Solo chi monta a cavallo può comprendere profondamente il legame che si crea tra cavallo e cavaliere: scopriamo come allenarci mentalmente per prenderci la responsabilità dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.

L’equitazione è uno sport unico, è speciale, è una passione che ti coinvolge al punto tale che solo chi monta a cavallo può comprendere profondamente il legame che si crea tra cavallo e cavaliere, un amore fortissimo.
È uno sport che ti da tantissimo quando “tutte le cose funzionano”, ma che ti toglie tanto ed è fonte di grande frustrazione quando le cose non funzionano come vorresti. Ti sei mai chiesto perché a volte ti viene tutto facile e alcune volte invece, anche se le cose tecnicamente le sai fare, non riesci a dare il meglio di te, anzi, in alcuni casi regredisci e non riesci proprio a fare gli esercizi che normalmente sai fare? Perché succede questo? Qualsiasi sia il tuo livello, perché quando sei tranquillo tutto viene perfetto e invece quando sei nervoso commetti errori che normalmente non faresti? Il risultato di quello che otteniamo nello sport e nella vita può essere riassunto nella seguente equazione:
LA PERFORMANCE È UGUALE AL POTENZIALE MENO LE INTERFERENZE.
IL POTENZIALE è il massimo che puoi dare di te stesso, a livello tecnico, fisico e mentale.
LE INTERFERENZE sono tutti quei fattori che vanno a disturbare la tua performance, sono tutte quelle cose che accadono nella tua testa e ti limitano: ad esempio, sono i tuoi pensieri, le tue convinzioni, la stima che hai di te stesso e delle tue capacità, le cose che ti dici, la percezione che hai di te stesso, etc.
A seconda delle cose che ti dici e dei pensieri che fai crei delle emozioni che possono essere per te utili o meno per il contesto che stai vivendo in quel preciso momento. Le interferenze sono tutti quei meccanismi di auto sabotaggio inconscio, che la tua mente mette in gioco quando non hai gli strumenti per gestire bene lo stress e non sai come fare.
PERCHÉ SUCCEDE TUTTO CIÒ?
Spesso quando ci troviamo in situazioni di forte pressione, se non siamo in grado di gestire al meglio le nostre emozioni e lo stress, questo “stato emotivo” può giocare brutti scherzi alla nostra performance.
Infatti, se non sai come gestirla, la pressione crea “le interferenze” nella nostra mente e queste ci distraggono, ci fanno dubitare delle nostre capacità, ci ostacolano e non ci permettono di esprimerci al massimo: così non riusciamo ad accedere a tutte le nostre risorse, molto probabilmente facciamo degli errori e quindi otteniamo dei risultati molto al di sotto di quello che è il nostro reale potenziale.
Ma non solo, l’equitazione è l’unico sport nel quale “l’attrezzatura” è un essere vivente, con i suoi pensieri e le sue emozioni, perciò quando sei in balia delle interferenze, oltre a non riuscire a esprimere il meglio di te influenzi anche il tuo cavallo e anche lui non sarà al meglio di sè!
I cavalli, infatti, sono creature estremamente sensibili e sentono ogni tua emozione, ogni tuo pensiero, ogni tuo stato emotivo e ne vengono inflienzati in modo significativo. Questo accade perché i cavalli vedono in te il loro capo branco, il loro leader e reagiscono a seconda dei pensieri che fai e delle emozioni che provi.
Con i cavalli saper fare gli esercizi tecnicamente non è sufficiente per ottenere una buona performance: le emozioni che provi, i pensieri che fai influenzano le tue emozioni che influenzano il comportamento del tuo cavallo e quindi i risultati che ottieni.
Se sei nervoso o insicuro di te, allora anche il tuo cavallo si sentirà nervoso e insicuro; se hai paura anche a lui verrà paura; se sei arrabbiato anche lui si sentirà arrabbiato e si comporterà di conseguenza.
Se non sei concentrato anche il tuo cavallo sarà distratto e non sarà ai tuoi aiuti, molto probabilmente commetterà degli errori e il risultato della vostra performance sarà al di sotto del vostro potenziale.
L’equitazione è uno sport che ti pone continuamente delle sfide, perché ogni giorno la tua “attrezzatura” è li nel box, che ti aspetta per passare del tempo insieme, il cavallo non conosce “i pensieri” o “i problemi” che stai affrontando, lui è li che ti aspetta, ma se quando arrivi sei nervoso, arrabbiato, o se in campo devi fare degli esercizi nuovi e non ti senti all’altezza, non riesci a farli subito e ti innervosisci, nella tua mente ti crei “le Interferenze”, lui ne verrà influenzato e si comporterà di conseguenza rendendoti il compito ancora più complicato!
