Ruggero Sassi, presidente del Comitato regionale Fise Emilia Romagna, stila un bilancio della stagione appena conclusa. Gli auguri ai big affinché continuino a essere il buon esempio
Spenti i riflettori anche sul secondo atto dei Campionati regionali del Gese di San Lazzaro, in casa Fise Emilia Romagna è ora tempo di bilanci di fine stagione.
Che lungi dall’essere solo una vetrina di nomi e risultati, ha il valore di un prezioso indicatore sullo stato di salute delle discipline equestri nella regione che riveste un ruolo numericamente molto significativo nel panorama italiano. Numericamente e qualitativamente, e sotto molteplici aspetti. Di partecipazione alle gare, di presenze di calendario, di adesione di circoli e di varietà di offerta sportiva.
Ne abbiamo parlato con Ruggero Sassi, da anni saldamente alla guida del Comitato regionale e sempre appassionato uomo di cavalli.
Presidente, come sta l’equitazione in regione?
«Bene. Con tanti giovani e tanti risultati. Da uomo di sport mi viene da dire che c’è sempre un margine per fare meglio… Ma francamente non posso proprio lamentarmi. Soprattutto i ragazzi hanno portato ‘a casa’ molti risultati positivi. Che sono poi una promessa per quelli che potranno arrivare anche in futuro».
Che anno è stato per i circoli Fise dell’Emilia Romagna?
«Un anno difficile per molti direi. L’alluvione e le avversità del clima hanno colpito alcuni centri molto severamente. Qualcuno ancora stenta a rialzarsi e per qualcuno il futuro è piuttosto incerto. Però, anche nel disastro, devo dire che sono rimasto colpito da come tutti si siano messi a disposizione per aiutare. I volontari – quasi tutti ragazzi e ragazze – sono partiti con la pala in spalla, i centri hanno fatto rete, i trasportatori hanno aiutato tantissimo. Il nostro Comitato si è messo a disposizione per coordinare le offerte e le richieste di aiuto… Nella difficoltà abbia cercato di tenere botta».
Sul fronte delle gare?
«L’Emilia Romagna è una regione che non ha mai avuto problemi in questo ambito. Abbiamo dei super comitati organizzatori, con centri in cui è sempre un piacere andare a fare un concorso e i numeri sono stati positivi come sempre. Abbiamo avuto diverse finali nazionali in regione, abbiamo ospitato diversi progetti inclusivi di Sport e Salute, il progetto sport. No, davvero non mi posso lamentare…».
Parlando di sport… «A fine stagione, si corre sempre il rischio di fare ‘l’elenco dei campioni’. Cosa buona e giusta per chi ha avuto il merito di vincere, ma in questo caso, preferirei fare una carrellata sulle discipline perché è un indice più allargato di come sta progredendo lo sport. Il salto ostacoli si è confermato disciplina trainante, come del resto in tutta Italia, con tante gare e tanti campioni che portano l’Emilia Romagna anche sui campi internazionali più importanti. Detto ciò, onore al merito anche al dressage, con un campionato che ha visto al via oltre 200 binomi. Un risultato davvero importante che ha affiancato i numeri anche alla qualità che – anche a detta di molti giudici – è cresciuta. Per quanto riguarda il completo, abbiamo avuto risultati importanti in ambito nazionale. Da un punto di vista organizzativo, nel 2023 abbiamo dato una mano a rinnovare il percorso di campagna al Gese, con nuovi salti. Anche Ravenna ha avuto due buoni concorsi e uno ‘buonino’. È innegabile che la disciplina sia un po’ in affanno. Ma si tratta di un dato nazionale e non solo legato all’Emilia Romagna. Sono invece molto soddisfatto degli attacchi. Siamo partiti praticamente da zero e in pochissimo tempo abbiamo ‘messo insieme’ 40-45 team. Speriamo che i prossimi Campionati italiani a Ravenna diventino una realtà perché il circolo ha fatto e sta facendo molti lavori e grandi sforzi per rendersi fruibile per la disciplina in ogni stagione. Infine c’è il successone dell’endurance. Cinque team in Coppa delle regioni significano 25 binomi pronti a compete a buon livello. Abbiamo amazzoni e cavalieri impegnati in appuntamenti di vertice a livello internazionale e una nuova responsabile di settore – Elisabetta Montanari – molto determinata a fare sempre meglio. C’è grande entusiasmo e si attende il 2024 per dare ulteriore prova di qualità».
A fronte di un bilancio 2023 positivo e di una stagione che si presenta sulla scorta di grandi aspettative per il 2024, qual è il suo augurio di presidente?
«In primis è doveroso un ringraziamento a tutti coloro che sono stati di sostegno a tutti gli atleti. Intendo Genitori, istruttori, circoli, comitati organizzatori, sponsor, groom, segreterie, giudici, il nostro staff del Comitato. Il nostro sport, per quanto individuale, è l’espressione corale della passione per i cavalli. Passando agli auguri, agli sportivi auguro belle gare, divertimento e sportività. Ai testimonial dei nostri sport auguro di continuare a essere il buon esempio per i più giovani».
Nelle foto:
- Ruggero Sassi e Moreno Bartoletti, intervenuto al Gese in occasione della seconda parte del Campionato regionale Fise di salto indoor
- Ruggero Sassi, presidente del Comitato regionale Fise Emilia Romagna, sempre più social