi si iscriverà tramite il sito riceverà ogni giorno, per 31 giorni, ricette e consigli gratuiti che aiuteranno a provare un’alimentazione completamente vegetale, senza rinunciare al gusto.
Claudio Pomo, responsabile sviluppo di Essere Animali, partner ufficiale per l’Italia della campagna globale, dichiara: «L’impatto di questa iniziativa è davvero importante: per ogni milione di persone che mangia vegano per un mese vengono risparmiati oltre 6 milioni di litri d’acqua, 100 mila tonnellate di CO2eq e più di 3 milioni di vite animali[2]!. In Italia a gennaio 2024 hanno provato Veganuary 1,7 milioni di persone[3] e non vediamo l’ora di vedere questi numeri crescere ancora di più in questa nuova edizione. Con il suo approccio giocoso e coinvolgente, e grazie alla partecipazione di content creator e aziende in tutta Italia, Veganuary continua ad essere un punto di riferimento per chiunque si avvicini a questa scelta di vita e a Essere Animali non potremmo esserne più orgogliosi».
Oltre ad essere la più sostenibile, l’alimentazione vegetale è anche indubbiamente quella più rispettosa nei confronti degli animali. Secondo la FAO, ogni anno nel mondo muoiono per il consumo umano quasi 600 miliardi di pesci selvatici, circa 100 miliardi di pesci allevati, 86 miliardi di avicoli e 4,5 miliardi di mammiferi. Per un totale di oltre 700 miliardi di animali! Solo in Europa inoltre si stima che il settore zootecnico europeo arrivi ad emettere l’equivalente di 502 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, ma se consideriamo anche le emissioni indirette ‒ come ad esempio quelle necessarie a produrre mangimi ‒ queste arriverebbero a toccare 704 milioni di tonnellate di CO2. Una cifra esorbitante che supera le emissioni prodotte da tutti veicoli circolanti nell’UE.
Durante il mese di Veganuary in Italia moltissimi influencer e content creator promuoveranno l’iniziativa sui loro canali. Nella scorsa edizione hanno partecipato, tra gli altri, il duo Di Pazza — autori di ricette vegetali adatte a tutti i gusti — Charley e Anna — proprietari di un rifugio per animali e di un agriturismo — Mrs Veggy — autrice di ricette veg e spesso gluten-free. Inoltre la speaker radiofonica Florencia Di Stefano-Abichain, il calciatore Chris Smalling, l’attrice Rosita Celentano, il duo comico Le Coliche e molti altri hanno condiviso le loro ricette preferite in uno speciale ricettario dedicato all’iniziativa.
Come nelle scorse edizioni, anche quest’anno Silvia Goggi, medico specialista in scienze dell’alimentazione e co-fondatrice di Planter, sarà al fianco di chi si iscriverà a Veganuary con consigli e dirette social dedicate. Ci saranno inoltre un centinaio di aziende e punti vendita che aderiranno alla campagna con il lancio di nuove opzioni a base vegetale, offerte speciali sui loro prodotti veg e campagne di promozione, come Kioene, KoRo e The Fork.
Maria Mancuso
Media and Public Relations Officer