La valorizzazione della razza sarda passa anche attraverso lo sport del Polo.

Alla prestigiosa Fieracavalli di Verona, che celebra l’edizione numero 127, il Cavallo del Sarcidano è pronto a mettere in mostra dal 3 al 7 novembre tutte le sue attrattive. A cominciare dalle caratteristiche genetiche uniche e da una storia che risale a circa 24 mila anni fa, per arrivare alle sue qualità di soggetto rustico, equilibrato e di indole collaborativa, che ne favoriscono molteplici impieghi, sia sportivi sia ricreativi.

E tra gli impieghi sportivi c’è la disciplina del Polo che grazie alla collaborazione con la Fise e all’iniziativa della referente Piera Monti e del tecnico-giocatore Patricio “Pato” Rattagan può diventare uno sbocco molto interessante per uno sport in piena espansione, come dimostrano i risultati dei giovani, con Anita Putzu e Marco Pala a fare da traino grazie alla partecipazione ai tornei nazionali e internazionali.
Sono 4 i soggetti scelti per la vetrina internazionale di Fieracavalli di Verona: Dante di Fontana Mela, Enea di Fontana Mela e Febo di Fontana Mela dell’azienda di Laconi, mentre Osvaldo proviene dall’azienda di Luca Melis.
L’idea di lanciare il Cavallo del Sarcidano per il Polo accentua quel percorso di valorizzazione e rilancio iniziato diversi anni fa con l’Associazione Allevatori della Regione Sardegna in collaborazione con il Dipartimento Ippico e ora con l’agenzia regionale Asvi, il Comune di Laconi ed Anareai, l’Associazione Nazionale Razze Equine e Asinine Italiane.
Gli obiettivi sono la formazione di cavalli addestrati e funzionali alle attività equestri di vari livelli, l’impiego dei Cavalli del Sarcidano nel Polo regionale e la collaborazione fra tutti gli elementi della filiera equina locale. Nel contempo il Cavallo del Sarcidano diventa anche testimonial dell’immagine di una Sardegna terra di tradizione, competenza e innovazione nel settore equestre.
























































