Bologna Trotto, Ippodromo Arcoveggio, resoconto delle corse di giovedi 15 ottobre 2020.
Un giovedì nel segno delle grandi ”firme” del trotto.
Griffe di assoluto livello hanno impreziosito il giovedì dell’Arcoveggio, appuntamento di metà settimana che radunava i migliori driver del panorama nazionale tra cui i tre in lizza per la vittoria dell’ambito scudetto 2020, il leader Alessandro Gocciadoro, il runner up attuale Roberto Vecchione ed il campione uscente Antonio Di Nardo, di scorta, il pluripremiato Roberto Andreghetti ed un catch di grido come Andrea Farolfi.
Prologo per validi soggetti di 4 anni e subito Gocciadoro in evidenza grazie al plebiscitario favorito Aston Bar, già vincitore una settimana orsono ed oggi in grado di replicare nonostante un quasi impercettibile calo nelle fasi finali; per il facoltoso erede di Ready Cash, media di 1.14.1 sulla breve distanza e posto d’onore per l’insidioso Andrea Spritz su Azimut Grif.
Spazio ai due anni nel prosieguo, il ritiro durante il warm up per Crown Fas e una nutrita suite di errori nelle fasi d’avvio con il facile successo per l’ospite veneto Comandante Vi, un allievo di Andrea Sarzetto guidato con fiducia da Andrea Farolfi, preminente nei confronti dell’attesa Celine di Celle e dell’outsider Cosimoprimo Cla in 1.17.8.
Alla terza il testimone è passato ai gentlemen impegnati alle redini dei loro portacolori in un handicap sulla media distanza che ha sancito l’indubbia superiorità tecnica di Ulyraledy Grad, facile alla meta nelle mani di Monica Gradi al ragguaglio di 1.18.1, millimetrico secondo posto per Zero Giulia sull’incombente Ustivov De Mille.
Gocciadoro al bis in occasione della quarta corsa, miglio per tre anni che il driver emiliano ha dominato da una capo all’altro alle redini di Besame Mucho, portacolori della scuderia Verner dalla regale genealogia, che in 1.16.1 ha facilmente disposto di un positivo Budduso Lippi e di Bella Cam; poi, alla quinta, la prova dal maggior tasso tecnico dell’uggioso pomeriggio bolognese, triplo per il parmense in giubba gialla grazie ad una condotta tattica esemplare alle redini di Zanzibar Wise As, prudente al via per poi progredire con gradualità ai fianchi del favorito Super War Horse, abbozzare sulla curva conclusiva e passare in open stretch nel finale alla media di 1.13.7 mentre l’encomiabile Rugiada Sms ha chiuso al secondo posto sullo stanco battistrada.
Turno per tre anni alla sesta corsa, miglio che Benedetta Jet ha vinto dopo tattica d’attesa ben interpretata da Antonio Di Nardo, a segno dopo un pomeriggio sin qui avaro di soddisfazioni, media di 1.14.5 per la femmina in training presso Tiberio Cecere, con Brigante Stecca e Bruno Sca sui restanti gradini del podio.
Handicap di prammatica all’epilogo e coast to coast vittorioso per il ritrovato Tomè dei Greppi, improvvisato da Maurizio Visco in sostituzione di Vicenzo Ferranti il maturo pupillo di Lucia Pasqualini ha tenuto a rispetto il netto favorito Victor Trio, poi squalificato per andatura irregolare a vantaggio di Osiride Ron, che ha così fatto proprio il secondo posto sul carneade Nicchio Dr, il tutto in 1.17.2 sulla distanza allungata.
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