Buonasera, da un anno la cavalla ha problemi di zoppia. Il posteriore dx ha segni di artrosi (viste dopo radiogafie)per cui sono state fatte e ripetute infiltrazioni ai garretti. La cavalla è stata lasciata a paddock e a riposo da luglio scorso fino a maggio e sembrava aver recuperato molto. Alla visita di controllo la zoppia più importante si è manifestata all’anteriore dx (mai evidenziata prima), dalle radiografie il veterinario ha diagnosticato una sindrome navicolare: fatta ferratura specifica e infiltrazione di acido ialuronico alla corona. Dopo un po’ di riposo in box e paddock, ho ripreso a muovere la cavalla alla longia ed andava sempre meglio, sono riuscita a montarla un paio di volte passo e trotto (su consiglio del veterinario)e dopo un paio di giorni ho trovato la cavalla marcatamente zoppa di nuovo all’anteriore dx. Fatto controllare lo zoccolo aveva un ascesso e problemi di tarlo nonostante curi di mettere il grasso. La radiografia evidenziava uno spessore della suola ridotto più che problemi al navicolare. Fatto antinfiammatorio e impacchi di acqua e sale. Il maniscalco ha realizzato una ferratura con una soletta di gomma protettiva tra zoccolo e ferro ma non ha piu’ rimesso il ferro chiuso di prima.Durante la cura e’ stata meglio, a distanza di qualche giorno dalla fine è peggiorata:la cavalla è refrattaria a muoversi, sembra proprio "lanciare in avanti" la zampa malata, quando riesce a fare qualche passo mi pare si muova meglio. E’ solo una questione di tempo di recupero o è da rivedere? Oppure la ferratura è da modificare? L’infiltrazione di acido ialuronico alla corona può avere causato danni? Dalle modalità con le quali si muove "lancia il piede malato" si può risalire a qualche patogia specifica? Non essendo del mestiere e non avendo mai avuto grossi problemi con la cavalla sono veramente in crisi e mi dispera il fatto di continuare a vederla zoppa nonostante i miei sforzi…Grazie!
- Ospite ha scritto 4 anni fa
Buonasera il caso descritto è davvero complesso ed intricato. Sicuramente va tenuto sotto stretto controllo per verificare eventuali miglioramenti, non capisco però il ruolo dell’infiltrazione in corona con acido ialuronico, quando la diagnosi era navicolite,
non sembra esserci alcun senso
- Dott. Piermario Giongo ha risposto 4 anni fa
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