Per ottenere buoni risultati bisogna allenarsi costantemente in maniera corretta. Nel primo articolo abbiamo affrontato un tipo di allenamento basilare adatto a tutti i cavalli e i guidatori. In quest’ultimo mi soffermerò su tipi di esercizi studiati per lavorare sui punti chiave, che portano il cavallo a mantenere un ottimo stato di salute mentale e fisica negli anni, anche se sottoposto regolarmente a sforzi importanti. A tale scopo, ogni cosa ha un suo momento dedicato. Questi esercizi devono essere proposti in maniera corretta e decisa (ovviamente sempre rispettando le necessità del cavallo) per far sì che il cavallo li esegua correttamente. Figure come Alt, Arretrata, Circoli a una mano vengono richieste nelle gare di Dressage (dove devono essere eseguite perfettamente nel dettaglio) e anche nei Concorsi di Tradizione (Passaggi Controllati).
ADDESTRAMENTO PER LA RETROMARCIA
A mio parere, l’ideale per insegnare al cavallo ad andare indietro è quello di utilizzare un terreno in leggera salita, fermarsi in carrozza a metà e, solo con la voce, chiedere al cavallo di indietreggiare. In questa maniera il cavallo impara ad indietreggiare lentamente e ad aprire le falcate indietro solamente al comando della voce del guidatore. Questo esercizio va eseguito solo per far capire al cavallo come andare indietro, ma non va ripetuto troppe volte negli allenamenti. È bene ricordare, inoltre, che la Retromarcia deve essere allenata separatamente dall’Alt: il cavallo può confondersi e imparare ad anticipare il guidatore e, quindi, non stare fermo negli Alt, ma provare ad indietreggiare. Ritengo che la Retromarcia sia un esercizio che va allenato correttamente solo due volte al mese più o meno, per avere la sicurezza che il cavallo non faccia scherzi quando i passi indietro verranno richiesti in competizione. È importante ricordarsi che il cavallo deve indietreggiare rimanendo diritto e non chiudersi con l’incollatura.
INTRODUZIONE AI CIRCOLI
Spesso negli allenamenti quotidiani confondiamo e annoiamo i cavalli con continui circoli, che non fanno altro che peggiorare la situazione. L’ideale per lavorare un cavallo in piano è quello di incominciare a riscaldarlo su una linea diritta e cercare, innanzitutto, di metterlo rotondo, costante nell’incollatura e nel contatto. Dopo avere ottenuto ciò, si può aggiungere qualche circolo per incominciare a flettere il cavallo. L’importante è alternare circoli ampi e linee diritte. Il cavallo nell’eseguire il circolo non deve cadere con la spalla all’interno, quindi è necessario supportarlo con la redine esterna (usando la frusta all’interno, se necessario), dirigendolo leggermente con la redine interna solo per impostare la flessione.
Per eseguire un circolo corretto è importante che il guidatore abbia dei riferimenti precisi in campo, in modo tale da esercitarlo in maniera fluida e precisa, ad esempio con un cono al centro o con 4 coni a formare una circonferenza. Negli allenamenti quotidiani a me, personalmente, piace usare un rettangolo da dressage ed esercitarmi con le lettere in modo tale da essere preciso e fluido, cambiando spesso l’ampiezza del circolo e con cambi di flessione.
Bisogna ricordare che, se il cavallo è onesto nel contatto e flette bene a destra e a sinistra, la precisione delle figure e la fluidità devono venire dal guidatore…. Bisogna tenere a mente che tutti i cavalli hanno diverse personalità, per tanto è importante che il guidatore a seconda del proprio cavallo capisca cosa può apprendere e come provare a praticare gli esercizi elencati. Per esperienza posso dire che molte volte i cavalli non capiscono cosa il guidatore stia chiedendo e questo porta frustrazione ad entrambi, importante è riprovare con tanta pazienza e dedizione e, se non ci si riesce, chiedere un aiuto ad un esperto del mestiere….
ADDESTRAMENTO PER L’ALT
Uno degli esercizi sottovalutato da tutti è l’Alt, infatti i cavalli si presentano poco allenati e disciplinati, quindi non lo eseguono correttamente in gara. Per ottenere un Alt corretto ci si deve allenare quotidianamente. Per il cavallo non è un esercizio semplice da eseguire, perché bisogna che, rimanendo rotondo, quindi mantenendo il contatto, si piazzi con tutte e quattro le gambe parallele, restando rilassato e pronto alla transizione in avanti. Anche la transizione in avanti non è semplice, perché il cavallo deve usare la prima falcata delle gambe per rimettersi al trotto, se richiesto dal guidatore.
Quindi il corretto esercizio per eseguire l’Alt è fondamentale:
1. Fermare il cavallo in linea dritta e in un punto deciso prima dal guidatore.
2. Usare una voce calma e decisa allo stesso tempo, chiudere leggermente le mani, mantenendo un impulso dal posteriore.
3. Tenere il cavallo fermo per alcuni secondi, mantenendo una leggera connessione e compattezza con la bocca tramite le redini.
4. Ripartire usando un comando con la voce e, contemporaneamente, dando spazio gradualmente con le mani verso la bocca del cavallo (è importante nel ripartire che il cavallo rimanga rotondo nell’incollatura).
Le prime volte l’esercizio non andrà bene, ma l’importante è non perdersi d’animo e non punire il cavallo, ma ripeterlo costantemente due tre, volte negli allenamenti fino a quando il cavallo capisca cosa gli stiate chiedendo. Se l’Alt riesce in maniera corretta, è importantissimo dare una ricompensa o lasciare le redini lunghe al passo, in modo tale che capisca che ha fatto qualcosa di giusto. L’Alt va allenato in carrozza, ma se si ha la competenza anche alle redini di ritorno e a sella. Consiglio di iniziare a insegnare l’Alt alle doppie redini, in modo tale da dare una buona base e confidenza al cavallo, specialmente se è giovane.
Testo e foto di Gabriele Grasso