La pandemia da COVID-19 sta continuando ad avere un impatto grave sui progressi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’aggressione della Russia all’Ucraina ha causato in tutto il mondo forti ricadute sociali ed economiche, aumentando la fragilità del sistema multilaterale globale.
I Governi dei diversi paesi pur dichiarando nei consessi istituzionali l’interesse per i temi dello sviluppo sostenibile, non sempre sono conseguenti nel perseguirli con l’impegno, la determinazione, le risorse che invece paiono necessarie per il loro raggiungimento.
Il riscaldamento globale comporta una rapida escalation di ondate di calore più intense, precipitazioni più violente e altri fenomeni meteorologici estremi che aumentano ulteriormente i rischi per la salute umana e gli ecosistemi.
L’insicurezza alimentare e idrica legata al clima è destinata ad aumentare con l’aumento del riscaldamento. Quando i rischi si combinano con altri eventi avversi, come pandemie o conflitti, diventano ancora più difficili da gestire.
Gli scienziati proseguono con caparbietà l’opera di diffusione delle informazioni utili e necessarie affinché le Istituzioni preposte affrontino e risolvano i problemi causa dei cambiamenti climatici.
Più volte abbiamo scritto sull’argomento per cercare di sensibilizzare su questi temi i professionisti, la società civile e i decisori politici, rendendoci parte attiva nella divulgazione delle informazioni e nel proporre alcune soluzioni riguardo le attività di nostra competenza, che potrebbero avere impatti sul clima.
Oggi ci uniamo all’appello che il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha rivolto in occasione della presentazione del nuovo rapporto sul riscaldamento globale, curato dell’IPCC (il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) delle Nazioni Unite, per chiedere a chi può e deve di agire in fretta, ma soprattutto di agire ricercando soluzioni condivise che nascono dal coinvolgimento delle componenti professionali.
Ai decisori politici chiediamo, tra le altre cose, di dare effettiva attuazione alla modifica della Costituzione approvata poco più di un anno fa. I principi della sostenibilità devono essere incorporati nella formulazione delle nuove leggi e nella valutazione delle politiche pubbliche, così da accelerare la transizione verso un modello di sviluppo in grado di garantire il benessere delle generazioni attuali e di quelle future, in linea con quanto indicato dai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.
Ciò che è stato fatto finora ed i piani attuali sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico, ma se agiamo ora possiamo ancora garantire un futuro vivibile e sostenibile per tutti.
L’azione climatica – mutuando il titolo della produzione vincitrice del premio Oscar come miglior film di quest’anno – è necessaria “everything, everywhere, all at once”.
A cura di Daniela Mulas