Salve, ho una figlia di nove anni che da pochi mesi ha iniziato a partecipare ai concorsi di salto ostacoli. Ad ogni concorso, l’istruttore chiede agli allievi che partecipano al concorso una quota cash per la sua trasferta e per l’assistenza in campo. Naturalmente la quota aumenta in caso di concorsi di 2 giorni o di 3 giorni. Mi chiedo se questa sia la prassi, visto che negli altri sport è la ASD che paga la trasferta degli istruttori, non i genitori degli allievi. La ringrazio. saluti
- Ospite ha scritto 12 anni fa
Salve Lollo… la capisco in quanto anche io ho una figlia dell’età della sua. Le dirò che questa prassi non la condivido … perché contraria alla natura istituzionale della ASD (lei potrebbe chiedere e/o esigere una fattura commerciale dal Tecnico) e poi perché io ritengo che la trasferta … sia la fase di un lavoro in cui poter raccogliere soddisfazioni e progettare il prosieguo della crescita dell’allievo !!! Detto questo che è il mio modo di pensare e lavorare io farei presente il suo disappunto al Presidente del Circolo puntando su una prassi ormai sempre più radicata ma non in linea con i principi istituzionali delle ASD e dei suoi soci. Resto a sua disposizione per chiarimenti e porgo distinti saluti. Alfredo Gatto
- Alfredo Gatto ha risposto 12 anni fa
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