Il Tour inaugurale dell’iniziativa In Carrozza si parte! si è svolto dal 30 giugno al 1 luglio 2021 sul lago Trasimeno e fra i vigneti del vino nobile di Montepulciano.
Partenza da Terontola, nel comune di Cortona (AR), Circolo Ippico Bartolomania, dove un’ampia carrozza Break Wagonette, condotta da un driver d’eccezione, Daniele Cardullo, Presidente dell’Associazione Eponaliacavalli in Agricoltura, attaccata ad una pariglia di splendidi e tranquilli Murgesi, di buon ora ha imbarcato l’equipaggio, composto da una restauratrice delle carrozze del Quirinale, suo marito musicista, un bambino di 10 anni, suo figlio, e la scrivente redattrice della presente cronaca. Ritmi cadenzati per paesaggi umbro-toscani inondati dal grano maturo, dai girasoli rivolti verso il sole, da mais, ortaggi, silenzio rotto solo dalla musica degli zoccoli dei cavalli che, a tempo, scrivevano note musicali sul terreno. Uccelli da passo sui piccoli fiumi e i corsi d’acqua, caprioli curiosi che da lontano guardavano chi passava.
La carrozza ha attraversato la riserva naturale di Montepulciano che, situata nella Valdichiana Senese, al confine con l’Umbria, tutela un prezioso mosaico di ambienti umidi di rilevante interesse naturalistico. Sosta sul lago dopo qualche ora per foto e un riposo breve, perché l’equipaggio era molto curioso di procedere, specie il giovane passeggero che, sotto l’attento occhio del driver, ha provato l’ebbrezza della guida senza voler smettere… Tuttavia il percorso fra piccoli borghi e sentieri bianchi non era così lungo e la sosta per il pranzo è avvenuta in un graziosissimo agriturismo, perso nel verde, in località Pozzuolo di Castiglion del Lago, dove la proprietaria ha deliziato gli affamati palati con cibi locali, secondo le ricette della nonna.
Dopo un riposo necessario, soprattutto per i cavalli, il ritorno ha mostrato tutta la sua bellezza nei percorsi tra le vigne del vino nobile di Montepulciano, che prende il nome dalla graziosa cittadina di Montepulciano (SI), la quale si sviluppa sul crinale di una collina, affacciata su ettari ed ettari di vigneti, gli stessi che producono il rinomato vino rosso. Il paesaggio, il ricco bagaglio storico-culturale, le tradizioni ed ovviamente il vino rendono quest’area fondamentale per tutti gli amanti del viaggio. Rientro al circolo ippico carichi di sole, di saperi e di sapori che vengono mescolati tra tutti gli ospiti a cena. Secondo giorno con massima allegria: partiamo di buon ora dal circolo ippico con la nostra carrozza wagonette, attaccata a mansueti e ben educati Comtois, ed attrezzata per aperitivi (freschi, ovviamente).
Il nostro percorso durante la seconda giornata si sviluppa sulle tracce di Annibale e dei suoi elefanti. Proprio in queste terre Annibale subì la famosa sconfitta nella battaglia con i Romani del 217 a.C. Il percorso Annibalico, lungo tutto il lago, all’interno di una fitta vegetazione, che tuttavia permette di percorrere le vie bianche in carrozza, è articolato in diverse stazioni che, anche con supporti multimediali, permettono di rivivere il racconto della battaglia stessa, dagli antefatti all’epilogo finale. Il Cammino di Annibale è un percorso innovativo in quanto fondato su un patrimonio intangibile: la rievocazione delle vicende belliche attraverso le testimonianze degli storici dell’antichità e la ricostruzione scientifica degli storici contemporanei.
Le immagini molto vivide delle tecniche delle battaglie mettono in evidenza soprattutto il sangue che si versa in una guerra, specialmente quella che si tenne allora e che provocò migliaia di morti, che ancora sembra di vedere intorno al lago… Dopo una sosta per un pranzo veloce in riva al lago, tanto da far riposare anche gli splendidi e ammiratissimi Comtois, proseguiamo nel pomeriggio verso la Torre di Vernazzano, nella provincia di Perugia, tra un bosco di querce d’alto fusto e piantagioni d’ulivi fino a raggiungere un piccolo centro abitato, il più antico sorto nei dintorni della Chiesa di S. Michele Arcangelo (meglio nota come chiesa di S. Lucia). Qui si gode uno spettacolo unico: in alto, tra le rovine della cinta muraria, ancor oggi visibile, un castello antico che racchiudeva la chiesa parrocchiale, una torre pendente protesa sul precipizio, sotto il frastuono delle acque che scendono saltando tra i massi. Rientro in serata al circolo ippico e cena conviviale.
Alla domanda “Cosa mettete ora nell’unico bagaglio che avete portato, il cuore?”, le risposte sono molteplici e multiple. Posso riassumerle in una sola parola: tanta, tanta poesia.
In carrozza si parte! Unico bagaglio il cuore
Nuova iniziativa del Gruppo Italiano Attacchi, che si inserisce negli eventi di EquiTurismo per amanti del Verde, mirata al recupero e alla valorizzazione del turismo in carrozza. L’iniziativa ben si sposa con le finalità del Gruppo Italiano Attacchi, che favorisce la diffusione della cultura del cavallo attaccato non solo per rivivere la tradizione di un tempo o per diffondere lo sport delle Redini Lunghe, ma anche per riscoprire e valorizzare un nuovoseppur “vecchio”- modo di viaggiare.
“In carrozza! Si parte! Unico bagaglio il cuore” rappresenta un’esperienza dell’anima, oltre che degli occhi, perchè si riappropria del viaggiare per il gusto di viaggiare, godere del tempo senza essere stretti dal tempo, conoscere luoghi, persone, borghi, musei, cultura del cibo, riprendersi il tempo per i propri pensieri. Ai Viaggiatori del Tempo, coloro che percorrono un tragitto per riscoprire emozioni, sentimenti, riflessioni alla luce di occhi diversi, vengono proposti tour di più giorni in carrozza, su percorsi dedicati in varie Regioni, che uniscono Natura e Cultura, per far vivere loro, anche se in parte, l’esperienza del Gran Tour ottocentesco.
Di Paola Corsaro. Photo credits Cristiana Delisio