Certo, ogni cavallo ha il suo carattere, il suo atteggiamento e il suo modo di comportarsi, ma è molto influenzabile da te che sei il suo cavaliere se vuoi capire e migliorare lo stato d’animo del tuo cavallo, dovrai incominciare tu per primo a trasferirgli delle emozioni che gli diano sicurezza, che gli diano fiducia in te, che lo mettano in uno stato di concentrazione e che facciano sì che lui sia totalmente connesso con te per esprimervi al massimo.
PER QUESTO È IMPORTANTE PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DEI PROPRI PENSIERI E DELLE PROPRIE EMOZIONI, IL PROBLEMA È CHE SPESSO NESSUNO CI INSEGNA COME FARLO!
Gli istruttori e i tecnici sono bravissimi a insegnarti tecnicamente come imparare a montare e come progredire; gli allenatori sportivi sono bravissimi ad insegnarti a come fare per allenarti fisicamente, ma se poi la tua mente crea delle interferenze, non potrai esprimere tutto quello che hai imparato e che sai fare!
Come puoi ridurre al minimo le interferenze?
Per ridurre le interferenze, puoi allenarti mentalmente e iniziare a utilizzare alcune strategie di allenamento mentale, per imparare a gestire i tuoi pensieri e le tue emozioni. Esattamente come ti alleni tecnicamente e fisicamente, puoi imparare ad allenarti mentalmente e quando queste 3 aree sono allenate al massimo allora sarai in grado di dare il 100% del tuo potenziale!
COME PUOI FARE PER ALLENARTI MENTALMENTE?
Con un allenatore Mentale, ovvero un Mental Coach. Il ruolo del Mental coach diventa fondamentale per supportare cavalieri, istruttori, i genitori e tutti le persone coinvolte nel team e nella vita dell’atleta. Il lavoro che fa il coach è proprio quello di dare al cavaliere e agli istruttori degli strumenti concreti per incominciare ad allenarsi mentalmente.
EVA ROSENTHAL
Parlo 6 lingue, sono laureata in Economia e ho lavorato come Manager in un’azienda multinazionale. Nel 2000 ho iniziato la mia carriera agonistica nel Dressage, avevo 23 anni. Nel giro di 2 anni ho vinto il mio primo Campionato Italiano Senior Esperti e in 6 anni ho partecipato per il Team Italia ai Mondiali WEG 2006 ad Aachen, arrivando poi a vincere, in 10 anni di carriera agonistica, oltre 30 medaglie. Ma non è sempre stato così, ho conosciuto un Mental Coach in un momento di grande sconfitta, ero arrivata ultima nel Campionato Italiano, volevo smettere di gareggiare ma poi con il Mental Coaching ho iniziato ad allenarmi mentalmente e dopo solo 6 mesi ho vinto la Medaglia d’Oro!
Sono una Campionessa del Dressage e Mental Coach con certificazione LSPC (Licensed Sports Performance Coach) specializzata nello sport e per questo motivo ho una specializzazione unica nella preparazione mentale dei cavalieri, alleno mentalmente cavalieri amatori fino a professionisti che partecipano a Mondiali e Olimpiadi. Per leggere informazioni sul coaching e sugli atleti con cui ho lavorato, visita www.evarosenthal.it
DI COSA PARLEREMO IN QUESTA RUBRICA?
I principali argomenti di cui ti parlerò nei prossimi articoli sono i seguenti:
– gestione delle emozioni: per conoscere come gestire il proprio stato emozionale e mentale.
– focus e concentrazione: per cavalieri e istruttori che faticano a rimanere concentrati.
– comunicazione efficace: per atleti e istruttori che spesso “non si capiscono”.
– motivazione: per chi ha bisogno di ritrovare in se stesso le giuste motivazioni ad eccellere.
– obiettivi: per atleti e allenatori che spesso “non sanno dove stanno andando”.
– atteggiamento mentale: per chi vuole sviluppare un atteggiamento mentale vincente.
– convinzioni limitanti: per atleti e allenatori che limitano le proprie possibilità.
– Credenze e fiducia in se stessi: per potenziare la propria sicurezza personale e la forza interiore.
– stress e paura: per chi desidera gestire meglio lo stress della gara e superare le paure inconsce.
– raggiungere il “flow”: indirizzato ad atleti che non hanno ancora sperimentato il potere del flow.
– leadership: per istruttori che devono gestire atleti con differenti caratteristiche e personalità.
– vincere e perdere: come gestire al meglio la vittoria e riprendersi velocemente dalla sconfitta.
– autostima: indirizzato ad atleti e allenatori che credono di non essere abbastanza.
Se ci sono altri argomenti che ti interessa trattare, scrivi in redazione a:
e.rosenthal@ilportaledelcavallo.it
Sarò felice di parlarne. scrivimi e mandarmi le tue domande sul mental coaching o su argomenti specifici di cui vuoi parlare!
Rivista Informa n.1 – Gennaio / Febbraio 2018